Il carnevale di San Piero all'Isola d'Elba
La storia del Carnevale di San Piero in Campo
Quando a San Piero si celebrava il carnevale storico, si apriva un capitolo di festa e tradizione che avrebbe lasciato un'impronta indelebile nella storia del paese e dell'intera Isola d'Elba. Nei tumultuosi anni Cinquanta, segnati dalla ricostruzione post-bellica e dalla speranza di un futuro migliore, il carnevale rappresentava un'occasione di svago e di unione per la comunità locale.
In quegli anni, San Piero era permeato da un'atmosfera di rinascita. La recente realizzazione della "Casina delle Rose", una vivace pista da ballo all'aperto, e la costruzione dell'asilo infantile, frutto del lavoro volontario della comunità, simboleggiavano la determinazione e la solidarietà del popolo isolano. Fu in questo contesto che nacque l'idea di dare vita a una sfilata di carri allegorici, destinata a diventare una delle tradizioni più amate e partecipate dell'isola.
Il carnevale di San Piero, con i suoi carri sfarzosi e le maschere colorate, rappresentava un'opportunità unica per dimenticare le difficoltà quotidiane e immergersi in un mondo di fantasia e allegria. Sin dalla sua prima edizione nel 1950, con una spettacolare cavalcata di Abissini su somari e il re carnevale "assiso sul trono fatale" su un insolito vaso da notte, il carnevale catturò l'immaginazione di grandi e piccini.
Ogni anno, all'inizio di gennaio, un gruppo di volontari si riuniva con entusiasmo per lavorare sui carri, dimostrando una straordinaria creatività e abilità organizzativa. Le stalle di "Fortunata", il "Vecchio Cinema" e infine la Sala Italia divennero i luoghi di incontro e di lavoro, dove prendeva forma la magia del carnevale.
Il carnevale di San Piero presto superò i confini del paese, attirando visitatori da ogni angolo dell'isola e oltre. Era un'occasione di festa e di socializzazione, dove giovani e anziani si univano per condividere momenti di gioia e di spensieratezza. Le strade si riempivano di colori e di musica, mentre i carri allegorici, veri capolavori di ingegno e maestria, suscitavano ammirazione e stupore.
Le edizioni del carnevale erano spesso accompagnate da canzonette scritte appositamente per l'occasione da talentuosi compositori locali, testimoniando la vivace vena artistica della comunità. Brani orecchiabili e coinvolgenti diffondevano l'entusiasmo e lo spirito festoso che animava le giornate di festa.
Tra i carri allegorici che hanno solcato le strade di San Piero, possiamo ricordare "La Vasata" del 1950, "I pirati" del 1954, "Il Far West" del 1958, "I Promessi Sposi" del 1960, "Il viaggio sulla Luna" del 1962, "La Dolce Vita" del 1964, "Mondo Beat" del 1966, "C'era una volta il West" del 1968 e "L'uomo sulla Luna" del 1969. Ogni carro rappresentava un'opera d'arte effimera, ma carica di significati e simbologie, che rimanevano impresse nella memoria collettiva.
Il carnevale di San Piero si concluse nel 1969, lasciando dietro di sé un ricco bagaglio di ricordi e emozioni. Quelle feste indimenticabili rimangono vive nei racconti di chi le ha vissute e rappresentano un capitolo importante nella storia e nella cultura dell'Isola d'Elba. Il carnevale storico di San Piero ha lasciato un'impronta profonda nel cuore della comunità, testimoniando il potere unificante della tradizione e della celebrazione condivisa.
Si ringrazie Gian Mario Gentini per il testo e le foto