Il Museo civico archeologico di Marciana

Via del Pretorio 67, Marciana, Isola d'Elba

Il Museo civico archeologico di Marciana, all'isola d'Elba, nacque nel 1967 come semplice raccolta di reperti provenienti dagli insediamenti protostorici del Monte Capanne. Con decreto ministeriale del 23 novembre 1971 è stato classificato come «museo minore».

museo archeologico marcianaSuccessivamente, l'Antiquarium fu accresciuto con importanti collezioni archeologiche di materiali paleolitici, neolitici e dell'Età del Bronzo (Monte Giove, Masso dell'Aquila, Serraventosa), etruschi (Monte Castello), romani (Chiessi e Procchio), medievali (Pedemonte e Montemarsale) e del XVIII secolo (Procchio). Degne di nota sono quattro asce di bronzo villanoviane provenienti da un ripostiglio della Valle Gneccarina di Chiessi, rinvenuto intorno al 1930 durante la realizzazione di una carbonaia; interessante la collezione di anfore vinarie, olearie e da garum provenienti dal relitto di Chiessi, insieme ai materiali rinvenuti all'interno del relitto di Procchio risalente alla fine del II secolo.

Il Museo è stato completamente rinnovato nel 2002 su progetto dell'architetto Maurizio Giachetti.

Le collezioni

Sala I - Paleolitico, Neolitico, Età del Bronzo, Età etrusca arcaica: strumenti in selce e ossidiana del Monte Arci (Procchio, San Piero in Campo), ceramica subappenninica (Monte Giove, Masso dell'Aquila), ceramica etrusca arcaica (Serraventosa, Monte Giove e Masso dell'Aquila).

Sala II - Età etrusca: vasellame a vernice nera, pesi da telaio (Monte Castello).

Sala III - Età medievale: vasellame in maiolica arcaica di produzione pisana e tegole di ardesia (Pedemonte e Montemarsale), strumenti in ferro per la lavorazione della granodiorite (Cavoli).

Sala IV - Archeologia subacquea: anfore vinarie Dressel 1b di produzione tirrenica (relitto A di Sant'Andrea); calici in vetro ed oro, vasellame di bordo, statuetta in avorio con Dioniso e Pan, blocchi di zolfo, magnesia usta, resti di fasciame (relitto di Procchio); anfore da garum (Beltrán 2A e 2B), da vino (Haltern 70), da olio (Dressel 20) (relitto di Chiessi). Relitto di una nave da carico del XVIII secolo con acciarini di selce, siringhe per clistere, piatti in porcellana cinese e forbicine da barbiere.

(testo tratto da wikipedia.it)

La cartina per raggiungere il Museo Archeologico di Marciana

 

MUM - Museo Mineralogico Luigi Celleri

Via Cavour 73, San Piero, Marina di Campo, Isola d'Elba, Tel 3938040990

Il MUM, Museo Mineralogico Luigi Celleri raccoglie una ricca collezione di minerali e cristalli del comprensorio di San Piero in Campo: tormalina policroma, cristalli di ortoclasio e albite, berillo acquamarina insieme a campioni provenienti dal settore minerario dell'Elba orientale.

museo mineralogico marina di campoSituato in una posizione privilegiata, il museo Mineralogico sorge davanti all’antica pieve romanica di San Niccolò, ad un passo dal Belvedere, punto panoramico per eccellenza di San Piero, a breve distanza rispetto ai più celebri geositi.

La struttura del Museo Mineralogico Luigi Celleri ha ambienti ampi, ricche sale espositeve le cui vetrine raccolgono campioni storici di minerali provenienti da musei di tutto il mondo, ed un grande giardino, tutti spazi funzionali alle molteplici proposte culturali che il museo offre.
Il Museo di S. Piero è la base di partenza per le numerose attività escursionistiche: trekking, escursioni con i somari, visite guidate con osservazione e raccolta di piccoli campioni, serate a tema, visite presso le cave di granito ancora attive, visite dell’antico borgo, attività di orienteering.
Fanno parte integrante del MUM: una sala adibita ad attività laboratoriali rivolte in particolar modo alle scolaresche, aree dedicate ad attività pratiche come l’osservazione con lenti da tavolo dei campioni, una sala multimediale con lmati a tema.
È in fase di realizzazione la Mostra permanente del granito, doverosa opera in omaggio a San Piero e alla sua storia.
La proposta culturale sì è arricchita la scorsa stagione con il MUM Progetto Arte che ha visto importanti mostre temporanee di artisti elbani moderni e contemporanei, come Eba Felix di Sergio Ferrari, oltre che ospitare la prima edizione del festival di fotograa Elba Photo Fest.
Il MUM - Museo Mineralogico Luigi Celleri ha un linguaggio ed una comunicazione interna del tutto originale e innovativa: attraverso infograche presenti nella maggior parte delle pareti, descrive ora la nascita di un vulcano, ora l’origine di un plutone, oppure gli effetti delle piante medicinali dell'Isola d'Elba sull’organismo umano, oltre a citazioni evocative che accompagnano la visita museale.

Maggiori informazioni su www.museomum.it


 

L'Open Air Museum di Italo Bolano

Località San Martino Portoferraio Isola d'Elba - Tel 0565 914570 Cell. 3476434610

museo bolano cassiopeaL'Open Air Museum è stato ideato e realizzato dall'artista elbano Italo Bolano nel 1965 con il nome di International Art Center, oggi sezione culturale del Museo.

Crocevia internazionale dell'arte e della cultura è un luogo per artisti e pubblico. Ci si può incontrare, discutere, lavorare o intrattenersi nel parco, in un'atmosfera magica, arcade, fuori del tempo. L'arte e la natura vivono in perfetta armonia e i 30 monumenti, come guardiani della valle si fondono con suggestione in un parco di 10.000 metri quadri di piante mediterranee, mimose, eucalipti, cipressi, mirti,oleandri ecc.

Le grandi ceramiche monumentali esprimono l'isola interiore di Italo Bolano con il suo espressionismo astratto.
In questo storico ambiente, per altro vicino alla Fortezza etrusca d'altura di Castiglione e alla Villa di Napoleone, Italo Bolano ha sempre realizzato manifestazioni culturali tra esposizioni, incontri-dibattito, conferenze, teatro ecc.

L'intenzione del maestro era di creare un museo internazionale con le donazioni di opere di grandi artisti che hanno frequentato il Centro e che ancora oggi egli conserva, ma questo progetto non venne capito dalle Autorità locali e quindi ripiegò su se stesso dando vita al suo Open Air Museum con grandi pitture realizzate in ceramica per farle vivere nelle alterne vicende della stagioni, all'acqua e al sole, in un paesaggio sempre cangiante.
museo bolano ondaQuesto progetto rappresenta una realtà di un uomo vissuta e scavata giorno per giorno con rinnovato entusiasmo e quell'impegno passionale che trascende ogni finalità utilitaristica.

Oggi il Centro Museo consta di gallerie per esposizioni, spazi per conferenze, laboratori di ceramica, teatro all'aperto e bookshop.
E' uno dei primi sentieri dell'arte moderna riconosciuti dalla Regione Toscana (TRAART) vi si trovano anche gli studi del maestro (visitabili) che alterna d'estate con quelli di Prato durante i mesi invernali.

Secondo le intenzioni di Bolano questo villaggio d'arte vorrebbe essere anche un cantiere che non finisse mai e che si sviluppasse senza programmi, ma andando avanti secondo l'estro e l'ispirazione.

 

Museo civico archeologico del Distretto minerario di Rio nell’Elba

Scopri la storia del versante orientale dell'Isola d'Elba

Piazza Giuseppe Mazzini, Rio Nell'Elba, comune di Rio

museo archeologico minerario rio

Uno dei modi per scoprire le origini minerarie del versante orientale dell’Isola d’Elba è quello di andare a visitare il Museo civico archeologico del Distretto minerario a Rio nell’Elba.

Il Museo di Rio nell'Elba, collocato al di sotto di una terrazza panoramica costruita con materiali di pregio, dalle sue ampie vetrate conduce lo sguardo verso il Monte Giove e le miniere del Parco minerario di Rio Marina. Da lì è inoltre possibile scorgere il Monte Serra dove si trovano l’Eremo di S. Caterina di Alessandria e l’Orto dei Semplici Elbano.
Il Museo archeologico del distretto minerario di Rio nell'Elba, organizzato su due livelli, con teche color ruggine per richiamare il colore del ferro, permette agli ospiti un tour che parte dal III Millennio a.C. con i corredi funerari della Grotta di San Giuseppe, passando attraverso le epoche etrusca, romana e medievale.
Il filo conduttore del Museo minerario di Rio nell'Elba è la storia del versante orientale dell’Elba, strettamente connessa allo sfruttamento delle sue risorse molteplici risorse minerarie.
Fra i reperti esposti si segnalano in particolare alcuni  frammenti  degli stucchi della Villa Romana di Capo Castello (Cavo, I sec. d.C. circa) e una teca dedicata ai ritrovamenti nelle acque dell’Elba, fra cui anche resti di anfore e lucerne  (I sec. d.C. circa) rinvenuti nelle acque di Porto Azzurro.
Di notevole interesse anche i pezzi della Collezione ottocentesca di Raffaello Foresi, reperti  dell’Età del bronzo, che furono esposti anche all’Exposition Universelle di Parigi nel 1867.
All'Interno del Museo Minerario di Rio nell'Elba è inoltre visibile anche la Collezione di Minerali elbani della Gente di Rio, composta da circa 200 esemplari provenienti prevalentemente dalle miniere di Rio Marina.
Il Museo Minerario di Rio nell'Elba è aperto dalla settimana di Pasqua fino ai primi di Novembre, con possibilità di aperture su prenotazione per gruppi anche durante i periodi di chiusura.
Contatti e informazioni: Comune di Rio nell’Elba, sig. Serena Paoli, Responsabile area amministrativa tel. 0565943459, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., prenotazioni e visite guidate a cura di Valentina Caffieri cell. 3493754611 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Biglietti ingresso: € 5,00 intero - € 3,00 ridotto

 

 

museo archeologico Rio nell'elba

 

La cartina per raggiungere il museo archeologico di Rio nell'Elba

 

La Casa del Parco di Rio nell'Elba

Un punto informativo tra la natura e la storia dell'Isola d'Elba orientale

Loc. Canali, Rio - Tel: 0565 943399Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 casa del parco rio elba

La Casa del Parco di Rio nell'Elba è il punto di accesso principale alle iniziative ambientali e turistiche del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Situata nel suggestivo borgo di Rio nell'Elba, vicino al lavatoio pubblico e la fonte dei canali, questa struttura accogliente offre informazioni turistiche, mappe e guide per esplorare l'isola d'Elba e il parco circostante. Il personale cortese e preparato è disponibile per fornire consigli e indicazioni sulle attività all'aperto e le attrazioni locali.

Punto di partenza per esplorare la natura:
Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano è una riserva naturale eccezionale, con paesaggi mozzafiato che si estendono dal mare cristallino ai percorsi di trekking immersi nella natura. La Casa del Parco è il punto di partenza ideale per escursioni a piedi lungo i sentieri ben segnalati che attraversano l'isola. Gli appassionati di birdwatching possono avvistare una varietà di specie di uccelli, mentre gli amanti della flora e fauna possono osservare, fotografare e scoprire la bellezza della macchia mediterranea che abbonda nelle colline dell'isola.

Eventi ed esperienze culturali:
La Casa del Parco organizza regolarmente eventi e attività per arricchire l'esperienza dei visitatori. Da escursioni guidate a laboratori di educazione ambientale, ci sono molte opportunità per imparare e divertirsi. Durante l'estate, il borgo di Rio nell'Elba prende vita con festival tradizionali, concerti e mostre d'arte, offrendo un'esperienza autentica e coinvolgente per tutti.

La Casa del Parco di Rio nell'Elba è un luogo che coniuga la bellezza della natura con la storia e la cultura. Dai paesaggi mozzafiato del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano al fascino del borgo medievale di Rio nell'Elba, questo punto informazioni offre un'esperienza completa per i turisti in cerca di avventura, relax per iniziare a scoprire le attività del parco dell'arcipelago toscano e la sentieristica dell'isola. se siete amanti del trekking o delle passeggiate immersi nella natura non dovrete perdere l'opportunità di visitarla.

 

 

La Casa del Parco di Rio e le tradizione minerarie

La Casa del Parco è un centro di visita dedicato alle caratteristiche della parte orientale dell'isola d'Elba, in particolare alle sue tradizioni minerarie.

L'ambiente della Casa del Parco è suddiviso in due zone distinte. La prima è l'area di accoglienza dei visitatori, dove è possibile consultare materiale informativo e brochure relative al Parco Nazionale. La seconda zona ospita una teca circolare che contiene visori per la proiezione di filmati a tema, offrendo una panoramica coinvolgente delle attrazioni del Parco. Inoltre, sono presenti due computer con programmi interattivi dedicati alla vicina Valle dei Mulini, che consentono ai visitatori di esplorare in modo interattivo questo affascinante luogo.

Questo spazio polifunzionale della Casa del Parco offre ai visitatori l'opportunità di immergersi nelle tradizioni minerarie dell'Elba e di comprendere meglio le peculiarità del versante orientale dell'isola. Sia i filmati tematici che i programmi interattivi offrono una prospettiva coinvolgente e informativa sulla ricchezza culturale e naturale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.

Da qui partono escursioni guidate lungo i sentieri della zona circostante e le visite nel centro storico di Rio nell’Elba.

 

Ingresso gratuito

 casa del parco isoladelba

 

I laboratori organizzati della casa del parco di Rio:

 

Laboratori a tema storico-archeologico

Laboratori a tema storico-archeologico, per adulti e bambini, ogni giovedì di luglio e agosto alle ore 17:00. “Esploratori in erba” “Il tesoro elbano: le risorse metallifere, i minerali” “La pittura nell’antichità” “La scrittura misteriosa degli Etruschi”.

Laboratori di pittura naturalistica

Laboratori di pittura naturalistica, con acquerello e matite, per adulti e bambini, ogni martedì di luglio alle ore 17:00. La pittura naturalistica ha la peculiarità di offrire uno strumento istintivo, ma elaborato attraverso la capacità di osservazione diretta del paesaggio e delle sue componenti. Materiale a carico dei partecipanti.

 

ufficio casa del parco elba

 

Orario di Apertura

Dal 31 marzo al 29 maggio: Venerdì e Sabato 10:00-13:00 / 16:00- 19:00; Domenica 10:00-13:00

Dal 1 al 30 giugno e dal 1 al 9 settembre: Giovedì, Venerdì, Sabato 10:00-13:00 / 16:00-20:00; Domenica 10:00-13:00

Dal 1 luglio al 31 agosto: Martedì 16:00-20:00; Giovedì, Venerdì, Sabato 10:00-13:00 / 16:00-20:00; Domenica 10:00-13:00

Dal 14 settembre al 31 ottobre: Giovedì, Venerdì, Sabato 10:00-13:00 / 16:00 -19:00; Domenica 10:00-13:00

 

Come raggiungere la casa del Parco di Rio nell'Elba

 

Si ringrazia la Guida Parco Cinzia Battaglia per le foto.

 

Il Museo del Mare a Capoliveri Isola d'Elba

Il tesoro del Polluce

Nel centro di Capoliveri sotto la Piazza principale del paese, per Informazioni 0565967029 Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nella notte del 17 giugno 1841, al largo delle coste tra Porto Azzurro e Capoliveri, affondava il piroscafo Polluce, accidentalmente speronato dal Mongibello. 
museo del mare capoliveri Isola d'ElbaProprietario del Polluce - e di una vasta flotta di piroscafi - era il famoso armatore genovese Raffaele Rubattino, padre dell'armamento navale commerciale italiano, brillante imprenditore e convinto liberale mazziniano.
Nelle concitate fasi dell’affondamento della nave e del salvataggio dei naufraghi tutto andò perduto: i documenti e le suppellettili di bordo, le lettere, l'ingente carico monetale, i gioielli, gli effetti personali dei passeggeri, le merci trasportate.
Con il passare del tempo la memoria del naufragio si confuse, fino a perdersi del tutto. 
Le ricerche ripresero solo all’alba di questo secolo, quando cacciatori di tesori senza scrupoli di nazionalità britannica, bene informati sulla storia della nave, riuscirono a localizzarla e depredarla. A quello sconsiderato recupero del carico, seguirono poi il sequestro e la restituzione degli oggetti - che stavano per essere battuti all’asta sul mercato londinese - e infine nuovi scavi sistematici ad opera della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
A conclusione delle ricerche subacquee, il carico del Polluce ritorna a Capoliveri, in una mostra che offre al visitatore di percorrere, come in un viaggio attraverso il tempo, le tappe che hanno caratterizzato la vita della nave: dalla sua operatività come parte della flotta della compagnia di Rubattino, al suo naufragio nelle acque antistanti l’isola d’Elba nel 1841, fino alla sua riscoperta nei primi anni del nuovo millennio.
All’interno del Museo sono conservati gli oggetti di bordo: dai servizi da tavola ai corredi delle sale comuni, dalle dotazioni delle cabine passeggeri agli strumenti degli spazi dell’equipaggio.

museo del mare, la sala interna a capoliveril'Interno del Museo dedicato al Polluce museo del mare, i gioielli del polluce a capoliveriparticolare dei gioielli del mare


Ma il vero e proprio “tesoro” del Museo è rappresentato dall’ingente carico di monete d’oro e d’argento che la nave trasportava e dallo splendore dei gioielli in oro appartenuti ai passeggeri che spiccano nel panorama artistico del periodo. 
Immergetevi nel fascino degli abissi per rivivere un affascinante frammento della nostra storia risorgimentale attraverso i preziosi oggetti del carico del Polluce.

La mappa per raggiungere il museo del mare a Capoliveri

 

 

Il Parco Minerario dell'Isola d'Elba

Via Magenta 26, Rio Marina, Isola d'Elba

parco minerario rio marina isola d'elba

 

Parco Minelba, Palazzo del Burò - Via Magenta Tel: 39 0565 962088 Fax: 39 0565 925698 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Orario di Apertura:

Da Giovedì 1 Giugno, il Museo Civico Archeologico del Distretto Minerario a Rio nell’Elba con il seguente orario:
Dal Martedì alla Domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00.
Il Lunedì è giorno di chiusura.

 

Il Parco minerario dell'Isola d'Elba è un opera di recupero e di valorizzazione ambientale delle aree degradate dall'estrazione del ferro. L'idea è nata dall'esigenza di restituire all'ambiente e all'uso dell'uomo una vasta area che è stata profondamente trasformata, affidando ad essa nuovi contenuti in virtù dell'ampia valenza culturale e didattica offerta dalle coltivazioni minerarie abbandonate.

Il Parco Minerario di Rio Marina, una miniera a cielo aperto, con oltre 90 specie di minerali, la più antica e sfruttata miniera dell'isola d'elba, un modello a grandezza reale di quanto la teorica trattazione dei testi pecialistici non sempre riesce ad illustrare chiaramente.

Le escursioni di diversa durata a piedi o a bordo del caratteristico trenino, accompagnati da esperte guide ambientali, attraversano i principali cantieri delle miniere di Rio Marina, Rio Albano e Capoliveri alcuni dei quali sono stati sfruttati fin dal periodo etrusco e romano in una indimenticabile passeggiata tra colori magici, paesaggi lunari, resti di strade ferrate e vecchi impianti di lavorazione.

Non perdetevi la novità del safari in miniera, per scoprire le miniere di Rio Marina a bordo di un grosso mezzo militare.

Gli itinerari all’interno delle antiche miniere consentono di cogliere gli aspetti della tradizione sidelurgica e estrattiva elbana e la stretta connessione tra minerali ed uomo.

parco minerario riomarina elbaparco minerario rio marina

 La cartina per raggiungere il parco minerario di Rio Marina all'Isola d'Elba

 

Museo di Napoleone - La Villa di Mulini a Portoferraio

La villa Napoleonica a Portoferraio Isola d'elba

La Villa dei Mulini, chiamata anche Palazzina dei Mulini, è stata una delle due residenze di Napoleone a Portoferraio durante il suo esilio all'Isola d'Elba.

villa dei mulini isola d'elba

Era una villa per gli incontri ufficiali e di rappresentanza dell'imperatore in esilio, mentre la sua vita privata si svolgeva nella vicina Villa di San Martino, più isolata e immersa nel verde dei boschi alla periferia del paese.

villa dei mulini elbaNel XVIII Secolo nella zona più alta e panoramica di Portoferraio venne costruita una abitazione per il manutentore del Governatore che abitava nel vicino Forte Stella, con il passare degli anni la casetta venne ingrandita e divisa in due abitazioni destinate al Comandante dell'artiglieria e al comandante del Genio, nel 1814 con l'arrivo dell'Imperatore Napoleone l'intera struttura venne modificata e adibita a Residenza Ufficiale dell'Imperatore Napoleone.

Dopo molti lavori nel 1964 la Villa dei Mulini diventa ufficialmente un museo dedicato a Napoleone aperto a tutti.

 

Struttura della Villa dei Mulini

L'edificio interamente su un unico piano era composto da due padiglioni raccordati da un corpo centrale a cui erano stati aggiunti dei giardini, alcuni annessi agricoli e un piccolo teatro settecentesco.

Con l'arrivo di Napoleone il corpo centrale fu sopraelevato per creare un grande salone da ballo da utilizzare nelle feste, gli ambienti interni vennero completamente ristrutturati e ammodernati, il piccolo teatro venne ristrutturato e accessoriato con una serie di piani mobili per permettere di utilizzarlo sia come sala da pranzo che come salone per le feste, i piazzali e i terrazzamenti rivolti verso il mare vennero uniti in uno unico e splendido giardino composto da aranci, limoni e altre essenze provenienti da Firenze e Genova.

Altre stanze interne importanti sono:

biblioteca palazzina dei mulini elbaLa biblioteca, composta da oltre 2000 volumi sistemati in quattro ampie librerie con un tavolo per la lettura, dimostrano quanto Napoleone, uomo molto colto, fosse appassionato alla lettura.

La camera da letto di Napoleone arredata con mobili di manifattura italiana dei primi anni dell'800 in cui spicca il letto appartenuto a Napoleone e completamente decorato in oro.

L'ampio salone da ballo, con una splendida vista sul mare, decorato con armi e trofei appartenuti allo stesso Napoleone.

La sala del lettino da campo, che ospita un vero lettino utilizzato da Napoleone per dormire all'aperto e che riproduce i lettini da campo utilizzati nelle tante battaglie affrontate dall'imperatore, era composto da un lettino in ferro e ottone sormontato da un piccolo baldacchino dove era posizionata la zanzariera, era leggero e veloce da montare e smontare per permetterne un comodo trasporto.

Il vasto giardino, forse tra le zone più frequentate dall'imperatore, si affaccia sul mare ed era ricco di piante, soprattutto agrumi proveniente da molte località d'italia importate all'Elba dalla principessa Paolina, sorella dell'Imperatore.

Dalla Palazzina dei Mulini era possibile tramite uno stretto sentiero raggiungere una piccola spiaggia riservata dove l'imperatore amava fare il bagno, la spiaggia ora chiamata Spiaggia delle Viste è posta proprio sotto la villa.

interni villa dei mulini isola d'elba

 

palazzina dei mulini, il letto di Napoleone

 

Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell'Isola d'Elba

Indirizzo: Piazzale Napoleone - 57037 - Portoferraio (LI)

Telefono:  0565915846

Villa dei Mulini orari:

Orario estivo:  giorni feriali 8.30-19.30; giorni festivi 8.30-13.30

Chiuso: ogni lunedì; il 1° gennaio, il 1° maggio e 25 dicembre

Tariffe: Costo del biglietto: € 5.00 (singolo intero) 2.50 (singolo ridotto)

Accesso per portatori di handicap: parziale

 

Museo di Napoleone - La Villa di S. Martino a Portoferraio

La villa Napoleonica a Portoferraio Isola d'elba

 

Una delle due ville di Napoleone all'Isola d'Elba si trova nella zona di S. Martino, circondata da un fitto e verde bosco, dista pochi chilometri dal centro di Portoferraio ed è possibile raggiungerla sia con mezzi pubblici che con la propria auto visto l'ampio parcheggio gratuito proprio davanti all'entrata della residenza napoleonica.

villa napoleonica di san martino

La villa originaria era composta solo dalla parte superiore della struttura odierna che invece è stata costruita qualche anno più tardi, venna abitata dall'imperatore Napoleone nel suo esilio all'Isola d'Elba dal Maggio 1814 al Febbraio 1815, la villa di S.Martino era utilizzata come abitazione privata mentre la Villa dei Mulini nel centro di Portoferraio veniva utilizzata per gli incontri ufficiali e di rappresentanza, insieme le due Ville costituiscono il Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell'Isola d'Elba.

villa san martino isola d'elbaLa Villa di Napoleone non era molto grande, aveva una pianta quadrata ed era inspirata alla parigi dell'epoca, elengante e raffinata era composta dal primo piano dedicato alla vita sociale dell'imperatore e un piano terreno con i servizi.

Al primo piano l'imperatore fece costruire una biblioteca dove passare il tempo, altre stanze importanti sono la sala da pranzo denominata sala del nodo d'amore e la stanza egizia, la prima dedicata alla storia d'amore con Maria Luisa d'Asburgo Lorena e la seconda decorata con scene che immortalano le grandi imprese di Napoleone in Egitto, con al centro della stanza una vasca ottagonale contenente piante di papiro.

Dopo la partenza dell'Imperatore, la villa rimase abbandonata per molti anni, fino a quando il principe russo Anatolio Demidoff,  figlio dell'ambasciatore russo a Firenze, si sposò con la nipote di Napoleone Matilde Bonaparte ed entrò in possesso della villa napoleonica applicando vari ampliamenti e migliorie. Per rappresentare al meglio la fama e le gesta dell'Imperatore Napoleone nel 1851 venne costruita la Galleria Demidoff un grande edificio di un solo piano in stile neoclassico dove dopo la morte di Napoleone venne creato un museo a lui dedicato con statue, dipinti e armi, negli anni a seguire dai vari proprietari che si sono succeduti venne costruito il lungo viale di accesso con aiuole all'italiana, ampliato il giardino con piante esotiche e rare.

Oggi la Residenza napoleonica di S.Martino è un museo visitabile tutto l'anno

 

Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell'Isola d'Elba

Indirizzo: località San Martino - 57037 - Portoferraio (LI)

Telefono:  0565914688

Villa di S.Martino orari:

Orario estivo:  giorni feriali 8.30-19.30; giorni festivi 8.30-13.30

Chiuso: ogni lunedì; il 1° gennaio, il 1° maggio e 25 dicembre

Tariffe: Costo del biglietto: € 6.00 (singolo intero) 2.50 (singolo ridotto)

Parcheggio: € 4.00

Accesso per portatori di handicap: parziale

 

 

La Zecca di Marciana

Via del Giardino, Marciana, Isola d'Elba Tel. 0565 901215

La Zecca di Marciana venne fatta realizzare dalla famiglia Ludovisi/Buoncompagni, principi di Piombino, intorno agli ultimi anni del Cinquecento.
zecca di marciana isola d'elbaLa struttura, che deriva da una monumentale sepoltura ad ipogeo con dromos (corridoio) d'ingresso datata tra il IV e il I secolo avanti Cristo, si articola in un ambiente sottostante la Casa Appiani, residenza estiva dei principi di Piombino.
Originariamente la Zecca era composta da tre ambienti adibiti alla coniazione di monete emesse nel Principato di Piombino, in cui si apriva un cunicolo scavato nella roccia granodioritica
(in origine l'ingresso alla sepoltura) usato come probabile deposito monetario.
Due camere speculari, anch'esse scavate nella roccia, si trovano trasversalmente nell'ultimo tratto della galleria. Si tratta dei due originari ambienti sepolcrali della tomba gentilizia.

Il Museo della Zecca di Marciana, inaugurato il 20 Luglio 2014 su progetto degli architetti Silvestre Ferruzzi e Luciano Giannoni, ospita una collezione di monete coniate nel Principato di Piombino tra il XVI e il XVII secolo. Tra esse 2 grossi, 1 soldo, 8 quattrini e 2 crazie (appartenenti alla Collezione Giannoni, Piombino). Nel Museo sono inoltre esposte le ricostruzioni delle fasi di coniatura delle monete, con incudine e i relativi conii.
Alle pareti, un'esauriente documentazione storica e documentaria completa la visita ad un luogo di straordinaria suggestione

Guido Antonio Zanetti, nel volume Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia (1779), così la descrive riferendosi ai Principi di Piombino: «Questi le fecero coniare nella propria Zecca (...) ed anche in Marciana, restando oggidì denominata una stanza di ragione della Casa Bernotti La Officina della Zecca. I metalli co' quali sono state battute tali monete, si vuole, che si ricavassero dalle miniere esistenti nel proprio Stato.»

 

 

L'Orto dei Semplici Elbano

Nell'Orto botanico viene conservata la flora originaria dell'Isola d'Elba

orto dei semplici elbano

L'Orto dei Semplici Elbano situato nei pressi dell'Eremo di Santa Caterina nel comune di Rio nell'Elba, potrete seguire le indicazioni per arrivare a Rio nell'Elba e proseguire verso Nisporto e Nisportino, proseguite seguendo i cartelli stradali indicanti l'Eremo di Santa Caterina.
Per accedere all'Orto dei Semplici Elbano proseguire tramite un sentiero sterrato lungo circa 300 metri, pedonale e ciclabile ma non carrabile per le auto, immerso nella macchia mediterranea e costeggiato da un filare di cipressi.
Al termine del sentiero ci si trova  in un prato verde con vista panoramica sul mare impreziosito da un obelisco di ferro che richiama il passato riese dedicato all'estrazione mineraria.

La storia dell'Orto dei Semplici Elbano

L'Orto dei Semplici Elbano, è stato creato nel 1992 grazie all'idea dei botanici Gabriella Corsi e Fabio Garbari dell'Università di Pisa e dello scrittore e fotografo tedesco Hans Georg Berger. Il progetto è nato da una ricerca culturale e botanica che ha evidenziato gli usi tradizionali di piante alimentari e medicinali della gente di Rio nell'Elba.

La realizzazione dell'Orto dei Semplici Elbano è stata affidata agli architetti Roberto Gabetti e Aimaro Isola e il giardino è stato inaugurato nel 1997 con il patrocinio della Società Botanica Italiana. Da allora, l'Orto dei Semplici Elbano ha collaborato con botanici dell'Università di Pisa per la flora spontanea e della Scuola di Studi Superiori Sant'Anna di Pisa per la parte agraria.

Dal 2016 al 2020, la gestione dell'Orto è stata affidata al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.

Attualmente, l'Orto è gestito da Francesco Marino, che si occupa della cura e dello sviluppo delle collezioni e dell'organizzazione della manutenzione e dell'accesso del pubblico.

L'Orto dei Semplici Elbano è in continua evoluzione grazie al lavoro di giardinieri, volontari e alcuni soci dell'Associazione degli Amici dell'Eremo Santa Caterina, proprietaria del terreno. La sua importanza sta nella conservazione della flora locale e nella diffusione della conoscenza delle piante e dei loro usi tradizionali.

orto dei semplici isola d'elba

 

 

L'interno dell'Orto dei Semplici

L'Orto dei Semplici Elbano ha lo scopo di conservare e valorizzare la flora originaria dell'Isola d'Elba, e per questo l'interno dell'orto è stato suddiviso inaree diverse,delimitate da materiali naturali quali il tufo, la pietra e pergolati di legno.
La Macchia Mediterranea: si trova subito ai lati del primo camminamento che si trova all'Ingresso e presenta numerose specie sempreverde come il lentisco, il mirto, la stipa, il cisto, l'alloro, il sorbo, le ginestre e il leccio che ricostruiscono la vegetazione più diffusa all'Isola d'Elba.

Il Pergolato: superato il primo sentiero ci si trova all'interno di una stanza composta da pareti di tufo abilmente lavorato e superiormente un pergolato rettangolare dove vi si trovano tutte e sette le viti tipiche dell'Isola d'Elba, la pianta di vite più famosa è sicuramente l'Aleatico dell'Elba, ed il vino dolce e vellutato che si ottiene è il vino elbano più famoso.

 

Gli endemismi dell'arcipelago Toscano

All'interno troviamo le piante endemiche dell'Isola d'Elba e Arcipelago Toscano. Gli endemiti sono specie esclusive di ambiti territoriali ristretti. Le piante endemiche sono estremamente interessanti perché caratterizzano e identificano un territorio, rappresentano la componente più pregiata di una flora. Non tutte le aree geografiche hanno la stessa proporzione di endemiti, i quali si concentrano soprattutto in luoghi dove i processi evolutivi hanno permesso lo sviluppo di nuove specie o dove hanno potuto conservarsi isolati come sulle catene montuose e le isole. A livello toscano le aree più ricche di endemiti sono l'Arcipelago Toscano, che ospita almeno 20 piante endemiche, e le Alpi Apuane che ne hanno circa 15.

Piante degli Antichi Giardini Elbani: area dedicata per abbellire i giardini storici dell'Isola d'Elba, ricchi di piante ornamentali come rose, cipressi, glicini ma anche viti e specie spontanee del territorio elbano di potenziale uso ornamentale richiedenti poca irrigazione perché tipiche degli ambienti aridi dell'isola

Il Labirinto: numerose vasche di tufo accolgono le piante utilizzate nella tradizione popolare elbana per scopi alimentari, medici e aromatici.

Il Grano ritrovato: Una piccola istallazione del Biancolino, un grano antico che in passato veniva coltivato all'Isola d'Elba

La Flora delle Dune Marine: salendo al livello superiore troviamo l'area dedicata alle dune marine, delimitata da bassi blocchi di tufo che custodiscono le piante degli arenile e delle dune dell'Isola d'Elba (gli arenili più famosi all'elba si possono trovare presso la spiaggia di Lacona a Capoliveri o sulla spiaggia di Fetovaia), tra le quali troviamo: la santolina delle sabbie, il giglio di mare, la camomilla marina.

 

 orto botanico Isola d'Elba

 

Gli orari dell'Orto dei Semplici Elbano di Rio nell'Elba

 

Aprile

Dal martedì al sabato
Orario: dalle 10.30 alle 13.00 dalle 15.30 alle 18.30

Chiuso: domenica, lunedì

Nota: aperto anche il 9, 10 e 25 aprile

 

Maggio e Giugno

Dal martedì al sabato

Orario: dalle 15.00 alle 19.00

Chiuso: domenica, lunedì

Nota: aperto anche il 1 maggio

 

Luglio e Agosto

Dal martedì al sabato

Orario: dalle ore 17.00 alle 19.30

Chiuso: domenica, lunedì e il giorno 15 agosto

 

Settembre e Ottobre

Dal lunedì al sabato
Orario: dalle 10.30 alle 13.00 dalle 15.30 alle 18.30

Chiuso: domenica

 

Per contatti e informazioni

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

WhatsApp: (+39) 3760021746

 

Prezzi:
Intero € 5.00

Ridotto € 3.00 ( bambini gratis fino ai 12anni, gruppi sopra le 12 persone).

Persone con disabilità e loro accompagnatore, guide turistiche abilitate – guide ambientali abilitate, Giornalisti,

Residenti
Intero € 2,00
Bambini e studenti delle scuole elbane: Gratis

 

La mappa per raggiungere l'orto dei semplici a Rio nell'Elba

 

 

Orto dei Semplici Elbano a rio nell'elba

I Paesi dell'Isola d'Elba

 

Capoliveri

Capoliveri

Marina di Campo

Marina di Campo

porto azzurro

Porto Azzurro

portoferraio

Portoferraio

Rio Marina

Rio Marina

rio nell'elba

Rio Nell'Elba

marciana marina

Marciana Marina

marciana

Marciana