Rio nell'Elba,
il più antico comune dell'Isola d'Elba 
Rio nell’Elba conserva nel suo nome la traccia di una delle risorse che fin dai tempi più lontani ne ha caratterizzato il territorio: l’acqua. Infatti il nome Rio, deriva dal latino Rivus, e indica la presenza di numerose sorgenti presenti in questa zona. Oltre al centro storico il Comune di Rio nell’Elba comprende anche le località di Bagnaia, Nisporto e Nisportino.
Prima di arrivare nel centro abitato, a destra del bivio per la provinciale del Volterraio, si trova la Chiesa del Padreterno, edificio del XVIII secolo, con portico a colonne, che conserva al suo interno un antico quadro raffigurante la Santissima Trinità. Dal 27 giugno al 28 agosto, ogni domenica sera alle 21.30, in questa chiesa si celebra la Santa Messa.
All’ingresso del paese di Rio nell'Elba, nel Palazzo comunale, è conservato l’Archivio Storico, che, nonostante le contenute dimensioni, è ricco di antichi documenti, primi fra tutti gli Statuta Rivi, raccolta di leggi trascritte nel XVI secolo, che hanno dato le basi istituzionali della Comunità di Rio. Accanto al Palazzo comunale, fra i giardini a terrazza, si trova la Biblioteca comunale, con postazioni pc per ricerche bibliografiche e Wi-Fi.
Proseguendo verso Piazza del Popolo, sulla destra in basso si trovano i giardini pubblici, luogo in cui i bambini possono giocare lontani dal traffico stradale.
Nel centro abitato dell’antico borgo di Rio nell'Elba all'Isola d'Elba, una volta giunti in piazza del Popolo, salendo verso destra è possibile visitare la Chiesa fortificata dei Santi Giacomo e Quirico, costruzione del XIV secolo, ma con elementi cinquecenteschi e interni barocchi. Qui sono presenti alcuni dipinti preziosi, e il quadro più importante è attribuito a Giovanni di San Giovanni Valdarno (1592/1636) e raffigura le nozze mistiche di Santa Caterina di Alessandria.
Nella via di fronte alla Chiesa dei SS. Giacomo e Quirico si trova invece il Teatro Garibaldi, restaurato da pochi anni, luogo di spettacoli, concerti e altre attività culturali. Lasciandosi alla destra la Chiesa dei SS. Giacomo e Quirico, in fondo alla via si trova la Chiesa della Pietà del XVI secolo con Il quadro raffigurante la Deposizione di Cristo, originariamente collocato nell’altare della chiesa adesso viene conservato nella chiesa parrocchiale del paese.
Scendendo dalla piazza di Rio nell'Elba verso sinistra invece è possibile ammirare la terrazza panoramica Cignoni, detta Terrazza del Barcocaio. Al di sotto della terrazza si trova il Museo civico Archeologico del Distretto Minerario, che ospita anche la Collezione dei Minerali della Gente di Rio. Attraverso le testimonianze archeologiche il Museo minerario illustra la storia, dal III millennio a.C. fino al medioevo, della parte orientale dell’Isola d'Elba, fortemente legata alla presenza dei giacimenti minerari. Tra i materiali più antichi: i corredi funerari eneolitici della vicina Grotta di S. Giuseppe e quelli provenienti dalla collezione ottocentesca di Raffaello Foresi. Nel 2008, per integrare il percorso museale, sono stati aggiunti i preziosi minerali della Collezione della Gente di Rio.
Nell’ultimo vicolo a destra di Piazza del Popolo, scendendo, si arriva alla piccola e antica Chiesa delle Anime, dove recentemente un gruppo di volontari ha curato il rifacimento di un presepe meccanico permanente, “La Natività di Rio Castello”, che ricostruisce la Rio dei secoli scorsi, con le sue attività connesse alla miniera.
A pochi passi dal centro storico si trova la Fonte dei Canali, recentemente restaurata, formata da cinque bocche e alimentata da una ricca sorgente. Accanto ai Canali invece è possibile visitare i Lavatoi pubblici di rio nell'Elba, suggestiva struttura con soffitto a capriate e finestroni. I Lavatoi, alimentati dalla stessa fonte dei Canali, sono stati utilizzati fino agli anni ‘80 del secolo scorso.
Fra i Canali e i Lavatoi è situata la Casa del Parco del versante orientale, punto informativo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, nata per far conoscere la biodiversità e le risorse naturali del territorio. Aperta da aprile ad ottobre, il venerdì organizza escursioni guidate e trekking sui percorsi del versante orientale dell'Isola d'Elba.
Uscendo dal centro abitato e proseguendo sulla strada dopo i Lavatoi, in direzione Nisporto e Nisportino, si arriva fino al Monte Serra, dove si trovano l’ Eremo di Santa Caterina del XVI secolo e l’ Orto dei Semplici Elbano, che conserva una varietà di piante tipiche elbane e i resti dell’antico Villaggio di Grassera, distrutto nella prima metà del XVI secolo dai Turchi. Dirigendosi invece verso la strada de la “Parata”, che collega Rio nell’Elba con Cavo, un sentiero, a destra della strada principale, conduce alla Torre del Giove (o Forte del Giogo). Il castello fu costruito nella seconda metà del XV secolo dal principe di Piombino Jacopo III Appiano per proteggere il versante minerario.
Fuori dal centro abitato si trova la Valle dei Mulini, fra Rio Marina e Rio nell’Elba in loc. San Giuseppe, dove ci sono ancora tracce dei numerosi mulini, un tempo alimentati dalla sorgente dei Canali. Interessanti sul territorio anche numerosi resti delle fornaci da calce, della fine dell’ottocento. In particolare si segnala quella presente sulla spiaggia di Nisporto. Anche se il nucleo principale di Rio nell’Elba si trova arroccato in collina, nel territorio comunale non mancano però spiagge per gli appassionati del mare. Le spiagge principali accessibili via terra sono: Nisporto, Nisportino e Bagnaia ed altre spiagge raggiungibili solo via mare come Rivercina e i Mangani.
Le spiagge di Rio nell'Elba
- Spiaggia Cala dell'Inferno
- Spiaggia Rivercina
- Spiaggia di Nisportino
- Spiaggia di Nisporto
- Spiaggia le Secche
- Spiaggia di Zupignano
Si ringrazia Valentina Caffieri per la fornitura del materiale e la collaborazione per le informazioni riguardanti il Comune di Rio nell'Elba.