Mausoleo Tonietti a Cavo
Il mausoleo somigliante ad un faro disegnato dall'architetto Coppedè
Se avete deciso di dedicarvi alla scoperta dell'Isola d'Elba, non può certamente mancare una visita al Mausoleo Tonietti a Cavo, posto proprio sul monte Lentisco in un contesto paesaggistico davvero unico.
La visuale si apre infatti sulla selvaggia vegetazione, scendendo con lo sguardo fino a un mare blu e cristallino.
Il monumento è di costruzione piuttosto recente, poiché fu ideato agli inizi del 1900 da noto architetto Coppedè, famoso per aver dato vita a uno dei quartieri più suggestivi di Roma.
In questo caso l'illustre professionista aveva deciso di rendere omaggio alla famiglia Tonietti, divenuta celebre sull'isola alla fine del 1800 per aver ricevuto un appalto pressoché esclusivo sulle miniere che si trovavano sul territorio, enorme fonte di ricchezza e prestigio.
In particolare fu Ubaldo, figlio di Giuseppe, a decidere per la realizzazione di un'opera che potesse celebrare il nuovo potere ottenuto e soprattutto ospitare i membri della famiglia nel corso del tempo, immersi in un contesto naturale ma allo stesso tempo di pregio e raffinatezza.
L'ascesa di Ubaldo Tonietti si concretizzò con la fondazione di una società chiamata "L'Elba società anonima di miniere e altiforni", realizzata con Pilade del Buono con lo scopo di dare vita a una vera e propria industria siderurgica di tipo moderno, che potesse aumentare il business e allo stesso tempo donare lustro all'intera isola.
Il Mausoleo Tonietti si colloca pertanto in questa fase di inarrestabile crescita, con lo scopo di unire la famiglia anche dopo la morte, evento che purtroppo non si è mai realmente verificato perché non è stata concessa autorizzazione cimiteriale per la sepoltura all'interno della struttura.
È rimasto tuttavia il valore decorativo ed artistico dell'opera, che mostra ancora oggi l'impronta profondamente estrosa dell'artista e la volontà di Ubaldo di innalzare anche a livello culturale il proprio nome.
Se siete curiosi di scoprire come si compone quest'opera d'arte immersa nel verde, che vi lascerà senza fiato mentre vi godete un percorso naturalistico sull'isola, vediamone nel dettaglio le caratteristiche principali.
Come è stato realizzato il Mausoleo Tonietti a Cavo
La base del torrione che lo compone è a pianta quadrata, un sistema che dona robustezza e stabilità alla struttura e consente di sfruttare al meglio lo spazio presente all'interno.
La struttura si sviluppa in senso verticale e si innalza verso il cielo, accompagnata da una suggestiva scalinata in marmo bianco.
A una prima occhiata il monumento vi sembrerà perfettamente integrato con l'ambiente circostante, solo successivamente vi renderete conto del motivo.
La forma ricorda esattamente quella di un faro, che si staglia nella roccia e si affaccia sul mare per indicare la via ai naviganti.
Era infatti impossibile per l'artista non fare un riferimento all'isola nella quale si inserisce l'opera, così ricca di richiami e suggestioni da essere come un'entità viva che merita di essere esaltata anche nell'architettura.
Nonostante Coppedè fosse riconosciuto principalmente per le sue doti da architetto, in questa commissione da sfoggio di tutte le sue abilità decorative, progettando un mausoleo decorato in stile liberty decisamente originale ed estroso.
Al di sopra dell'ingresso appare la scritta Famiglia Tonietti, al di sotto della quale è stata scolpita una maestosa aquila con le ali aperte, pronta a spiccare il volo verso il mare.
Si tratta di temi legati alla Roma imperiale, utilizzati nell'arte anche a distanza di secoli per rendere più maestoso un monumento celebrativo.
Il medesimo tema è ripetuto più in alto, dove spiccano una serie di civette nell'atto stesso lasciare il mausoleo, come anime volte al cielo per accedere alla pace celeste.
Dello stesso tenore sono le teste di leone che si trovano al di sopra delle colonne, simbolo di forza e vigore per una famiglia che ha saputo affermarsi sul territorio e acquisire prestigio economico, alla ricerca di quello artistico tramite un monumento celebrativo che la facesse sopravvivere al passare del tempo.
A ricordare maggiormente l'ambito navale sono delle prue di colore rosa che sporgono dalla facciata, insieme a delle protone collocate sul cantone del primo piano, finemente scolpite per rendere un'idea realistica e integrare ancora maggiormente la costruzione all'ambiente.
Il piano superiore prevede un ampio impiego di marmo, così come la realizzazione di graziosi oblò utili a illuminare lo spazio.
Originariamente erano state montate delle finestre colorate, successivamente si sono aggiunti simboli e stemmi marinari che accentuassero ancora di più l'unione con il territorio.
Dopo aver osservato tutti i dettagli, non vi resta altro da fare che alzare gli occhi verso la sommità, dove incontrerete una coppa che tuttavia richiama una lanterna, emblema del faro e dell'illuminazione notturna sul mare scuro.
Coppedè ha quindi deciso di realizzare una metafora che esemplificasse la luce dopo la morte e la necessità di trovare una guida nella propria famiglia ricongiungendosi con i propri cari che sono venuti a mancare nel tempo.
Il materiale impiegato è un bugnato che parte dal bianco sporco e arriva fino al rossastro, caratterizzato da pietre squadrate che, se illuminate dal sole, si accendono come infuocate.
A un esterno così ben conservato e ricco di dettagli, fa purtroppo fronte un interno decisamente impoverito dal tempo, con una scala a chiocciola ormai quasi compromessa, diversa dallo splendore che doveva avere al termine della progettazione di più di un secolo fa.
Lo scopo della struttura in ghisa era consentire l'accesso al piano superiore per osservare un panorama che ha poco da invidiare per il contrasto tra natura selvaggia e mare cristallino.
Serviva anticamente a coloro che si recavano in visita nel mausoleo ad assaporare un senso di libertà che poco aveva a che fare con una tomba, mostrando la nuova dimensione ultraterrena raggiunta dagli avi dei Tonielli in vita.
Il pavimento è stato divelto quasi del tutto, rendendo difficile transitare e soprattutto lasciando scoperchiate alcune sepolture.
Purtroppo le pareti sono state ricoperte di scritte ad opera di alcuni vandali, perdendo così parte dell'idea di base che doveva aver animato Coppedè al momento della progettazione della sua opera immersa nel verde.
Chiudendo gli occhi si respira però ancora il clima solenne ma sereno che si era voluto realizzare all'interno, incentivato da uno scorcio frontale e laterale in grado di lasciare senza fiato, soprattutto in alcune condizioni di luce.
Quasi impossibile è accedere alla balaustra, con il rischio che i numerosi danni subiti possano comprometterne la stabilità durante il transito delle persone.
La natura circostante e il sentiero della GTE per raggiungere il mausoleo.
Il mausoleo Tonietti si colloca in uno spiazzo immerso nella macchia mediterranea, dove è possibile osservare un campione diverso di piante e arbusti per ogni stagione.
I conoscitori della flora locale non potranno che ammirare il ginepro, il mirto e il corbezzolo, che diffondono la loro profumazione nel territorio circostante rendendo l'atmosfera bucolica e frizzante.
Il verde sembra quasi inglobare la struttura, che è stata appunto progettata per essere parte integrante del monte sul quale sorge, tutt'uno con l'isola d'Elba.
Per raggiungere la struttura, potete procedere direttamente prendendo la strada leggermente in salita che parte da Cavo, dal terreno irregolare ma comunque semplice da percorrere.
Si tratta di un trekking piuttosto semplice che può essere messo in pratica da tutta la famiglia, che in circa 30 minuti porta al sito dedicato alla famiglia Tonietti.
Lungo il percorso avrete modo di ammirare la vegetazione, scovare qualche uccello tipico se siete appassionati di bird watching oppure alcune specie di animali in base alla stagione.
Non è richiesto alcun pagamento per poter accedere all'interno, ma è buona norma mantenere rispetto per un'opera già fortemente danneggiata soprattutto dentro.
Se vi trovate all'Isola d'Elba e desiderate conoscere non solo le zone più turistiche ma anche le meraviglie più nascoste, il Mausoleo Tonietti a Cavo è un'ottima occasione per una gita in famiglia nel verde, un mix tra storia, cultura e paesaggio che rimarrà negli occhi e nel cuore.
La vista esterna del Mausoleo Tonietti a 360 gradi
La vista interna del Mausoleo Tonietti a 360 gradi