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informazioni e i consigli per la vostra vacanza all'Isola d'Elba
Isola d'Elba: Un Paradiso Pet Friendly per le vacanze in Famiglia
Quest'anno, abbiamo avuto il piacere di ospitare una famiglia speciale sul nostro blog: una coppia con due figlie e una dolcissima cagnolina, che ha scelto l'Isola d'Elba come destinazione per le loro vacanze. La loro esperienza è stata così positiva che vogliamo condividerla con voi, per farvi scoprire perché l'Elba è la meta ideale per chi viaggia con il proprio amico a quattro zampe.
Una meta accogliente per tutti
La famiglia ci ha raccontato che una delle ragioni principali per cui hanno scelto l'Isola d'Elba è stata la reputazione di isola Pet Friendly, e le loro aspettative sono state non solo soddisfatte, ma superate. Dalla loro esperienza, emerge un'accoglienza calorosa e una straordinaria facilità nel portare la cagnolina ovunque, rendendo la vacanza piacevole e rilassante per tutti i membri della famiglia, compresa la loro piccola amica a quattro zampe.
Soggiorno a Capoliveri: Comfort e Spazi Aperti
La famiglia ha soggiornato in un appartamento nei dintorni di Capoliveri, una delle località più affascinanti dell'isola. L'alloggio non solo ha offerto uno spazio all'aperto dove la cagnolina poteva muoversi liberamente, ma ha anche garantito un'accoglienza speciale fin dall'inizio, concedendo loro uno sconto sulla prenotazione dei traghetti. Questo dettaglio dimostra come l'Isola d'Elba sia attenta alle esigenze di chi viaggia con animali domestici.
Spiagge Pet Friendly: Un Mare di Opportunità
Uno degli aspetti più apprezzati è stata la possibilità di scegliere tra numerose spiagge Pet Friendly. Grazie all'utilizzo della applicazione "Isola d'Elba App", la famiglia ha potuto selezionare le spiagge più adatte, tenendo conto delle condizioni climatiche e delle informazioni pratiche come la disponibilità di parcheggi e la difficoltà dei percorsidi accesso.
Hanno optato per spiagge meno affollate come Peducelli, Madonna delle Grazie e Ferrato, che hanno offerto tranquillità e spazi dove la cagnolina poteva godersi la giornata in piena libertà. Tuttavia, anche nelle spiagge più famose come Marina di Campo, Barabarca, Norsi e Capo Bianco, non hanno riscontrato alcun problema nel portare il loro cane, confermando così la vocazione Pet Friendly dell'isola.
Serate in Relax: Città Accoglienti e Locali Amici degli Animali
Le serate della famiglia si sono svolte tra le suggestive città di Capoliveri, Porto Azzurro e Marina di Campo. Ogni locale visitato si è dimostrato estremamente gentile e disponibile, accogliendo la cagnolina con lo stesso calore riservato agli altri membri della famiglia. Questo atteggiamento inclusivo si è riscontrato anche sui traghetti, rendendo ogni spostamento facile e privo di stress.
Una Destinazione Consigliata
La famiglia raccomanda vivamente l'Isola d'Elba a chiunque desideri trascorrere una vacanza senza dover rinunciare alla compagnia del proprio cane. L'isola offre una combinazione perfetta di bellezze naturali, strutture accoglienti e un'attenzione particolare alle esigenze dei turisti con animali domestici. L'Elba è veramente un esempio da seguire per altre destinazioni italiane, dimostrando che una vacanza Pet Friendly è possibile senza compromessi.
Informazioni Utili per la Tua Vacanza Pet Friendly all'Isola d'Elba
Se stai pianificando una vacanza all'Isola d'Elba con il tuo cane e vuoi ottenere ulteriori informazioni, suggerimenti utili e risorse per rendere il tuo soggiorno ancora più piacevole, ti consigliamo di visitare questo link. Qui troverai guide dettagliate sulle migliori spiagge Pet Friendly, alloggi accoglienti, ristoranti e attività ideali per te e il tuo amico a quattro zampe. Non perdere l'opportunità di organizzare la vacanza perfetta per tutta la famiglia!
Se anche voi siete amanti degli animali e sognate una vacanza al mare in cui tutta la famiglia possa divertirsi insieme, l'Isola d'Elba vi aspetta a braccia aperte!
Ringraziamo Chiara G. per il bellissimo articolo e le foto.
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Mark Zuckerberg all'Isola d'Elba
in vacanza a bordo del suo Superyacht Launchpad
L'Isola d'Elba, conosciuta per la sua bellezza naturale e le acque cristalline, continua ad essere una meta prediletta non solo per i turisti comuni ma anche per i grandi nomi dello spettacolo e dell'imprenditoria. Negli ultimi giorni, le acque intorno all'isola hanno visto l'arrivo di una delle figure più influenti del mondo tecnologico: Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook e CEO di Meta.
Un Arrivo di Lusso: Il Superyacht Launchpad
Mark Zuckerberg è sbarcato all'Elba a bordo del suo nuovo yacht di lusso, il Launchpad, un'imponente imbarcazione del valore di 300 milioni di dollari. Questo superyacht, lungo 118 metri, rappresenta un vero e proprio capolavoro dell'ingegneria navale, costruito dai prestigiosi cantieri olandesi Feadship. Originariamente destinato a un oligarca russo, il Launchpad è stato acquistato da Zuckerberg a seguito delle sanzioni internazionali che hanno annullato l'ordine precedente.
Comfort e Raffinatezza a Bordo
Il Launchpad non è solo un mezzo di trasporto, ma una lussuosa dimora galleggiante dotata di ogni comfort immaginabile. Con 13 cabine sontuose, può ospitare fino a 26 ospiti e 48 membri dell’equipaggio, garantendo un'esperienza di viaggio senza precedenti. Gli interni, progettati dalla prestigiosa azienda di design Zuretti, sono un trionfo di eleganza e lusso, offrendo un ambiente raffinato e accogliente.
Tra le straordinarie amenità a bordo del Launchpad, spiccano una sala cinema, un salone di bellezza, una palestra attrezzata, una vasca idromassaggio sul ponte, un beach club e persino un eliporto. Per gli amanti dello sport, a prua dello yacht si trova un campo da basket, perfetto per godersi una partita con vista sull’oceano. La suite privata riservata a Zuckerberg è un capolavoro di design, dotata di uno studio, uno spogliatoio e un bagno privato, confermando che nessun dettaglio è stato lasciato al caso.
Un Regalo di Compleanno da Sogno
L'acquisto del Launchpad coincide con il quarantesimo compleanno di Mark Zuckerberg, festeggiato il 14 maggio 2024. Questo superyacht rappresenta non solo un simbolo di status, ma anche una dichiarazione di intenti: Zuckerberg è pronto a navigare verso nuovi orizzonti, sia in ambito professionale che personale.
L'Isola d'Elba: Meta dei Vip
L'Isola d'Elba si conferma così una destinazione di prestigio, capace di attrarre personalità di spicco da tutto il mondo. La presenza di Mark Zuckerberg non fa che aumentare il fascino di quest'isola, che coniuga bellezza naturale, cultura e un tocco di glamour. I turisti e gli appassionati di yachting possono sognare ad occhi aperti osservando il maestoso Launchpad solcare le acque dell'Elba, un'immagine che arricchisce ulteriormente l'offerta turistica dell'isola.
Mark che festeggia il 4 Luglio davanti le coste dell'Isola d'Elba
La Prima Nidificazione della Tartaruga Caretta Caretta a Pianosa
Il 13 Giugno prima nidificazione del 2024 nell'arcipelago Toscano
Un evento straordinario ha recentemente avuto luogo sull'isola di Pianosa, nell'Arcipelago Toscano: per la prima volta una tartaruga marina Caretta caretta ha nidificato sulla spiaggia di Cala Giovanna. Questo segna la prima nidificazione del 2024 nell'arcipelago Toscano e rappresenta un importante traguardo per la conservazione della biodiversità marina.
Il Ritrovamento
Il 13 giugno, intorno alle 7:30 del mattino, Vittorio Gnoato, un sacerdote in vacanza sull'isola, ha notato una massa scura muoversi verso il mare trasparente di Pianosa. Sebbene non sia riuscito a fotografare la tartaruga, ha potuto osservare le tracce tipiche lasciate sulla sabbia, segno inequivocabile della risalita e della successiva discesa del rettile, indicando una possibile nidificazione.
La messa in sicurezza del nido di tartaruga
Immediatamente, i soci dell'Associazione per la difesa dell'Isola di Pianosa hanno messo in sicurezza il sito di deposizione. Questi volontari avevano recentemente partecipato a un corso di riconoscimento delle tracce tenuto da esperti di Legambiente Arcipelago Toscano. Legambiente collabora dal 2018 con il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano attraverso il progetto “Elba isola delle tartarughe” e il programma internazionale LIFE TurtleNest.
La conferma della nidificazione
Isa Tonso, responsabile del progetto, si è recata a Pianosa per verificare il successo della nidificazione. Dopo vari tentativi di scavo, è stato trovato un uovo, confermando la nidificazione. Il nido è stato ricoperto, recintato e ora sarà sorvegliato fino alla schiusa delle uova, prevista tra 50 e 60 giorni. La sorveglianza sarà effettuata dall'Associazione per la Difesa dell'Isola di Pianosa, dalle guide del Parco Nazionale, dalle forze dell'ordine e da Legambiente.
Un Segno di Speranza e Biodiversità
Le tartarughe marine stanno nidificando sempre più a nord, un segnale dei cambiamenti climatici in atto. Tuttavia, questo evento rappresenta anche un segno di speranza e di successo delle misure di protezione ambientale. Prima dell'istituzione del Parco Nazionale, Pianosa era inaccessibile; ora, l'isola attrae visitatori attenti e specie in cerca di un habitat sicuro.
La tartaruga, battezzata Vittoria in onore del sacerdote che l'ha avvistata, ha scelto un luogo sicuro per il suo nido, a 9 metri dalla battigia e tra la vegetazione dunale. Questo comportamento denota grande saggezza e previdenza.
Isa Tonso ha dichiarato: «La stagione delle deposizioni del 2024 nell’Arcipelago Toscano non poteva cominciare meglio. Ringraziamo Don Vittorio per la segnalazione, l'Associazione per la Difesa dell’Isola di Pianosa per il magnifico lavoro svolto, i Carabinieri forestali per l’assistenza e il Parco Nazionale per la preziosa collaborazione. Pianosa quest’anno avrà un’altra perla ambientale da mostrare ai suoi visitatori».
Questo evento eccezionale non solo celebra la bellezza naturale di Pianosa ma sottolinea l'importanza della protezione ambientale. Tra pochi mesi, i visitatori dell'isola potranno assistere alla schiusa delle uova e vedere le piccole tartarughe avventurarsi nel mare, aggiungendo un altro gioiello alla già ricca biodiversità dell'Arcipelago Toscano.
Un sentito ringraziamento a Legambiente Arcipelago Toscano per il loro costante impegno nella protezione dell'ambiente e nella salvaguardia delle specie marine.
Un ringraziamento speciale a Umberto Mazzantini, il responsabile del settore mare, per averci fornito il prezioso materiale fotografico che arricchisce e documenta questo eccezionale evento.
La dedizione e il lavoro di Legambiente sono fondamentali per preservare la bellezza e la biodiversità delle nostre isole.
Escursione sulla Grande Traversata Elbana
Il trekking più famoso dell'Isola d'Elba in solo 3 tappe
La GTE, pianificazione dell'escursione
GTE, acronimo di Grande Traversata Elbana. Si tratta di uno dei percorsi più significativi della rete escursionistica dell'Elba. Manca poco. Domani abbraccerò il sogno che inseguo dal 2016, quando misi piede per la prima
volta sull'Isola d'Elba. Adrenalina e aspettative sono altissime, l'idea di affrontare la GTE, esperienza che bramo da anni, mi da una carica smisurata.
Si tratta di uno dei percorsi più significativi della rete escursionistica dell'Elba. Attraversando l'intera dorsale dell'isola, l'itinerario permette di osservarne la varietà geologica, morfologica e floristica.
Un patrimonio naturalistico e paesaggistico che spazia tra mare, collina e montagna, offrendo panorami esclusivi verso la penisola italiana, le isole toscane e la Corsica.
Il sonno tarda ad arrivare tanta è l'emozione. L'Elba è la mia seconda casa, l'ho percepito subito al primo approdo. Al primo respiro che catturava nuovi profumi. Gli occhi attratti da paesaggi e colori magnifici. L'Isola è un concentrato di percezioni e sensazioni.
Oggi mi sento come chi è lontano da mesi per lavoro e sa che l'indomani farà ritorno.
E non importa quante volte io l'abbia vista. Lei, l'Elba, mi stupirà sempre. Ogni volta come fosse la prima.
Ormai è tardi, l'attrezzatura è pronta e la sveglia puntata. La partenza si avvicina.
Venerdì 10/05/2024 - 1° Giorno
Il suono della sveglia indica le ore 04:00. Giù dal letto e subito in viaggio verso Piombino.
Il porto è il punto di ritrovo e in breve tempo il gruppo è riunito.
Con alcuni ho già condiviso altri trekking, con altri è la prima esperienza insieme.
Una delle cose che apprezzo di queste attività è proprio la possibilità di conoscere nuove persone e, magari, saldare nuovi rapporti. Nei trekking di un giorno incontri persone, in quelli più lunghi crei legami.
Appena scesi dall'aliscafo siamo tutti pronti per la prima tappa della GTE. Il punto di partenza è il piccolo borgo di Cavo.
Il percorso è stupendo, si viene avvolti da profumi inebrianti e contornati da fiori che sembrano adagiarti su una tavolozza ricca di colori. Il cammino poi è caratterizzato da una costante: panorami mozzafiato dove l'azzurro del mare è il protagonista.
Il primo giorno è impegnativo. Sono circa 20 km con oltre 1100 m di dislivello.
Le salite sembrano infinite, ma il gruppo è fantastico e si crea una carica motivazionale incredibile.
La fatica si affronta con forza e determinazione.
Un po' inizio a capire cosa provano gli alpinisti. Avere la montagna davanti e voler arrivare sempre più in alto. L'obbiettivo di raggiungere la cima e sentirsi soddisfatti e appagati.
La natura qui non delude mai. I papaveri, il cisto, le ginestre e cespugli aromatici come il rosmarino e il lentischio ci accompagnano lungo il percorso, immersi nella macchia mediterranea che ricopre tutta l'isola.
Camminare non ha solo benefici fisici, è anche una medicina per l'anima. E' come se in quel momento ci si liberasse dal peso dei pensieri quotidiani, la mente si alleggerisse e iniziassimo un cammino parallelo dentro noi stessi.
La prima giornata è conclusa. Tutta la fatica è azzerata dalla bellezza che l'Elba ci ha regalato.
Dalla spensieratezza e dalla serenità nate dal condividere con gli altri la stessa passione.
Ora doccia, cena e riposo. Già mentalmente proiettato alla tappa di domani.
Sabato 11/05/2024 – 2° Giorno
Oggi ci si sveglia con più calma. Il secondo giorno prevede una tappa intermedia di preparazione al gran finale. Dopo una ricca colazione si parte.
Il tragitto inizia con una salita impegnativa e, tolta una discesa piuttosto scoscesa, il resto del percorso prevede una media difficoltà.
Questo ci consente di spostare la concentrazione su noi stessi, sulle nostre percezioni.
Mi rendo conto quanto il corpo umano sia una macchina irrefrenabile se ben guidata.
Non credevo di essere capace di affrontare un cammino così impegnativo, ma poi mi accorgo come determinazione e motivazione facciano emergere energie nascoste.
La GTE non è un percorso semplice. Ma la forza di volontà, insieme alla carica del gruppo e un contesto meraviglioso come quello dell'Isola d'Elba, ti convincono che alcuni limiti non esistono.
Appagato dagli scorci incantevoli e dall'immancabile azzurro che tra cielo e mare ti rapisce, anche il secondo giorno sta per finire. Ma stavolta decidiamo di salutarlo alla grande.
Dopo l'azzurro infatti, ci lasciamo catturare dal nero della notte impreziosito dalla miriade di stelle che è possibile ammirare solo lontani dalle luci della città.
Così trascorriamo la notte in spiaggia, con lo sguardo rivolto verso il cielo stellato, in attesa dell'alba.
Domenica 12/05/2024 – 3° Giorno
La sveglia suona presto. Fuori ci aspetta la salita principale. Il tratto più difficoltoso della GTE.
La giornata è lunga e intensa. Affrontiamo una salita di 1000 m e, arrivati quasi alla vetta, ci sediamo a mangiare godendoci panorami tanto belli da sembrare opere d'arte. Da incorniciare nella mente.
Ripartiti alla volta della spiaggia di Pomonte, dove è fissato l'arrivo, ci aspetta una discesa complicata. Così impegnativa da volerci 3 ore e mezza per portarla a termine.
Giunti alla fine del sentiero, affaticati ma soddisfatti, si aggiunge una nuova emozione alle tante già messe in bagaglio. La cordialità degli elbani, che nei punti di ristoro ci accolgono chiedendoci com'è andata, come ci sentiamo.
A meta raggiunta non può mancare la foto di rito. L'adrenalina è ancora alta, stanchezza e dolori sono accantonati dalle sensazioni che continuiamo a percepire. Si chiude un'esperienza indimenticabile. Ma abbiamo ancora un'ora prima di arrivare al porto ed imbarcarci. Sfruttiamo questo tempo per confrontarci, condividere le nostre emozioni. Per ricordare aneddoti e le risate che hanno accompagnato questi 3 giorni.
E' stato bello affrontare un trekking così straordinario con gente fantastica.
Quello che si crea condividendo passioni e difficoltà è una legame speciale, fatto di divertimento, sostegno e realizzazione.
LUNEDI 13/05/2024
Ho sempre amato la sensazione che si prova tornando a casa. La mia vera casa.
Credo che per apprezzare e conoscere il mondo si debba avere un punto di partenza dove fare ritorno. Partire con la consapevolezza di avere sempre il faro acceso che ti guiderà nel porto sicuro quando sarà il momento. Li, ad aspettarmi c'è lei, Undici. La mia amica fidata, la mia stella Polare. Compagna a quattro zampe, anima pura che riempie e colora la mia vita.
Calata l'adrenalina si fa spazio la razionalità. Questo mi consente di realizzare con più lucidità quanto strabiliante sia stata questa esperienza.
Camminare intere giornate avendo come unico scopo quello di attraversare un'isola magnifica.
Dove profumi, colori e panorami attivano i tuoi sensi e sai che ormai avranno sempre un posto speciale nella tua mente e nel tuo cuore. Farlo conoscendo persone nuove lo rende ancora più stimolante e divertente.
Sento già la mancanza di una routine nata in poco tempo. Colazione insieme, lo studio del percorso, preparare l'attrezzatura e tutto il necessario. Con un po' di malinconia mi avvicino alla finestra, guardo il mio giardino e penso << Wow, ce l'abbiamo fatta!>>.
Di Anna Rencricca e Andrea Barni
Ringraziamenti:
Ringrazio Federico, la nostra guida ambientale escursionistica e fondatore degli Irrintacciabili, che ha organizzato tutto alla perfezione.
Ringrazio gli elbani, che ogni volta ci accolgono con entusiasmo nella loro splendida isola dove mi sento a casa.
Ringrazio i miei compagni di avventura che hanno contribuito a rendere strepitosa la GTE. Consiglio e invito a vivere questa esperienza. Vi assicuro che non ve ne pentirete.
E infine ringrazio Anna, che scrivendo questo articolo mi ha permesso di esprimere le mie emozioni e una mia grande passione vissuta in un luogo che amo. Grazie alla sua disponibilità e al suo prezioso contributo, questo articolo è il frutto di una collaborazione.
Nasce da un'esperienza trascorsa e raccontata da me, Andrea, e rielaborata e messa nero su bianco da Anna.
La Grande Traversata Elbana su Linea Verde Sentieri
Rivedi la stupenda puntata dedicata ai sentieri dell'Isola.
Se sei un appassionato di natura, escursioni e paesaggi mozzafiato, e non sei riuscito a sintonizzarti su Rai 1 per la seconda puntata di Linea Verde Sentieri, dedicata interamente all'isola d'Elba e alla sua imperdibile Grande Traversata Elbana (GTE). La puntata è andata in onda sabato 6 aprile dalle 14:00 alle ore 15:00, un viaggio attraverso gli splendidi sentieri e le meraviglie naturali che attraversano tutta l'Isola d'Elba, da Cavo a Pomonte.
Lino Zani e Giulia Capocchi, i dinamici conduttori del programma, si metteranno in cammino lungo l'itinerario di circa 60 chilometri e 2200 metri di dislivello che attraversa l'intera isola, partendo da Cavo e terminando a Pomonte. Questo percorso può essere suddiviso in 3 o 4 tappe e offre uno spettacolo senza pari, circondati dalla natura e da tantissimi fiori colorati da questo periodo Primaverile.
Durante il loro viaggio, Lino e Giulia faranno diverse tappe significative, che offriranno agli spettatori uno sguardo approfondito sulla storia, la cultura e le bellezze naturali dell'Elba. La puntata inizia dalla spianata di ematite del Parco minerario presso Rio Marina, mostrando antichi insediamenti etruschi tra il Monte Fabbrello e il Monte Puccio, le installazioni militari del Monte Orello il Monastero di San Cerbone lungo la discesa verso Poggio, fino ad arrivare a Pomonte. Lungo il percorso, non mancheranno le delizie enogastronomiche dell'isola, con assaggi di formaggi locali e dell'incantevole Aleatico dell'Elba.
Nel corso della prima tappa, ci si immergerà nella storia della tradizione mineraria dell'Elba, che risale addirittura all'epoca etrusca, mentre si ammirano panorami mozzafiato su isole circostanti come Pianosa e Montecristo. A San Piero, gli antichi mestieri della pastorizia rinascono grazie all'impegno di Daniele e Moira, che hanno realizzato il loro sogno di vita. E non mancheranno momenti di pace e meditazione, come la visita all'eremo di Santa Caterina a Rio, dove è possibile esplorare l'Orto dei Semplici, dedicato alla conservazione delle piante dell'Arcipelago Toscano.
La seconda tappa della GTE parte da Buraccio, sopra Porto Azzurro, e offre la possibilità di ammirare spettacolari tramonti sul mare prima di raggiungere Campo nell'Elba. Qui, la guida ambientale escursionistica Luca ci farà riscoprire il valore della "lentezza" nell'apprezzare le bellezze naturali dell'isola.
Il gran finale di questo emozionante viaggio è a Pomonte, dove le note di "Da casa mia si vede il mare", celebre canzone di Giorgio Faletti dedicata all'Elba, accompagneranno gli spettatori mentre si immergono nell'atmosfera unica di questo luogo incantato.
Rivivi su RaiPlay questa straordinaria puntata dedicata ai sentieri dell'Isola d'Elba di Linea Verde Sentieri su Rai 1.
Le velelle "invadono" le coste dell'Elba
Chiamate anche barchette di San Pietro sono innocue.
Dopo le recenti invasioni lungo la costa della Liguria, le velelle hanno fatto la loro comparsa sui litorali dell’incantevole isola d’Elba. Questi delicati organismi marini, si riproducono e si cominciano ad avvistare sulle coste nei periodi di fine Marzo, Aprile e Maggio, portando con sé l'inizio della primavera e la speranza di giornate soleggiate, tanto attese dai numerosi turisti giunti sull'isola per il weekend di Pasqua.
Tuttavia, nonostante l'afflusso di visitatori last-minute che, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, hanno affrontato le code ai porti sotto un cielo plumbeo e ventoso, la festività pasquale è arrivata in anticipo quest'anno, cogliendo molte strutture ricettive ancora chiuse e un clima poco clemente.
Con l'avvento della stagione calda, le velelle si sono spostate in massa, trasportate dalle correnti. Ed è proprio a causa del mare agitato di questi giorni, hanno colorato di blu le spiagge dell'isola. Si sono arenate in gruppo lungo le coste sud dell'isola, sulla spiaggia di Barbarossa e della Pianotta a Porto Azzurro, di Ortano a Rio, nonché nel porto e sulla spiaggia di Marina di Campo.
Le velelle, conosciute anche come "barchette di San Pietro" per via della loro forma ovale simile a un dischetto, adornate da una cresta verticale che ricorda una vela di un minuscolo scafo, sono state una vista incantevole per i visitatori. Il loro curioso colore blu non solo le rende affascinanti, ma fornisce anche una protezione dalla luce ultravioletta.
Questi affascinanti organismi appartengono al gruppo degli idrozoi e si uniscono tra loro formando una singola maestosa colonia blu che può estendersi anche per decine di metri. Questo fenomeno è conosciuto come "bloom", una straordinaria colonia galleggiante di polipi che produce piccole meduse. Le "medusine" si immergono nelle profondità marine per la riproduzione sessuale, generando così nuove velelle.
Nonostante il loro legame con le meduse, le velelle non sono pericolose per gli esseri umani. Il loro spiaggiamento non comporta conseguenze dannose, poiché sono innocue per noi. Tuttavia, è da tenere presente il sgradevole odore che emettono una volta decomposte e che dura alcuni giorni dopo essersi spiaggiate.
Si ringrazia Valerie Pizzera per le informazioni e le foto e alfa ZT D'agostino per la foto di copertina.