Visitare l'Isola d'Elba in un giorno
un giorno per scoprire la storia o visitare le spiagge
Ogni suo centimetro di terra è salato. Il mare, lieve o in tempesta che sia, da millenni s’infrange sulla costa, plasmando roccia e sabbia a suo piacimento. Una terra fatta di curve sinuose che sprofondano nel Mediterraneo, capaci di custodire piccole e verdi insenature. Perle di sabbia o sassi che cambiano colore in base all’esposizione alle leggi della natura. L’Isola d’Elba è una calamita in mezzo al mare, uno scoglio a poche miglia dalla terra capace di trasportare i suoi visitatori in un’altra dimensione.
Sono molteplici i modi per scoprirla.
Un solo giorno a disposizione? Nessun problema
Le mille peculiarità di questa terra permettono di vedere posti splendidi in meno di 12 ore,scegliendo tra due porti e percorsi.
Se si approda a Portoferraio, due le soluzioni: storia o relax.
Un giorno per visitare i luoghi storici
Nel primo caso, ai piedi della vecchie mura, si snoda un percorso a ritroso nel tempo. Camminando sul lungomare “Emigrati nel mondo”, seguendo il cordolo del porto, è facile arrivare in Calata Buccari, dove trovano riparo barche a vela e yacht. Da qui è possibile accedere alla Fortezza medicea della Linguella, meglio conosciuta come Torre del Martello, che conserva gli antichi reperti di etruschi e romani, dal VII secolo a. C al V sec a.c, che abitarono l’isola. Ammirati anfore, vasi e strumenti recuperati tra antiche ville o relitti marini, si torna indietro, fino a Porta a Mare, l’arco che da ufficialmente ingresso al centro storico.
Da qui è facile arrivare a una delle punte più alte della città, per visitare il museo nazionale della Villa dei Mulini, antica residenza di Napoleone. Un percorso da fare con lentezza, osservando le antiche mura intrise di storia e salsedine. Il passaggio successivo è Forte Falcone, passando da via Stella. Sembra un gioco di parole ma l’accesso sarà dal Forte Stella che, insieme al Forte Falcone alla Linguella, sono i pilastri delle fortificazioni medicee.
Da qui si ha l’impressione di sovrastare il mare. A pieni polmoni sarà possibile respirare la leggera brezza marina dominando il mare che, da quell’altezza, mostra le sue mille sfumature: dal verde al turchese, dall’azzurro al profondo blu. Ritornando sul porto, se si è piedi è possibile prendere un bus che, in pochi minuti, vi porterà alla Villa San Martino: l’abitazione di Napoleone nell’entroterra portoferraiese. Una residenza che conserva opere d’arte dell’esilio di Bonaparte. Nella galleria Demidoff, che deve il nome al conte Anatonio Demidoff, è possibile ammirare la Galatea scolpita da Canova. Salendo poi, si avrà l’accesso alla villa di Napoleone vera e propria, la sala egizia in ricordo delle sue imprese lontane, la sala del nodo d’amore con un affresco che racconta una storia d’amore tutta da scoprire, e i giardini. Un percorso storico che seppur non tocca tutti i luoghi della città, soddisfa il desiderio di conoscenza storica del luogo.
Se vi avanzasse qualche ora, a pochi minuti di autobus troverete la Villa Romana delle Grotte, dove sarà possibile ammirare i resti di una vecchia villa utilizzate dalle famiglie romane benestanti per un periodo di vacanza estiva e per la coltivazione del buon vino che è sempre stato presente sull'isola.
Se scegliete un giorno al mare e in relax
Anche trascorrere una sola giornata di mare all’Elba non è impossibile. Portoferraio, infatti, custodisce le famose spiagge bianche: tra le più note è impossibile non nominare la spiaggia della Ghiaie, a poche centinaia di metri dal porto di arrivo dei traghetti. Una lingua di sassi bianchi che, riflettendo la luce del sole, rendono l’acqua trasparente. Considerata il biglietto da visita dell’isola, è una spiaggia dove bar, ristoranti e un giardino pubblico con docce e bagni consentono di trascorrere qualche ora immersi in un contesto di rara bellezza.
Se si ha voglia, e forza di camminare, poco distanti sulla stessa strada, ci sono altre due imperdibili spiagge dove l’acqua sfuma dal trasparente al turchese: La Padulella e Capo Bianco, sempre di ciottoli bianchi. Qui, le scogliere cadono a picco sul mare. Per raggiungerle è necessario percorrere dei sentieri panoramici immersi in una verde vegetazione, dove è predominante l’odore del rosmarino selvatico. Due luoghi dove, improvvisamente, vi si apriranno panorami da togliere il respiro. Anche qui sono presenti dei piccoli punti di ristoro, dove poter prendere un ombrellone e una sdraio. Non resta che l’imbarazzo della scelta.
Se arrivate con il traghetto a Rio Marina
Se, diversamente, si decide di prendere il traghetto con destinazione il paese di Rio Marina, sicuramente vi consigliamo una lenta passeggiata sul sentiero dell’amore, dietro la Torre degli Appiani, che conduce a varie calette fino ad arrivare alla spiaggia di Ortano. Un percorso di difficoltà media, che anche se non terminato permette di assaporare parte dell’essenza dell’isola, tra mille orchidee selvatiche. Ritornati in paese si sale, il parco minerario vi attende tra escursioni, una galleria di foto e un trenino o un grande fuoristrada che vi trasporterà a ridosso delle vecchie miniere.
Se, invece della sera si deve partire nel pomeriggio, la possibilità è quella di visitare, non arrivandoci a piedi ma con taxi o auto, il Museo Civico Archeologico del Distretto minerario a Rio nell'Elba: un piccolo luogo dov’è possibile ammirare reperti minerali e pietre di ogni genere. Suggestivo, sulla collina che sovrasta Rio Marina, è l’antico lavatoio, vicino alla fonte dei Canali.
Se, invece, si vuole godere di una giornata di mare basterà togliersi le scarpe e tuffarsi in un mare che luccica: le pietre minerarie sul fondo, infatti, creano un gioco di luci e riflessi che caratterizza la maggior parte della costa del versante orientale, chiamato infatti La Costa che Brilla.
Si ringrazia Angela Carusone per la collaborazione nella stesura dell'articolo.