La biblioteca dell'Imperatore
I libri che Napoleone scelse per l'esilio all'Elba e la curiosa storia dei giornali francesi
Napoleone, l’uomo che voleva conquistare l’Europa, in esilio all’Elba si circondò di libri. Non solo classici e saggi, ma anche una raccolta unica: i volumi del Moniteur Universel, il giornale che prima lo insultò e poi lo celebrò. Scopriamo insieme questa incredibile storia.
Poco prima della sua partenza per l’Elba, Napoleone cerca di selezionare alcuni effetti personali e una scelta di tomi da portare in esilio. Sono circa 2300 i libri che preleva dalla biblioteca del Castello di Fointanebleau, cercando di includere i classici latini, saggi e studi di varie materie, una Bibbia, e una ultima curiosa selezione: la raccolta dei volumi rilegati del “Moniteur Universel” ossia il quotidiano di Parigi che commentava, giorno per giorno, tutte le cronache relative ai sanguinosi anni della Rivoluzione fino all’ascesa e affermazione dell’impero napoleonico.
Nei mobili che compongono la biblioteca della Reggia dei Mulini possiamo ammirare ancora questi grandi volumi che vanno dal 1789 al 1813, l’anno che precede l’esilio elbano. Come mai questi volumi si trovano ancora all’Elba? Sappiamo infatti che subito dopo la “fuga” dall’Elba il granduca di Toscana prese possesso della Reggia dei Mulini e si liberò del mobilio appartenuto a Napoleone mettendolo in vendita. Il patrimonio librario di Napoleone non subì però questa sorte perché, prima di partire, l’Imperatore lo legò alla città di Portoferraio con un lascito.
Gioia degli studiosi, questo importante corpus documentario (non più perfettamente integro) costituisce quindi una importante testimonianza dell’esilio elbano. Praticamente uno dei rari effetti personali realmente appartenuti a Napoleone mentre era all’Elba ancora presenti all’isola. Sfogliare questi volumi crea forte emozione. I dorsalini riportano ancora le cifre napoeloniche e non solo… infatti diversi volumi appartennero ai Borbone prima di essere acquisiti da Napoleone.
Ecco quindi che tra i vari volumi presenti ai Mulini si trova qualche cifra delle Mesdames tantes, le zie di Luigi XVI che fuggirono dalla Francia prima della caduta della monarchia e che sono sepolte a Trieste. Oppure è facile vedere nello scaffale di destra della seconda sala della biblioteca (e in bella mostra) un libro la cui copertina riporta la “P” dorata di Paolina (sorella di Napoleone).
Tornando al Moniteur, vi racconto una curiosità che ben rappresenta la tipica rapidità con cui i giornalisti cambiano orientamento, a seconda di come tira il vento…
Ecco qui una selezione di titoli del Moniteur Universel che apostrofò Napoleone in modi sempre “diversi” man mano che l’imperatore risaliva la Francia subito dopo la fuga dall’Elba:
9 marzo - Il mostro è evaso dal luogo del suo esilio
10 marzo - L'orco corso è approdato a Cap Juan
11 marzo - La tigre ha fatto la sua apparizione a Cap. Le truppe avanzano da tutte le parti per arrestare la sua avanzata. Egli finirà la sua miserabile avventura di fuggitivo sulle montagne
12 marzo - Il mostro è arrivato a Grenoble
13 marzo - Il tiranno è a Lione. Il terrore lo accompagna
18 marzo - L'usurpatore ha rischiato di avvicinarsi a sessanta ore di marcia dalla capitale
19 marzo - Bonaparte avanza a marce forzate. Non è possibile che raggiunga Parigi
20 marzo - Napoleone arrivera domani sotto le mura di
Parigi
21 marzo - L'imperatore Napoleone a Fontainebleau
22 marzo - leri sera Sua Maestà l'Imperatore ha fatto il suo ingresso ufficiale alle Tuileries. Niente può uguagliare la gioia universale
Fa davvero ridere il modo in cui Napoleone si trasforma (via via che si avvicina a Parigi) da "mostro" a "orco", "tigre", "tiranno, "usurpatore" fino a tornare ad essere, neanche due settimane dopo, in "Sua Maestà l'Imperatore", a tutte iniziali maiuscole.
La ciliegia sulla torta di questo esilarante climax ascendente è l’espressione “niente può uguagliare la nostra gioia universale”!
Giustamente, perché il quotidiano si intitolava infatti “Moniteur Universel”
si ringrazia Ruggero Cioffi per le informazioni