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Marciana, Isola d'Elba
Comune del versante occidentale dell'Elba 
La località di Marciana con i suoi 2000 residenti, rientra nel territorio provinciale di Livorno. E' edificata nel tratto più ad occidente dell'Isola d'Elba, sotto le pendici del Monte Capanne ed circondata da fitti boschi, viene anche chiamata Marciana Alta per differenziarla dalla vicina Marciana Marina. La sua posizione geografica dona al comune uno scorcio sul Canale di Corsica e oltre alla vista sul mare, Marciana possiede anche una veduta sulla vallata e sul paesino di Poggio.
Origini del paese di Marciana
Molte sono le tradizioni che si tramandano sull'origine del suo nome. Il comune è conosciuto anche con il nome di Marciana Alta e Marciana Castello. La sua struttura e la sua conformazione edile la rendono un antico borgo di architettura medievale, costruito su un precedente insediamento di epoca romana. Molti ritengono che Marciana deriverebbe dal nome romano Marcius, altri invece, pensano che l'origine del suo nome sia da attribuire all'aggettivo marcidus, che fa riferimento ad alcune peculiarità ambientali ed agricole e sarebbe collegato ad altre zone dell'isola, come Stagno Marcianese o Poggio Marcianese. La storia di questo luogo è molto antica e le prime attestazioni del comune di Marciana risalgono addirittura al XIII secolo dopo Cristo. E' proprio di quel periodo la costruzione della prima parte della Fortezza presente sull'isola.
Per la sua posizione e per le bellezze naturali, Marciana fu prediletta dai Principi Appiano come residenza stagionale e proprio su questo territorio fecero edificare una Zecca. La nobile famiglia degli Appiano ha lasciato altre testimonianze sull'isola come la Porta Donna Paola, la Chiesa di Sant'Agapito in memoria di Agapito Colonna, inoltre proprio a Marciana è legata la figura dell'eremita San Cerbone, vescovo di Populonia, che morì sull'isola nel 575 dopo Cristo. La zona di Marciana è stata nel corso della storia un importante crocevia per il commercio, ne sono testimonianza i relitti navali di epoca romana nella località Procchio e le testimonianze di antiche attività legate alla pastorizia nella zona di Caprile di Serraventosa, Caprile di Cella e Caprile del Passo di Bergo.
La località di Marciana è molto frequentata dai turisti, in quanto offre una grande varietà di ambienti e punti di interesse da ammirare e visitare per il suo valore storico e artistico. Il centro storico del paese conserva l'impianto medievale e questo lo rende inaccessibile e inadatto alla viabilità delle automobili, in quanto la presenza di strade strette lastricate di granito e la quantita considerevole di scalinate che risalgono verso la parte più alta del paese non si prestano ai moderni mezzi di trasporto. Sulla parte più alta si erge maestosa la Fortezza, con una serie di strutture unite le une alle altre, le quali vanno a formare una specie di cinta muraria di protezione. La struttura dalla forma quadrangolare presenta quattro imponenti bastioni. Il cortile interno, di recente restauro, ogni anno nei mesi estivi è teatro di numerosi spettacoli ed eventi culturali di diverso genere. Caratteristica è la presenza di un dolium, una statua di discrete fattezze, ritrovata negli scavi della vicina località di Monte Castello e che testimonia una presenza etrusca sul territorio. Molto suggestiva è la passeggiata che è possibile effettuare sulle mura, da cui è possibile godere di una vista meravigliosa su tutta la zona che circonda Marciana, dal Monte Capanne alle spalle della Fortezza al golfo di Marciana. La Fortezza è stata edificata dalla Repubblica Marinara di Pisa, per proteggere gli abitanti che vivevano nella zona di Marciana dalle incursioni saracene e dagli assedi nemici. Fu poi la famiglia Appiano, una nobile famiglia di Piombino a rafforzare la Fortezza . Nel museo all'interno della Fortezza è possibile visitare anche i due Bastioni in cui sono conservate le riproduzioni di armi medievali e rinascimentali e documenti dell'antica arte della falconeria, ma anche reperti archeologici ritrovati nell'intera area di Marciana.
Il borgo storico del paese con i suoi vicoli ornati da fioriere e con le sue piccole piazze, lascia spazio a scorci caratteristici, stretti vicoli tra le abitazioni, edificati sulle asperità granitiche. Di interesse culturale è il santurario della Madonna del Monte. Si tratta del luogo di culto più importante della zona, in cui viene venerato l'affresco che ritrae la Madonna Assunta su un sepolcro vuoto, in compagnia di piccoli angeli, rappresentati nel gesto di suonare degli strumenti. L'affresco viene ricondoto alla raffinata scuola di Pietro da Talada, comunemente conosciuta come scuola garfagnina. La struttura fu restaurata più volte e sotto la famiglia Appiano e vennero realizzati altri affreschi. Nell'insieme il santuario conserva numerose opere artistiche di un certo valore, come gli affreschi del Sodoma, decorazioni pittoriche a trompe l'oeil, una cupola in quattro medaglioni a opera del noto Toffaloni ed altri magnifici particolari. All'esterno del santuario vi è un'esedra detta Teatro della Fonte, mentre un basso caseggiato fiancheggia il santuario, un complesso di abitazioni per gli eremiti. Napoleone Bonaparte, durante il suo soggiorno sull'isola, incontrava nel santuario della Madonna del Monte una sua amante, la contessa polacca Maria Walewska. Poco distante dal santuario vi è la Grotta della Madonnina, un luogo particolare in cui viene venerata la statua della Vergine, che secondo la tradizione si sedette sul masso granitico e per questo chiamata anche col caratteristico nome di Culata della Madonna.
Il borgo di Marciana ottenne una certa importanza durante il Cinquecento, sotto il protettorato del principato dei principi Appiano, che oltre ad aver scelto il luogo come residenza stagionale, avevano edificato anche una piccola Zecca, in cui si coniavano le monete locali. L'edificio della Zecca era composto di tre ambieni in cui venivano coniate le monete e da un cunicolo scavano nel granito, usato come deposito. Il Museo della Zecca di Marciana ospita una grande collezione di monete coniate nel periodo del principato degli Appianio. Inoltre sono esposte anche le ricostruzioni delle varie fasi che compongono il processo della coniatura, con i relativi strumenti e conii, rendendo in questo modo la visita carica di suggestione.
Di piacevole interesse è anche l'escursione che è possibile effettuare su per il Monte Capanne, dal quale ammirare la costa dell'isola, l'arcipelago Toscano e la Corsica. Altro luogo di particolare suggestione e meta di escursioni è il Masso dell'Aquila, una formazione rocciosa, in cui è presente una necropoli rupestre.
Il sito ha dato alla luce numerosi reperti dell'Età del Bronzo, soprattutto vasellame e pesi da telaio, oggi conservati nel Museo Archeologico di Marciana. Il Museo oggi conserva importanti collezioni archeologiche di diversi periodi, dal paleolitico, al periodo romano. Inolte non mancano reperti di Età medievale, come vasellame in maiolica arcaica di produzione pisana.
La Santa Patrona del paese è Santa Caterina d'Alessandria ed è festeggiata il 25 Novembre. Ad essa è dedicata una delle più grandi chiese dell'isola d'Elba. Una struttura d'interesse artistico - culturale, strutturata in tre navate e nella quale si possono ammirare i suoi otto altari del Settecento, su cui sono esposte le relative pale votive e la sua vasca battesimale del Quattrocento con annessa statua in legno di San Giovanni Battista.
Frazioni e località del comune di Marciana
Il paesino di Chiessi
Il paesino di Chiessi è piccola frazione del comune di Marciana, sulla punta occidentale dell'isola d'Elba, si trova a sud-ovest da Marciana da cui dista circa 13 km. Il piccolo borgo di Chiessi è formato per lo più da piccole case intonacate di bianco ed è caratterizzato da un'insolita scogliera liscia e bianca.
Il suo sviluppo è abbastanza recente ed è collegato al turismo balneare, la spiaggia di Chiessi è molto frequentata per tutto il periodo estivo e da vita a tutto il borgo balneare. Da Chiessi partono varie escursioni che grazie ai vari sentieri permettono di esplorare il Monte Capanne, la vetta più alta dell'Isola con i suoi 1019 metri s.l.m.
La frazione di Poggio
Poggio è un'importante frazione di Marciana, è situata a circa un chilometro ad est di Marciana a ben 350 metri s.l.m. composto da un centro storico di forma ovale e molto caratteristico formato da piccole viuzze percorribili solo a piedi.
Costituito originariamente nell'XI secolo, la sua struttura formata da cerchi concentrici ed edifici alti tra le vie strette aveva una funzione difensiva. A poggio è presente una fonte d'acqua potabile, "la fonte di Napoleone" (Fonte Acquaviva) molto utilizzata dai residenti nei paesi vicini. Da non perdere la Castagnata di Poggio, evento gestronomico che si celebra ogni anno.
Pomonte
L'abitato originario di Pomonte si trovava a 460 m di altitudine in una vallata dell'entroterra, la più estesa dell'isola. L'antico villaggio, uno dei comuni dell'Elba medievale, venne distrutto, durante gli attacchi dei pirati e ricostruito in seguito. Nell'attuale paese si trovano la chiesa di Santa Lucia (1913) e l'oratorio di Santa Filomena (XIX secolo). Sul fondale davanti il paese, nelle vicinanze dello Scoglio dell'Ògliera, giace il relitto dell'Elviscot, affondato nel 1972.
Il centro abitato di Pomonte è stato tra gli ultimi paesini ad essere raggiunto da una strada vera e propria, facendo arrivare il turismo con vent'anni di ritardo rispetto agli altri paesi.
Pomonte si sviluppa nella vallata posteriormente alla spiaggia di Pomonte, denominata anche Spiaggia del Relitto e completa di tutti i servizi e confort.
La zona di Procchio
Famosa località turistico-balneare del comune di Marciana, formata da un piccolo abitato posto dietro l'estesa spiaggia di Procchio, un lungo arenile sabbia da cui prende il nome tutta la zona.
Altre località importanti del territorio di Marciana sono: la zanca e sant'Andrea, Patresi, Colle d'Orano
Le Spiagge di Marciana:
- Spiaggia del relitto di Pomonte
- Spiaggia di Chiessi
- Spiaggia di Punta Nera
- Spiaggia Campo lo Feno
- Spiaggia Le Buche
- Spiaggia di Patresi
- Spiaggia della Polveraia (o della Guardia)
- Spiaggia Cotaccia
- Spiaggia di Sant'Andrea
- Spiaggia del Cotoncello
- Spiaggia di Maciarello
- Spiaggia della Paolina
- Spiaggia di Spartaia
- Spiaggia di Procchio
- Spiaggia di Campo all'Aia
- Spiaggia del Porticciolo
- Spiaggia di Lamaia
Dove alloggiare a Marciana
Marina di Campo
Sole, mare e divertimento all'Isola d'Elba
Il comune di Campo nell’Elba si trova nel versante sud-occidentale dell’isola d’Elba e il suo esteso territorio è diviso in più centri abitati e frazioni e insieme ai comuni di Marciana e Marciana Marina costituisce il versante occidentale dell'isola.
Il paese principale, dove si trovano il comune e tutti i più importanti servizi, è quello di Marina di Campo, antico centro di pescatori, oggi diventato una delle località più note e frequentate dal turismo estivo, in particolare da giovani e famiglie. La bellezza della sua spiaggia, del suo chilometrico lungomare, la ricchezza, la varietà e la qualità delle sue strutture ricettive, dei suoi ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, negozi, locali e discoteche attirano ogni anno come una calamita non solo migliaia di turisti ma anche di residenti elbani.
Marina di Campo è il paese del sole e del mare, del divertimento e della mondanità. Il calendario degli eventi e delle iniziative, infatti, è ricchissimo di appuntamenti imperdibili per tutte e quattro le stagioni: gare per veri sportivi, come la Maratona dell’Elba o lo spettacolare triathlon di Elbaman, sagre gastronomiche che esaltano la cucina tipica campese ed elbana, feste folkloristiche come l’ormai celebre Palio umoristico dei somari, che si tiene solitamente tra gennaio e marzo. E ancora: notti bianche, iniziative culturali, feste sulla spiaggia, come il Fluo Color Music Festival ad agosto, o serate musicali e danzanti, come quella dell’Elba Tango Festival, che raduna ballerini e appassionati da tutto il mondo. Molto sentita la Festa patronale in onore di San Gaetano, che si tiene il 7 di agosto tra musica live, stand enogastronomici e gli spettacolari fuochi d’artificio di mezzanotte. Nelle sere d’estate, un interessante mercatino artigianale tra le vie del paese e sul lungomare offre ai turisti la possibilità di acquistare souvenir unici e originali per ricordare il loro soggiorno elbano.
La parte principale del paese di sviluppa proprio dietro alla grande spiaggia sabbiosa di Marina di Campo, da cui prende il nome, troverete un caratteristico lungomare ricco di negozietti dove fare shopping, ristoranti sul mare con specialità di pesce, buonissime pizzerie e nella stagione estiva il mercatino serale, ogni mercoledì invece nel parcheggio principale è presente il mercato itinerante dell'Isola d'Elba.
Il porto di Marina di Campo non molto grande è riservato alle barche dei pescatori, dove potrete trovare ogni mattina pesce fresco, e alle motonavi e motobarche che ogni giorno nel periodo estivo partono da Marina di Campo con minicrociere alla scoperta dell'Isola d'Elba e della vicina isola di Pianosa.
Marina di Campo è il paese ideale per gli appassionati di Sport e vacanza, molti i percorsi dedicati al trekking e Mountainbike, oppure se volete provare gli sport d'acqua potrete prendere lezioni di vela, surf windsurf e kitesurf e per gli appassionati di Subacquea e snorkeling è possibile organizzare immersioni nei tanti diving presenti sul territorio dove è possibile effettuare battesimi del mare ma anche corsi base e avanzati.
Nella giurisdizione del comune di Campo nell’Elba rientra anche l’isola di Pianosa, raggiungibile tutto l’anno partendo dal porticciolo di Marina di Campo grazie a degli appositi traghetti: oltre al costo del biglietto, i turisti devono pagare anche un ticket di accesso all’isola, in quanto area protetta.
A Marina di Campo, in località Segagnana, si trova l’Acquario dell’Elba, che ospita più di 150 specie marine mediterranee ed è costantemente impegnato sul fronte della conservazione e dell’educazione ambientale: molte sono, infatti, le iniziative di formazione e di avvicinamento ad un’ecologia marina sostenibile che il personale dell’Acquario porta avanti con i suoi visitatori, residenti e turisti. Nonostante sia una struttura privata e gestita in una realtà particolare come quella di un’isola, è uno fra i più completi acquari mediterranei esistenti, un piccolo orgoglio per la nostra isola d’Elba.
La Pila e l'Aeroporto dell'Isola
Graziosa e tranquilla località residenziale, la frazione di La Pila si trova a metà strada tra Marina di Campo e Procchio. A La Pila è presente l’Aeroporto “Teseo Tesei”, che collega l’isola d’Elba con importanti aeroporti nazionali e internazionali, come Pisa, Firenze, Milano e Lugano, a tariffe concorrenziali. Nella parte “paesana” della frazione, piccola ma pittoresca, sono presenti una serie di piccole chiese molto belle, come la Chiesetta della Madonna della Neve e la Chiesa di Santa Lucia.
San Piero in Campo
Sorta sui resti di un antico tempio romano dedicato al dio pagano Glauco, protettore dei naviganti, San Piero in Campo mantiene ancora oggi inalterata la sua fisionomia di borgo medievale, con i suoi vicoli e vicoletti, le sue terrazze, gli archi, i ballatoi e le ripide scalinate. San Piero racchiude delle vere e proprie “chicche” per gli appassionati di arte cristiana e architettura. Il paese ha sviluppato il proprio nome dalla chiesa romanica di San Nicolò, un tempo dedicata ai santi Pietro e Paolo, molto particolare e rara dal punto di vista architettonico, anche per via dei numerosi rimaneggiamenti che ha subito nel corso delle varie dominazioni del paese. La chiesa, in Piazza Facciatoia, fu poi inglobata nella fortezza pisana che domina la piana di Marina di Campo, costruita per difendere il versante dalle incursioni piratesche e oggi punto privilegiato del belvedere. Un’altra, grande chiesa di origine romanica è la chiesa di San Giovanni, sulla strada per Poggio, e la sua Torre, di epoca pisana e recentemente restaurata. Molto interessante anche la chiesa nella piazza principale di San Piero e l’oratorio di San Rocco, nei pressi del cimitero del paese.
San Piero si trova a circa 230 mt s.l.m., alle pendici del Monte Capanne, la vetta più alta dell’isola d’Elba. Dal centro del paese partono vari sentieri che si snodano tra le suggestive e panoramiche vallate del massiccio montuoso, e si immergono nella natura, nella storia e nelle tradizioni di questa parte di Elba, che gli appassionati di trekking, di mountain bike e di escursioni non potranno non amare. Lungo i sentieri si possono, infatti, incontrare testimonianze della vita passata di San Piero, paese di pastori e contadini: antichi terrazzamenti agricoli, caprili, rifugi per i pastori, tracce dell’antica e dell’odierna lavorazione del granito, di cui è costituito il versante sud-occidentale dell’Elba.
Il granito elbano, estratto sin dai tempi dei romani ed importante risorsa economica per il territorio dell’isola, era rinomato già dall’antichità e utilizzato per la costruzione di celebri monumenti del continente, come, ad esempio, la Torre di Pisa e il Pantheon a Roma.
La zona di San Piero è considerata un importante centro mineralogico, noto a studiosi e appassionati: il MUM, il Museo mineralogico e gemmologico di San Piero, istituito nel 2014 e intitolato al ricercatore sampierese Luigi Celleri, ospita una ricca collezione che comprende tormaline (in particolare l’elbaite), berilli, topazi, gemme e minerali di ferro provenienti dalla zona di Rio.
A differenza di Rio, Capoliveri e Porto Azzurro, la parte campese non era tanto ricca di minerali sfruttabili a fini artigianali o industriali, bensì di boschi, i quali, soprattutto ai tempi delle prime estrazioni etrusche, venivano abbattuti per recuperare legna da ardere nelle fornaci, che fondevano il ferro in loco (in questo modo più concentrato di quello appena estratto), per poi trasportarlo via mare.
D’estate, la vita placida di San Piero viene ravvivata dai tantissimi turisti che affollano le stradine del borgo per la sua bellezza e i numerosi eventi delle sue piazze: rassegne poetiche e letterarie, sagre, giochi, come la tipica gara de li Caretti, concerti (imperdibile il De André Day) e tante altre iniziative ancora che da maggio proseguono fino a novembre, come la folkloristica Festa del Caracuto, che rievoca le origini medievali del paese.
Sant'Ilario in Campo
Anche Sant’Ilario in Campo è un antico borgo di origine medievale, adagiato su una collina di fronte al Monte Perone. Silenzioso e tranquillo, è la meta ideale per chi sceglie di praticare un turismo “slow”, per rilassarsi riscoprendo i luoghi più caratteristici che l’Elba può offrire, il loro fascino, le loro tradizioni.
Il piccolo paese, i suoi vicoletti e le sue scalinate di granito si sviluppano intorno alla Chiesa romanica di Sant’Ilario, il santo patrono, festeggiato il 13 gennaio con una bella festa di piazza. Molto interessante dal punto di vista architettonico e artistico, soprattutto per i suoi ricchi affreschi, faceva parte di un antico bastione difensivo voluto dai pisani, come testimonia il suo particolare campanile, in precedenza una torre di avvistamento.
Sant’Ilario ha dato i natali al celebre compositore Giuseppe Pietri e al padre di un elbano d’elezione, il compositore e musicista anarchico Pietro Gori, che l’aveva scelta come “rifugio” per rigenerarsi e al quale è dedicata una targa commemorativa nella piazza principale.
Decisamente pittoresca la Piazza della Fonte, luogo di ritrovo per paesani e turisti, dove i numerosi e frondosi platani offrono riparo dalla calura estiva e un’antica fonte permette di attingere l’acqua pura e freschissima proveniente dalle pendici del Monte Perone.
Una delle feste tipiche di Sant’Ilario e del territorio campese è la Festa del Maggio, in cui, nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio, gli uomini cantano delle serenate sotto le finestre delle ragazze in età da marito, le quali ringraziano preparando dei dolci. Un’altra è la Festa dei Bamboli, il giorno di Ferragosto, in Piazza della Fonte, molto attesa dai bambini che si divertono in giochi “antichi”, come la corsa nei sacchi o l’albero della cuccagna.
Le spiagge di Marina di Campo
Nel versante campese si trovano alcune tra le spiagge più note, frequentate e, soprattutto, più belle dell’isola d’Elba. Il tratto di costa in cui si trova il territorio di Campo, del resto, è quello denominato Costa del Sole, poco più di 10 km di costa montuosa, rocciosa e irregolare baciata dal sole dall’alba al tramonto, estesa tra le località di Cavoli e Colle d’Orano (comune di Marciana) e dominata dall’imponente figura del Monte Capanne. Nelle giornate più terse, l’orizzonte offre alla vista i profili inconfondibili della Corsica e delle altre isole di Montecristo e Pianosa. Le spiagge principali, durante l’estate, possono essere raggiunte agevolmente con i mezzi pubblici grazie al servizio di bus-navetta Marebus messo a disposizione dal comune di Campo nell’Elba.
La spiaggia di Marina di Campo, all’interno del paese, è la spiaggia più lunga dell’isola d’Elba: quasi 1400 metri di sabbia fine e dorata racchiusi in un pittoresco golfo. La sua bellezza e le sue comodità la rendono una delle spiagge più affollate dell’Elba, e tra le più amate da turisti e residenti, in particolare giovani e famiglie: il lungomare è ricco di bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, ma anche negozi, minimarket, edicole, tabacchi, farmacie, utili per rifornirsi dell’occorrente per la spiaggia o per emergenze last-minute di vario tipo. Il lido, invece, in parte libero, ospita stabilimenti, noleggi, diving center, scuole di vela. Da Marina di Campo si può partire in kayak o in pedalò per interessanti escursioni (guidate e non) alla scoperta delle tante calette e insenature che si aprono lungo la costa rocciosa che dalla località La Foce si estende fino a Capo di Fonza: quest’ultimo tratto, più selvaggio e riparato, è solitamente preferito da chi cerca un meno affollamento oppure un po’ di ombra sotto la fresca pineta, che è anche attrezzata con giochi per intrattenere i più piccoli e panchine per far riposare i più grandi.
Nell’estate del 2017 è stata scelta come nido da una tartaruga Caretta Caretta: grazie alla sorveglianza vigile dei volontari e degli addetti dell’Ente Parco, che ha permesso la sopravvivenza e la schiusa della maggior parte delle uova, ben 150 tartarughine marine hanno visto la luce e si sono tuffate in mare, cominciando nelle acque campesi l’avventura della loro vita.
Mare, sole e tranquillità sono le caratteristiche principali di Colle Palombaia, una caletta a dir poco paradisiaca a pochi chilometri da Marina di Campo. La spiaggia è chiamata dai campesi anche Colombaia, o Spiaggia dei Cento Scalini per via dei cento e più scalini che bisogna scendere per raggiungerla. Ma tanta fatica vale senz’altro la pena: le acque di Palombaia sono particolarmente limpide, grazie alla presenza delle ripide scogliere che la circondano e alla bassa affluenza di bagnanti, anche in periodi di alta stagione, cosa che contribuisce a preservare la bellezza naturale e suggestiva di questo angolo ghiaioso di Elba. La spiaggia è attrezzata con un punto noleggio ed è servita da due parcheggi, uno più vicino, ampio e sterrato, e un altro poco più lontano, lato strada.
Galenzana è una delle spiaggette più particolari del litorale campese. Riparata da quasi tutti i venti data la sua posizione interna al golfo di Campo, la tranquilla Galenzana non si affaccia direttamente sul mare aperto, ma su quella striscia di terra che va da Capo di Fonza fino al promontorio di Capoliveri. Nonostante la bellezza del suo mare dalle mille sfaccettature e il fascino della sua natura incontaminata, questa spiaggia non è troppo frequentata. I suoi fondali ricchi di flora e fauna marina sono l’ideale per gli appassionati dello snorkeling, e i bambini o i bagnanti meno “esperti” si troveranno molto bene in quelle zone della riva che digradano dolcemente verso il largo. Sulla spiaggia è presente un noleggio di ombrelloni e sdraio, mentre in fondo, sul lato destro, vi è un antico pontile in muratura dove possono attraccare piccole imbarcazioni. Piuttosto vicina a Marina di Campo, da cui parte un sentiero di circa un chilometro e mezzo che permette di raggiungerla a piedi abbastanza facilmente.
Lo stesso sentiero conduce anche alle Salandri, due calette splendide e selvagge, composte da sabbia e piccoli ciottoli e separate da una scogliera, con alle spalle un bel tratto verdeggiante di costa. Per via del crescere incolto della vegetazione è però più semplice raggiungerle via mare o da Galenzana, attraverso un percorso che passa sugli scogli.
Per chi è alla ricerca di spiagge dog-friendly, quella di Fonza è ottima per godersi una giornata di mare in compagnia dei nostri amici a quattro zampe, che potranno scorrazzare tranquilli sui sassi levigati e piatti della spiaggia e farsi una nuotata. Una gradevole riva sabbiosa parte dal bagnasciuga e prosegue verso il largo per una ventina di metri, il che la rende sicura non solo per i cani ma anche per i bambini. Né troppo piccola né troppo affollata, anche a causa dell’assenza di servizi, Fonza è frequentata soprattutto dagli amanti delle immersioni perché vicina per raggiungere lo scoglio della Triglia, uno dei punti più belli e indicati dell’Elba per via dello splendore del suo paesaggio sottomarino, ideale per le attività di diving, di pesca e di fotografia subacquea.
La bellezza di Fetovaia è da cartolina: sabbia finissima, bianca e dorata, macchia verde e lussureggiante, mare turchese e cristallino, il tutto mixato in un contrasto di colori che incanta e lascia estasiati. Il promontorio di Punta Fetovaia e il Monte Cenno proteggono la baia da tutti i venti, tranne che dallo scirocco, garantendo a questa spiaggia un fascino e una godibilità che durano per tutto l’anno. La spiaggia è in parte libera e in parte attrezzata con servizi turistici di ogni tipo, come stabilimenti balneari, noleggi sdraio, ombrelloni e pedalò, chioschi e parcheggi, comodità che contribuiscono a rendere Fetovaia una delle mete preferite dai turisti.
Ma lo scettro per la spiaggia più bella di questo versante, a detta di molti la più bella di tutta l’isola d’Elba, va alla spiaggia di Cavoli. La particolarità della sua sabbia dorata e luccicante, l’eccezionale trasparenza del suo mare, i profumi e la bellezza della sua macchia mediterranea e delle sue lunghe scogliere la rendono la preferita di turisti e residenti, che affollano il lido soprattutto nei mesi più caldi. Inoltre, l’insenatura di Cavoli si espone a sud, mentre a nord è protetta dal Monte Capanne, cosa che favorisce il crearsi di un microclima piacevolmente mite anche fuori stagione. Una parte di scogliera divide Cavoli in due parti: a ovest, la spiaggia è libera e frequentata da chi ricerca un po’ più di tranquillità, o il luogo adatto per fare tuffi dagli scogli. Quella ad est, è più ampia e per questo ospita molti stabilimenti e servizi turistici: da qui, noleggiando un pedalò, un kayak o una piccola barca, è possibile raggiungere uno dei luoghi più suggestivi dell’Elba, la Grotta Azzurra. Questa grotta di mare si apre nella porzione di costa tra Cavoli e Colle Palombaia, e viene così chiamata per l’intensità dell’azzurro del mare che si riflette con straordinari giochi di luce sulle sue pareti rocciose. I parcheggi per la spiaggia sono a pagamento, ma è davvero difficile trovare posto, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando la spiaggia si riempie di giovani e si trasforma in una vera e propria discoteca sul mare: beach party, musica live, dj set dal pomeriggio fino a sera inoltrata. L’estate di Cavoli è una festa continua!
Più tranquilla ma non meno divertente l’estate di Seccheto, frazione a metà strada tra Cavoli e Fetovaia. La sua bella spiaggia di sabbia chiara e granellosa è circondata da un complesso di scogliere granitiche che digradano lisce verso il mare, dove gli amanti della tintarella perfetta troveranno il loro perfetto angolo di relax. Seccheto è particolarmente apprezzata e frequentata dalle famiglie in quanto il paesino alle sue spalle è provvisto di tutti i servizi e i comfort. La spiaggia, inoltre, è di facile accesso: anche se non vi è ampia possibilità di parcheggio auto/moto, il lido è tranquillamente raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici. A destra della spiaggia, un golfo piccolo e riservato è spesso utilizzato dai diportisti per tirare in secco barche e gommoni e accedere, così, alla spiaggia.
Tra Fetovaia e Seccheto, invece, diversi sentieri piuttosto brevi partono dalla strada e scendono verso una caletta assolata, Le Calle, fatta di scogli più o meno levigati e pianeggianti, che si affacciano su un’acqua a dir poco cristallina. Scarsamente visibili dalla strada sovrastante, Le Calle sono spesso frequentate per lo più dai naturisti e da chi ricerca il massimo della riservatezza e della tranquillità.
Simile per conformazione e discrezione è la vicina scogliera delle Piscine, a ovest di Seccheto, che deve il suo nome alle “piscine” naturali che si formano tra gli scogli in prossimità del mare. La sua continua esposizione al sole la rende niente male anche in bassa stagione.
Per arrivare alla spiaggia delle Tombe, così chiamata per la presenza di alcune tombe etrusche nelle vicinanze, bisogna percorrere un sentiero difficoltoso e piuttosto lungo, ma la bellezza di questa caletta brulla e soleggiata ripagherà le vostre fatiche. Formata da sassolini e ciottoli scuri, è scarsamente frequentata e il suo mare è, anche per questo, limpido e molto pulito. Indicata per quei turisti un po’ solitari che desiderano trascorrere una giornata “zen” in contatto con la natura, ad ascoltare in silenzio il rumore delle onde.
A destra delle Tombe, dopo gli scogli, troviamo Giardino, due calette vicine formate da ghiaia mista a sabbia scura, anch’esse poco frequentate, ma molto apprezzate dai naturisti e da chi è alla ricerca di un po’ di privacy in più. A differenza delle Tombe, raggiungere Giardino non è difficile: il sentiero n. 23, in prossimità di uno slargo sulla provinciale da Fetovaia a Pomonte, porta in pochi minuti fino alla spiaggia ed è di facile percorso, immerso nella bassa macchia mediterranea e, per questo, privo di ripari dal sole.
Dopo Punta Le Tombe, a sinistra dell’omonima spiaggia, percorrendo un breve tratto a piedi o arrivando via mare, si può raggiungere Cala dell’Aliva. I veri amanti della natura e i più avventurosi preferiranno, però, scendere lungo il sentiero ripido e scosceso che parte dalla provinciale tra Fetovaia e Pomonte (circa un chilometro e mezzo dopo aver lasciato Fetovaia) e lascia godere di uno splendido paesaggio. Battuta dalle mareggiate perché esposta agli umori variabili del mare aperto, l’arenile è spesso ricoperto in gran parte da posidonia, che diventa, però, usciti dall’acqua, una soluzione per evitare di toccare con i piedi i ciottoli scuri arroventati dal sole.
Due spiagge si trovano ai confini con il territorio di Marciana. Una di queste è la spiaggia del Relitto, così chiamata perché a soli 150 metri dal punto dove nel 1972 naufragò il mercantile italiano “Elviscot”, dopo essersi incagliato sullo scoglio dell’Ogliera. Il relitto della nave, a circa 12 metri soltanto di profondità, è visibile anche dalla superficie grazie alla straordinaria nitidezza dell’acqua e può essere raggiunto facilmente sia a nuoto che in pedalò, noleggiabile presso il punto blu presente sulla spiaggia. Per questo la spiaggia del Relitto è frequentata soprattutto da appassionati di snorkeling, diving, fotografia subacquea e apnea. Chiamata anche spiaggia del Quartiere per via della presenza, un tempo, di un quartiere militare, questa spiaggia di ciottoli e sassi più o meno grandi e levigati è particolarmente esposta ai venti, il che la rende ideale per praticare sport acquatici come surf e windsurf. Un ponticello la divide dalla spiaggia di Pomonte.
L’altra spiaggia è quella dell’Ogliera, situata di fronte all’omonimo scoglio, uno dei luoghi sacri dello snorkeling e del diving all’Elba grazie alla sua prossimità con il relitto sommerso e al fondale ricco di pesci e flora marina, che lì hanno trovato “casa”. Di sabbia scura mista a ghiaino, intervallata da una serie di scogli, questa spiaggia è sovrastata da un alto costone roccioso che la nasconde un po’ alla vista, donandole un fascino piuttosto selvaggio e una piacevole atmosfera tranquilla. Consigliatissima nei giorni di levante e grecale e molto vicina alla spiaggia del Relitto, che si può raggiungere con una passeggiata in mare.
- Spiaggia di Fonza
- Spiaggia di Marina di Campo
- Spiaggia di Galenzana
- Spiaggia Colle Palombaia
- Spiaggia di Cavoli
- Spiaggia Seccheto
- Spiaggia Fetovaia
- Spiaggia Le Tombe
- Spiaggia del Giardino
- Spiaggia dell'Ogliera
- Spiaggia di Pomonte
Marciana Marina isola d'Elba
Marciana Marina sorge nella parte settentrionale dell’Isola d’Elba e con la sua estensione di 5 km quadrati è il più piccolo fra gli otto comuni isolani, il terzo più piccolo d’Italia.Un gioiellino incastonato tra mare trasparente e verde rigoglioso che nel XVIII secolo fu perfino soprannominato la "Piccola Marsiglia".
Le origini di Marciana Marina
Le sue origini risalgono al periodo etrusco e all’età romana, il piccolo villaggio era lo scalo marittimo di Marciana e vi abitavano soprattutto i pescatori e chi si dedicava alla costruzione delle imbarcazioni utilizzando il legno dei boschi circostanti. Nel 1884 divenne indipendente dal comune di Marciana.
Grazie a politiche lungimiranti, Marciana Marina è riuscita a conservare i suoi aspetti caratteristici di paese di pescatori e a preservare l’architettura ottocentesca nonostante il boom turistico-edilizio degli anni ’70 che l’ha resa una delle località più richieste e frequentate dai vip internazionali. Sono numerose, infatti, le ville di personaggi famosi a strapiombo sul mare o protette dalle colline, tutte a riparo da occhi indiscreti. Molti e mirati investimenti sono stati fatti anche sul porto turistico costruito a partire dal 1911. Oggi è moderno e attrezzatissimo, è dotato perfino di cantieri nautici e rimessaggio natanti anche di grandi metrature. Il centro storico e l’incantevole lungomare Regina Margherita sono il cuore di Marciana Marina e le tamerici, arbusti dai piccoli fiori color rosa, fanno da cornice naturale. Il panorama è tra i più suggestivi dell’Elba.
Chi arriva in auto dalla vicina Portoferraio rimane incantato dalla "cartolina" che si trova di fronte: a ovest si staglia il Monte Giove e a est il Monte Perone, in mezzo le casette color pastello degli abitanti che sembrano arrampicarsi sul Monte Capanne e quasi sorgere tra gli scogli. Da una parte si apre la distesa di un mare turchese intenso e dall’altra si rincorre il verde della macchia marciana. L’impatto cromatico è stupefacente ed emozionante. Non a caso Llewelyn Lloyd, il famoso paesaggista livornese di origine gallese, agli inizi del 1900 ritrasse gli scorci più belli di questo luogo. I due simboli di Marciana Marina sono il Borgo del Cotone e la Torre degli Appiani, anche detta Pisana perché Marciana rientrò sotto l’egida degli Appiani, signori della Repubblica di Pisa. Sono diverse le ipotesi sull’edificazione della Torre, riportata anche nello stemma del Comune. La più accreditata è che sia stata eretta dopo il 1558 da Jacopo VI Appiano per avvistare e respingere le incursioni dei pirati (devastanti furono le razzie del turco Dragut tra il 1553 e il 1555). Successivamente fu controllata dai saraceni e dai Medici. L’antico Borgo del Cotone, il cui nome deriva da "cos" cioè "grosso masso di granito affiorante" era il luogo dove si installarono i primi abitanti di Marciana Marina, in prevalenza pescatori liguri e napoletani. Oggi i visitatori restano incantati dai viottoli di granito che tagliano i folkloristici quartieri. Rimanendo nella centralissima piazza Vittorio Emanuele si può visitare la chiesa di Santa Chiara, patrona del paese, edificata nel 1776. Altri edifici di interesse storico sono Villa Anselmi e Villa Leonardi (ornata con colonne sormontate da una triplice veranda) risalenti al XIX secolo. Villa Spinelli, Villa Albertini, Villa del Balzo e Villa Vannini-Parenti sono invece splendide rappresentazioni di architetture della Seconda guerra mondiale. Assolutamente da visitare la chiesa di età romanica di San Niccolò nel borghetto di San Piero in Campo, la chiesa di San Giovanni e la Torre Medicea in località Sant’Ilario.
Il turismo di Marciana Marina è esigente e raffinato.
Qui si trova calma, tranquillità e riservatezza e al tempo stesso divertimento e grandi eventi. Un connubio perfetto. Volti noti e illustri si mescolano facilmente alla folla della passeggiata nella certezza che non saranno infastiditi. E questo, insieme al fascino del paese, richiama nomi di caratura mondiale permettendo di organizzare numerosi appuntamenti musicali, artistici e letterali quasi lungo tutto l’arco dell'anno. C’è un appuntamento su tutti che è imperdibile: la festa patronale dell’11-12 agosto in onore di Santa Chiara d’Assisi, protettrice di Marciana Marina. Si inizia con lo spettacolo di due regate, quella zonale imbarcazioni per la conquista del Trofeo Santa Chiara e quella d’altura per il Trofeo Effere. In serata, si tiene la celebrazione della Santa Messa e a seguire l’affascinante rito della processione. Dopo aver percorso il lungomare, la statua di Santa Chiara viene posta sulla barca di testa e seguita da altri barchini con destinazione punta della Madonnina. Si chiude con il rientro in chiesa. Ai festeggiamenti religiosi, il 12 agosto a mezzanotte segue il celeberrimo spettacolo piromusicale: i magnifici e pluripremiati fuochi d’artificio sono sincronizzati con i brani musicali suonati dalla banda cittadina. Ogni anno, per questa manifestazione, il paese pullula di turisti a perdita d’occhio.
Cosa Fare a Marciana Marina
Sono tante e diverse le cose che si possono fare a Marciana Marina, per chi ama esplorare, può effettuare escursioni guidate in barca o dedicarsi alle immersioni con personale specializzato. Il diving all'Isola d'Elba è molto praticato: la fauna è uno spettacolo di rara bellezza e i fondali custodiscono reperti antichi. Chi invece ama l’avventura deve provare il giro dell’isola in kayak. C’è perfino la possibilità di fare un’esperienza particolare: una settimana di campeggio nautico. In primavera e estate non manca il divertimento offerto dai tanti locali alla moda in cui si può chiacchierare, bere e ballare praticamente in riva al mare. Nelle numerose strutture recettive si possono fare colazioni appetitose e aperitivi godendosi una piacevole musica dal vivo e facendosi coccolare da un servizio impeccabile. I più giovani troveranno punti di ristoro adatti alle loro tasche. Marciana Marina oltre al sole, al mare, ai luoghi di interesse storico e allo svago, offre anche eventi pittorico-artistici. Gli abitanti, la cui ospitalità è proverbiale, vi indicheranno negozi in cui potrete ammirare sculture in legno e bronzo, ceramiche d’autore, arazzi, grafiche, stampe ed esclusivi oggetti d’artigianato. Infine (e non poteva essere diversamente considerando il territorio) Marciana Marina è nota anche per l’eccellente cucina e la produzione di un vino, sia bianco che rosso, schietto e saporito che fin dal 1600 trova grandi riscontri in Liguria e nel resto della Toscana. I ristoranti, affacciati sul lungomare o sparsi nelle caratteristiche viuzze interne, sono tutti rinomati e godono di ottima fama, oltre a essere aperti 365 giorni all’anno. Si possono degustare piatti tradizionali, innovativi e prelibati a base di pesce fresco, antipasti di terra, dolci arricchiti da profumatissimi frutti di bosco. Da assaggiare e portar via la tipica schiaccia briaca. Non importa il budget che avete a vostra disposizione: qualunque esso sia, in ogni ristorante, dal più casalingo al più prestigioso, mangerete sempre pietanze ghiotte e saporite perché le materie prime sono praticamente a "chilometro zero". Marciana Marina e l'Isola d 'Elba sono come uno scrigno che racchiude un mini mondo da favola: la vegetazione è lussureggiante, il mare incontaminato, il divertimento garantito e la qualità e la genuinità del cibo, sia di mare che di terra, è un piacere per il palato e la mente.
Per gli amanti dello sport durante la stagione estiva non possono non visitare gli impianti sportivi comunali di Marciana Marina, in continua evoluzione e ampliamento sia come discipline che come attrezzature, tra cui anche la piscina semi-olimpionica di recente realizzazione e le attività sportive come tennis, calcio, calcetto, nuoto, beach volley ed il beach tennis e il dodgeball.
Mentre grazie al circolo della vela di Marciana Marina si può praticare la vela, il canottagio e la pesca sportiva.
Le spiagge di Marciana Marina
Nel territorio di Marciana Marina non potevamo di certo non mensionare le spiagge, grazie al territorio ricco di scogliere a picco sul mare, le spiagge di Marciana Marina sono tutte di dimensioni contenute:
- Spiaggia Le Sprizze
- Spiaggia Il Bagno
- Spiaggia La Crocetta
- Spiaggia Marciana Marina
- Spiaggia la Fenicia
- Spiaggia della Cala
- Spiaggia di Remontò
- Spiaggia Lo Schioppo
- Spiaggia Re di Noce
- Spiaggia di Ripa Barata
Numeri Utili di Marciana Marina
Pubblica Assistenza Marciana Marina (servizio ambulanze) Località La Soda, Marciana Marina Tel 0565996867
Dott. Donigaglia Gianni, Medico Generico, c/o distretto socio sanitario Marciana Marina, Tel. 056599302
Guardia Medica Turistica Isola d'Elba, numero verde Tel. 800064422
Comune di Marciana Marina
Piazza Vittorio Emanuele, 20, 57033 Marciana Marina (LI)
Centralino Tel. 056599002
Ufficio Affari Generali e turismo, Tel. 056599009
Ufficio segreteria e relazioni con il pubblico, Tel 056599002
Dove alloggiare a Marciana Marina
Rio nell'Elba,
il più antico comune dell'Isola d'Elba 
Rio nell’Elba conserva nel suo nome la traccia di una delle risorse che fin dai tempi più lontani ne ha caratterizzato il territorio: l’acqua. Infatti il nome Rio, deriva dal latino Rivus, e indica la presenza di numerose sorgenti presenti in questa zona. Oltre al centro storico il Comune di Rio nell’Elba comprende anche le località di Bagnaia, Nisporto e Nisportino.
Prima di arrivare nel centro abitato, a destra del bivio per la provinciale del Volterraio, si trova la Chiesa del Padreterno, edificio del XVIII secolo, con portico a colonne, che conserva al suo interno un antico quadro raffigurante la Santissima Trinità. Dal 27 giugno al 28 agosto, ogni domenica sera alle 21.30, in questa chiesa si celebra la Santa Messa.
All’ingresso del paese di Rio nell'Elba, nel Palazzo comunale, è conservato l’Archivio Storico, che, nonostante le contenute dimensioni, è ricco di antichi documenti, primi fra tutti gli Statuta Rivi, raccolta di leggi trascritte nel XVI secolo, che hanno dato le basi istituzionali della Comunità di Rio. Accanto al Palazzo comunale, fra i giardini a terrazza, si trova la Biblioteca comunale, con postazioni pc per ricerche bibliografiche e Wi-Fi.
Proseguendo verso Piazza del Popolo, sulla destra in basso si trovano i giardini pubblici, luogo in cui i bambini possono giocare lontani dal traffico stradale.
Nel centro abitato dell’antico borgo di Rio nell'Elba all'Isola d'Elba, una volta giunti in piazza del Popolo, salendo verso destra è possibile visitare la Chiesa fortificata dei Santi Giacomo e Quirico, costruzione del XIV secolo, ma con elementi cinquecenteschi e interni barocchi. Qui sono presenti alcuni dipinti preziosi, e il quadro più importante è attribuito a Giovanni di San Giovanni Valdarno (1592/1636) e raffigura le nozze mistiche di Santa Caterina di Alessandria.
Nella via di fronte alla Chiesa dei SS. Giacomo e Quirico si trova invece il Teatro Garibaldi, restaurato da pochi anni, luogo di spettacoli, concerti e altre attività culturali. Lasciandosi alla destra la Chiesa dei SS. Giacomo e Quirico, in fondo alla via si trova la Chiesa della Pietà del XVI secolo con Il quadro raffigurante la Deposizione di Cristo, originariamente collocato nell’altare della chiesa adesso viene conservato nella chiesa parrocchiale del paese.
Scendendo dalla piazza di Rio nell'Elba verso sinistra invece è possibile ammirare la terrazza panoramica Cignoni, detta Terrazza del Barcocaio. Al di sotto della terrazza si trova il Museo civico Archeologico del Distretto Minerario, che ospita anche la Collezione dei Minerali della Gente di Rio. Attraverso le testimonianze archeologiche il Museo minerario illustra la storia, dal III millennio a.C. fino al medioevo, della parte orientale dell’Isola d'Elba, fortemente legata alla presenza dei giacimenti minerari. Tra i materiali più antichi: i corredi funerari eneolitici della vicina Grotta di S. Giuseppe e quelli provenienti dalla collezione ottocentesca di Raffaello Foresi. Nel 2008, per integrare il percorso museale, sono stati aggiunti i preziosi minerali della Collezione della Gente di Rio.
Nell’ultimo vicolo a destra di Piazza del Popolo, scendendo, si arriva alla piccola e antica Chiesa delle Anime, dove recentemente un gruppo di volontari ha curato il rifacimento di un presepe meccanico permanente, “La Natività di Rio Castello”, che ricostruisce la Rio dei secoli scorsi, con le sue attività connesse alla miniera.
A pochi passi dal centro storico si trova la Fonte dei Canali, recentemente restaurata, formata da cinque bocche e alimentata da una ricca sorgente. Accanto ai Canali invece è possibile visitare i Lavatoi pubblici di rio nell'Elba, suggestiva struttura con soffitto a capriate e finestroni. I Lavatoi, alimentati dalla stessa fonte dei Canali, sono stati utilizzati fino agli anni ‘80 del secolo scorso.
Fra i Canali e i Lavatoi è situata la Casa del Parco del versante orientale, punto informativo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, nata per far conoscere la biodiversità e le risorse naturali del territorio. Aperta da aprile ad ottobre, il venerdì organizza escursioni guidate e trekking sui percorsi del versante orientale dell'Isola d'Elba.
Uscendo dal centro abitato e proseguendo sulla strada dopo i Lavatoi, in direzione Nisporto e Nisportino, si arriva fino al Monte Serra, dove si trovano l’ Eremo di Santa Caterina del XVI secolo e l’ Orto dei Semplici Elbano, che conserva una varietà di piante tipiche elbane e i resti dell’antico Villaggio di Grassera, distrutto nella prima metà del XVI secolo dai Turchi. Dirigendosi invece verso la strada de la “Parata”, che collega Rio nell’Elba con Cavo, un sentiero, a destra della strada principale, conduce alla Torre del Giove (o Forte del Giogo). Il castello fu costruito nella seconda metà del XV secolo dal principe di Piombino Jacopo III Appiano per proteggere il versante minerario.
Fuori dal centro abitato si trova la Valle dei Mulini, fra Rio Marina e Rio nell’Elba in loc. San Giuseppe, dove ci sono ancora tracce dei numerosi mulini, un tempo alimentati dalla sorgente dei Canali. Interessanti sul territorio anche numerosi resti delle fornaci da calce, della fine dell’ottocento. In particolare si segnala quella presente sulla spiaggia di Nisporto. Anche se il nucleo principale di Rio nell’Elba si trova arroccato in collina, nel territorio comunale non mancano però spiagge per gli appassionati del mare. Le spiagge principali accessibili via terra sono: Nisporto, Nisportino e Bagnaia ed altre spiagge raggiungibili solo via mare come Rivercina e i Mangani.
Le spiagge di Rio nell'Elba
- Spiaggia Cala dell'Inferno
- Spiaggia Rivercina
- Spiaggia di Nisportino
- Spiaggia di Nisporto
- Spiaggia le Secche
- Spiaggia di Zupignano
Si ringrazia Valentina Caffieri per la fornitura del materiale e la collaborazione per le informazioni riguardanti il Comune di Rio nell'Elba.