Escursioni all'Isola d'Elba
Esempi di tracciati per MountainBike e Trekking all'Elba
Di seguito troverai varie mappe con tracciati e gps per goderti al meglio le tue vacanze sportive all'Isola d'Elba, questa pagina è consigliata per chi vuol godersi l'Elba fuori stagione e rimanere a contatto con la natura.
In Mountain Bike al Laghetto Rosso di Rio Marina
Percorso panoramico immerso nel parco minerario di Rio Marina all'Isola d'Elba
Il punto di partenza si trova ai piedi del Monte Giove,(dove è situato il rudere di una fortezza militare del xv secolo). Subito a sinistra si apre un’ ampio sentiero che si inoltra nella valle di Rio Albano costeggiando un bosco di lecci. A questo punto il sentiero si fa più stretto e si entra in tratto di bosco più fitto , molto caratteristico. Usciti dal bosco non vi mancherà molto prima di ammirare il Laghetto Rosso,caratterizzato per la particolare colorazione dell’ acqua rosso-violacea. Si procede seguendo le indicazioni per il Termine e dopo circa un kilometro di salita, raggiunta la vetta, si può fare una piccola deviazione su un sentiero che si presenta sulla destra che porta ad un vecchio sito di estrazione mineraria molto interessante da visitare con la vostra mountainbike. Tornati sul sentiero si continua in discesa e subito prima dell’Agriturismo Il Termine ci dirigiamo a sinistra, verso l’ ultimo tratto del sentiero che ci ricondurrà sulla strada provinciale della Parata.
Sentiero Panoramico Monte Strega a Rio nell'Elba
Il sentiero parte in località le Panche, area attrezzata nel comune di Rio nell'Elba nel versante orientale dell'Isola d'Elba. Si inizia a salire per raggiungere la vetta di Monte Capannello (496m s.l.m.). Arrivati in cima il panorama vi lascerà senza fiato. Inizia la discesa e raggiunto il Passo la Croce, si svolta a destra per prendere poi il primo sentiero a sinistra che taglia a metà tutto il M. te Strega passando sopra Rio nell’Elba, il più antico paese dell’ isola. Raggiunta la strada asfaltata si svolta a destra sul sentiero che scende all’ Acquavivola, una fonte sorgiva dove è possibile rinfrescarsi e riposare. Lasciata la fonte, dopo circa cento metri si prende il sentiero che sale a destra che ci porterà nella parte alta del paese di Rio nell’Elba, vi basterà seguire la strada per raggiungere il centro.
Alla scoperta dei fari dell'Isola d'Elba
Passeggiate e trekking tra le torri luminose dell'Elba
I fari dell'Isola d'Elba rappresentano una necessità pratica per la sicurezza della navigazione. Essi costituiscono i confini tra due mondi, segnalando il confine tra il mare e la solidità della terra. Nell'Arcipelago Toscano ci sono testimonianze di antichi segnalamenti, e lungo la costa elbana sono presenti ben quattro fari, a cui vanno comprese le altre due strutture poste su isolotti e affioramenti rocciosi.
Ma, oltre alle torri luminose, all'Elba si possono ammirare anche i vecchi semafori della Regia Marina Italiana, che erano stazioni di segnalazione e di controllo del traffico navale tra il Mar Ligure e il Tirreno settentrionale. Purtroppo queste strutture sono visibili solo dall'esterno. I fari isolani, quindi, sono importanti segnalatori, che ricordano il passato e assicurano la sicurezza della navigazione.
Il Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba è un percorso escursionistico che collega i vari fari e semafori dell'isola. Il sentiero è tra i più suggestivi dell'Isola, con una parte che si snoda lungo la costa e l'altra che costeggia l'interno dell'isola.
Lungo il percorso, si possono ammirare i panorami mozzafiato della costa dell'Isola d'Elba, con le sue spiagge, le scogliere e le baie.
Il tracciato del Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba è stato progettato da esperti escursionisti per consentire di godersi un itinerario che permette di attraversare tutta l'Isola d'Elba. La durata del percorso è suddivisa in più tappe, da eseguire a seconda della preparazione e del ritmo individuale.
Il tracciato è segnalato da cartelli di orientamento e dai segnali dei fari, che forniscono una chiara indicazione della direzione da seguire.
Il Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba è un'escursione imperdibile per i visitatori che desiderano scoprire la bellezza unica dell'Isola d'Elba, il cammino è ricco di meraviglie naturali e permette di scoprire vari panorami dell'isola.
Lungo il sentiero si incontrano anche i caratteristici borghi, che offrono la possibilità di scoprire la cultura e la gastronomia locale. Il Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba può essere svolto tutto l'anno ma vi consigliamo di non perderlo durante la primavera e l'autunno dove i colori e i profumi della macchia mediterranea vi accompagneranno durante le vostre passeggiate sui sentieri. Vi consigliamo di indossare abbigliamento comodo e calzature adeguate, oltre a portare con sé una buona scorta di acqua e cibo. In sintesi, il Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba è un'esperienza indimenticabile per chi ama passeggiare immerso nella natura dell'isola.
Il cammino dei fari dell'Isola d'Elba è un'ottima opportunità per scoprire la bellezza dell'Isola da una prospettiva diversa, con viste spettacolari e un'atmosfera incontaminata.
Percorso in Mountain Bike dalla parata al Mausoleo Tonietti a Cavo, frazione di Rio Marina
Il percorso ha inizio sulla strada provinciale della Parata nel comune di Rio Marina, a circa 1 km da Cavo.
Il primo tratto del sentiero è la prima parte della vecchia strada militare che in passato congiungeva la frazione di Cavo con il semaforo della marina situato sulla cima di M.te Grosso.
Dopo circa 1 km di salita molto tecnica sulla destra si scende sul sentiero 61 (GTE) in un tratto molto divertente immerso nella macchia mediterranea, con una splendida vista su Cavo, sul canale di Piombino e sull’ Isola di Palmaiola.
Superato l’Agriturismo Amandolo si prosegue in direzione del Mausoleo, imponente torrione costruito dall’ architetto Adolfo Coppedè per la famiglia Tonietti quale tomba di famiglia e come monumento a Giuseppe Tonietti, primo affittuario delle miniere elbane.
Il percorso, ora immerso in un bosco di lecci, continua in direzione Capo Vita, fino ad arrivare nella parte piu a nord di Cavo proprio sopra le bellissime calette di Frugoso e Cala delle Alghe.
Trekking a Rio nell'Elba
Passeggiata nei sentieri sopra Rio nell'Elba
Facile percorso di escursionismo nei pressi di Rio nell'Elba. Attenzione alla traccia del sentiero non sempre evidente. Trekking semplice e con belle vedute su Rio nell'Elba, Rio Marina e sul versante Nisporto - Nisportino.
Dati tecnici | |
Lunghezza: | 2,6 km |
Altezza: | 100 m |
Durata: | 00:00 h:m |
Data: | 03.05.2014 |
Alla scoperta del paese di Capoliveri
Trekking dal Centro Storico di Capoliveri fino alla spiaggia di Madonna delle Grazie
Capoliveri, caratteristico paesino del versante orientale dell'Isola d'Elba si trova a 413mt. slm, sul promontorio del Monte calamita, la sua è una posizione strategica infatti offre una vista a 360 gradi con scorci suggestivi sul mare, sulle isole, fin a vedere la costa Toscana.
Il trekking alla scoperta di Capoliveri ha inizio dalla rotatoria di Piazza del Cavatore, già all’inizio della via pedonale, in via Pietro Gori, si apre sulla nostra destra la vista panoramica sul bellissimo paese di Porto Azzurro, la baia di Mola, sulla dorsale montuosa che da Cavo arriva al Monserrato, e nelle giornate terze si può vedere fino alla costa del continente.
Continuiamo verso la piazza principale di Capoliveri: Piazza Matteotti, più che una piazza possiamo definirla una terrazza panoramica sull’azzurro del cielo e del mare, aperta verso ovest lascia ammirare i tetti della parte medioevale del paese.
Per entrare nella zona vecchia cerchiamo l’antica porta, Capoliveri è stato l’unico paese dell'Isola d’Elba cinto da mura, mura distrutte dagli Spagnoli di Porto Longone (l'antico nome di Porto Azzurro) nel 1703, quindi oggi non è di facile scopirlo, dobbiamo farci aiutare dall’architettura, dall’urbanistica e dalla viabilità, di sicuro l’antica via di accesso al borgo passava da lì.
Scoperto l’accesso imbocchiamo via Roma la dorsale del paese, ai suoi lati scendono i chiassi, i caratteristici vicoli fatti a gradini.
I “chiassi” si chiamano così per il chiasso che c’era all'epoca. Infatti in questi cunicoli i suoni rimbombano e si amplificano, immaginiamo quando il paese era pieno di vita, asini e capre nelle stalle a piano terra, accanto alle botti per il vino, i bambini che giocavano e urlavano, le donne che chiamavano a gran voce dalle finestre, già alle 4 di mattina i minatori che si alzavano per andare a lavoro, a piedi, cominciavano a cantare attraversando il paese di Capoliveri, per darsi la sveglia l’un l’altro. I chiassi amplificavano la loro melodia svegliando tutti. Questi momenti vengono ben raccontati e rivissuti dalla festa dell’Uva e dalla Festa del Cavatore manifestazioni storiche tra i più importanti dell'Elba.
Continuando per via Roma quasi a metà strada prendiamo un vicolo sulla destra che ci porta in piazza La Vantina, una piazzetta con una gradinata a semicerchio che ricorda un anfiteatro, intitolata alla fanciulla La Vantina, che vinse il primo concorso di bellezza della storia di Capoliveri.
Risalendo sulla via maestra da un vicolo chiuso ci troviamo davanti alla chiesa principale del paese: Santa Maria Assunta, la chiesa edificata nel 1343.
Trail Run sul Monte Tambone a Lacona Capoliveri
Dati tecnici: | |
Lunghezza: | 15,0 km |
Altezza: | 700 m |
Way down: | 618 m |
Durata: | 03:30 h |
Il fascino del Laghetto Rosso di Rio Marina
Trekking al laghetto delle Conche nel parco minerario di Rio
Nascosto tra le incantevoli colline del versante orientale dell'Isola d'Elba, nel cuore del Parco Minerario di Rio Marina, si trova un luogo dalle caratteristiche uniche: il Laghetto Rosso o laghetto delle conche. Questo piccolo tesoro naturale offre ai visitatori una meravigliosa combinazione di storia mineraria e bellezze paesaggistiche. Tappa fondamentale se si decide di esplorare le affascinanti miniere del Parco Minerario di Rio Marina che con le pioggie alimentano il tipico Laghetto Rosso.
Le miniere del Parco Minerario di Rio Marina:
Per comprendere appieno l'importanza e l'unicità del Laghetto Rosso delle Conche, è fondamentale conoscere il contesto storico delle miniere di Rio Marina. Questa regione è stata un'importante area mineraria fin dal periodo etrusco e, successivamente, durante l'epoca romana. Le miniere di Rio Marina hanno giocato un ruolo cruciale nella produzione di minerali di ferro di alta qualità. Oggi, queste miniere sono state trasformate nel Parco Minerario di Rio Marina, che racconta la storia affascinante dell'attività estrattiva.
Capoliveri in Mountain Bike
Capoliveri Bike Park
Per chi vuole il meglio di capoliveri in un solo giro. Salite quasi impossibili (sigurt e garitta) singletrack splendidi ( quello dell'aereonautica) e discese bellissime come la miniera della polveriera con panorami a dir poco lunari. Ancora single track per la spiaggia del remaiolo (bagno obbligatorio!!) e ancora il single track Radici. Gran finale con la super splendida e tecnica valle di fosco. Che dire? Avete un giorno di tempo e solo 1000 metri di dislivello sulle gambe? Questo è il giro per voi! Ma anche per chi vuol divertirsi e ammirare un panorama fantastico della costa di Capoliveri.
Immersione alla punta delle Cannelle
facile immersione nei fondali dell'Isola d'Elba
L'immersione alla Punta delle Cannelle a Rio Marina è un sito d'immersione adatto a tutti per la facilità di orientamento e la possibilità di visitare questa secca a varie profondità dai 15 ai 45 metri. A circa 15 minuti di navigazione dal porto di Porto Azzurro direzione nord-est raggiungiamo il punto di immersione punta delle Cannelle e ormeggiamo su un fondale di circa 12 metri
Guardando a est si aprirà ai nostri occhi una sella grandissima che via via sprofonda nel blu. Scegliamo di tenere la parete a destra ed iniziamo la nostra immersione: si intravede una spaccatura a circa 20 metri dove in primavera sono sempre presenti le corvine, superata la tana ci immettiamo dentro il canale che evidenzia la parete, siamo ormai vicini ai 30metri ed ai nostri occhi si apre uno spettacolo meraviglioso, staccato nel blu c'e' un grosso scoglio rotondo ricoperto di Gorgonie Rosse (Paramuricea Clavata) e numerose castagnole (Anthias Anthias), il cappello e' a 35 metri la base a 48 metri esploriamo ogni singolo anfratto dove dimorano le aragoste. Vi sono momenti in cui la visibilità è perfetta e le gorgonie sono completamente aperte, questo renderà la nostra immersione indimenticabile.
Lasciato lo scoglio punteremo nuovamente la parete per continuare la nostra esplorazione, mantenendola sempre a destra continueremo a navigare nella prateria di Gorgonie Rosse, qua e là ancora Aragoste, Gronchi, Scorfani, Murene e Musdee. Ormai agli sgoccioli con il tempo di fondo ci rimane da vedere una mina che, staccata dalla parete, e' appoggiata sulla sabbia a 45mt. E' ora di iniziare a risalire per raggiungere una piccola parete che merita una sosta per osservare le margherite di mare (Parazoantos Axinelle) e le Pinne Nobilis (specie protetta).
A questo punto dopo pochi minuti di navigazione ci troveremo sulla punta ovest della nostra secca. Sopra un letto di poseidonia nuotiamo guardando nel blu Dentici o Barracuda. Giriamo la punta e tenendo a sinistra la costa e a destra la secca navighiamo in un canale sabbioso a 11mt. dove possiamo ammirare branchi di Saraghi Fasciati, qualche piccola Cernia, un meraviglioso Anemone di Mare da cui fa capolino il nostro amico Paguro Bernardo. Siamo arrivati al punto di ormeggio con il cuore colmo di emozioni.
Per questa immersione si ringrazia il Diving Center Stefano Sub di Porto Azzurro, telefono 3805042063
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