Escursioni all'Isola d'Elba
Esempi di tracciati per MountainBike e Trekking all'Elba
Di seguito troverai varie mappe con tracciati e gps per goderti al meglio le tue vacanze sportive all'Isola d'Elba, questa pagina è consigliata per chi vuol godersi l'Elba fuori stagione e rimanere a contatto con la natura.
Immersione ai Picchi di Pablo
Tra le immersioni più famose del versante orientale dell'Isola d'Elba
L'immersione ai Picchi di Pablo a Capoliveri, adatto a tutti i livelli di abilità subacquea e imperdibile per i fotografi, grazie alla straordinaria biodiversità presente è tra le più famose immersioni dell'isola d'Elba.
Il nome deriva da due pinnacoli di roccia che dominano una parete verticale che termina a circa 38 mt su fondale sabbioso, la distanza dal porto di Porto Azzurro è di circa 40 minuti di navigazione dopo la splendida baia della spiaggia di Stagnone .
Scendendo sotto il manto blu ci accorgiamo subito di essere in un punto molto ricco di fauna con la presenza di molte specie diverse.
Questa immersione merita una navigazione lenta per permetterci l'esplorazione di tutte le cavità e spaccature presenti: dopo poche pianeggiate ecco davanti a noi i due grossi picchi il cui lato esterno sprofonda verticalmente, ci stacchiamo un attimo dalla parete e di fronte a noi si apre un vero "giardino" di Gorgonie rosse che dominano lo scenario. Con un pizzico di fortuna potremo scorgere gronghi giganti che di giorno stanno sereni in tana per poi uscire a cacciare di notte.
Rientriamo in parete per raggiungere una grossa volta completamente ricoperta da spugne giallo limone all'interno della quale vi e' un profondo ed ampio anfratto al cui interno vivono numerosi gamberetti della specie Parapandolo. Usciti iniziamo una lenta risalita e lasciandoci alle spalle la parete incontriamo una massicciata che nasconde le nostre timide amiche cernie, arrivati al termine ci giriamo per percorrere a ritroso tutta la nostra parete, suggestive le bolle che fuoriescono dalle rocce al nostro passaggio.
La parete è un tripudio di colori e vita: le rocce più riparate dalla luce del sole sono completamente ricoperte da estese colonie di gialle Margherite di mare (Parazoanthus axinellae), da spugne di svariate specie multicolore e di briozoi . Ma qui è soprattutto il regno dei nudibranchi: flabelline e vacchette di mare sfoggiano nelle loro piccole dimensioni sgargianti forme e colori.
A questo punto siamo ormai sotto la barca ma potremo divertirci ancora ad ammirare dai picchi verso il blu i predatori che cacciano, come i dentici, ricciole e barracuda.
Se di giorno tutto questo non vi è bastato è possibile effettuare l'immersione ai Picchi di Pablo dopo il tramonto, la luce di una torcia vi mostrerà cosa significa l'esplosione della vita nel silenzio più assoluto.
Per questa immersione si ringrazia il Diving Center Stefano Sub di Porto Azzurro, telefono 3805042063
Il fascino del Laghetto Rosso di Rio Marina
Trekking al laghetto delle Conche nel parco minerario di Rio 
Nascosto tra le incantevoli colline del versante orientale dell'Isola d'Elba, nel cuore del Parco Minerario di Rio Marina, si trova un luogo dalle caratteristiche uniche: il Laghetto Rosso o laghetto delle conche. Questo piccolo tesoro naturale offre ai visitatori una meravigliosa combinazione di storia mineraria e bellezze paesaggistiche. Tappa fondamentale se si decide di esplorare le affascinanti miniere del Parco Minerario di Rio Marina che con le pioggie alimentano il tipico Laghetto Rosso.
Le miniere del Parco Minerario di Rio Marina:
Per comprendere appieno l'importanza e l'unicità del Laghetto Rosso delle Conche, è fondamentale conoscere il contesto storico delle miniere di Rio Marina. Questa regione è stata un'importante area mineraria fin dal periodo etrusco e, successivamente, durante l'epoca romana. Le miniere di Rio Marina hanno giocato un ruolo cruciale nella produzione di minerali di ferro di alta qualità. Oggi, queste miniere sono state trasformate nel Parco Minerario di Rio Marina, che racconta la storia affascinante dell'attività estrattiva.
GTE Grande Traversata Elbana
Esplora l'Isola d'Elba coast to coast
La GTE, Grande Traversata Elbana è un modo diverso per conoscere l’isola d’Elba tra sentieri, la natura, i panorami e i paesini caratteristici, è il sentiero più lungo dell'isola e la attraversa completamente da un versante all'altro. La GTE parte da Cavo e termina in due varianti principali, quella a Nord arriva a Patresi, mentre quella a Sud termina a Pomonte.
Una volta deciso di effettuare la Grande Traversata dell'Elba, potrete dividerla in 3 o 4 tappe in base al vostro allenamento e a cosa e come volete procedere alla scoperta del sentiero più lungo e panoramico dell'Isola d'Elba.
Lungo l’intero itinerario la vista mare vi fara compagnia, lasciando spazio a viste panoramiche anche sulle altre isole Toscane oltre che la vicina Corsica.
Sentiero Scalette a Rio nell'Elba, versante orientale dell'Isola d'Elba
Il percorso inizia nell'area attrezzata in Località Le Panche a Rio nell'Elba e prendiamo l’ indicazione per il sentiero Mezza Strega, di cui percorreremo solo un piccolo tratto iniziale. Arrivati al Passo la Croce si svolta a sinistra, è da qui che parte il sentiero delle scalette. Fatti pochi metri la vista si affaccia sulla baia di Nisporto (tra le migliori spiagge di Rio nell'Elba), regalandovi una stupenda vista sul mare. Il sentiero pian piano si fa più tecnico e le scalette di pietra che caratterizzano questo percorso iniziano a scendere verso valle. Arrivati a circa metà sentiero la vista si apre anche a sinistra con il castello del Volterraio che fa da cornice alla bellissima valle delle Foreste. La parte finale di questo percorso è molto tecnica e richiede delle buone capacità di guida. Arrivati sulla strada della Falconaia sarà possibile visitare le spiagge di Zupignano e Le Secche o di Nisporto e Bagnaia. Le ultime due a circa un km di distanza.
Tracciato di Vignola a Rio nell'Elba nel versante orientale dell'Isola d'Elba
Questo tracciato, recente riqualificato dai volontari del Elba Gravity Park,si estende sul versante nord-orientale dell'Isola d'Elba. Prende il nome da un antico caseggiato posto in vicinanza di un mulino.
La partenza è situata al passo dell'Aia di Cacio (302 mt s.l.m), sulla strada che collega Rio nell'Elba con le frazioni di Nisporto e Nisportino.
Subito colpisce la spettacolarità del paesaggio e, nelle giornate soleggiate, l'occhio arriva a stagliarsi sul profilo della Corsica,dell'isola di Capraia fino all'isola di Gorgona.
A destra appare il profilo del litorale toscano fino allo splendido promontorio dell'Argentario.
Un corridoio verdeggiante immerso nella macchia mediterranea di basso fusto, accoglie il visitatore all'inizio del tracciato. Proseguendo il terreno si fa più tecnico, tra scogli affioranti segno di un mare passato, ci si introduce in un bosco di Lecci. Proseguendo,sempre all'ombra del Monte Serra, si costeggia la Valle delle Fiche per poi confluire, tra leggeri sali scendi, ai piedi del Monte Peritondo.
La fine del tracciato porta sulla strada della Parata, strada asfaltata e poco trafficata che collega Rio nell'Elba con Cavo, la piccola frazione di Rio Marina.
Percorso in Montain Bike sulla cima del Monte Strega
Questo percorso prende il nome dal monte Strega a Rio nell'Elba nel versante orientale dell'Isola d'Elba. Si parte dall’ Aia di Cacio, affrontando subito una ripida salita non pedalabile che ci condurrà sulla vetta del Montete Strega (427 mt s.l.m.). Da qui si ammira una vista superba su entrambi i versanti, a est si possono ammirare i paesi di Rio nell’ Elba e Rio Marina, a ovest ci si affaccia sulle baie di Nisporto, Nisportino e sul golfo di Portoferraio. Il sentiero prosegue in quota, attraversando tutto il monte strega fino ad arrivare ad una ripida discesa che vi condurrà al passo La Croce. Si procede a sinistra per poi prendere il sentiero sulla destra che vi condurrà nell’ area attrezzata le panche, splendida pineta attrezzata, dove potrete recuperare le energie all’ ombra dei pini.
Percorso in Mountain Bike dalla parata al Mausoleo Tonietti a Cavo, frazione di Rio Marina
Il percorso ha inizio sulla strada provinciale della Parata nel comune di Rio Marina, a circa 1 km da Cavo.
Il primo tratto del sentiero è la prima parte della vecchia strada militare che in passato congiungeva la frazione di Cavo con il semaforo della marina situato sulla cima di M.te Grosso.
Dopo circa 1 km di salita molto tecnica sulla destra si scende sul sentiero 61 (GTE) in un tratto molto divertente immerso nella macchia mediterranea, con una splendida vista su Cavo, sul canale di Piombino e sull’ Isola di Palmaiola.
Superato l’Agriturismo Amandolo si prosegue in direzione del Mausoleo, imponente torrione costruito dall’ architetto Adolfo Coppedè per la famiglia Tonietti quale tomba di famiglia e come monumento a Giuseppe Tonietti, primo affittuario delle miniere elbane.
Il percorso, ora immerso in un bosco di lecci, continua in direzione Capo Vita, fino ad arrivare nella parte piu a nord di Cavo proprio sopra le bellissime calette di Frugoso e Cala delle Alghe.
In Mountain Bike al Laghetto Rosso di Rio Marina
Percorso panoramico immerso nel parco minerario di Rio Marina all'Isola d'Elba
Il punto di partenza si trova ai piedi del Monte Giove,(dove è situato il rudere di una fortezza militare del xv secolo). Subito a sinistra si apre un’ ampio sentiero che si inoltra nella valle di Rio Albano costeggiando un bosco di lecci. A questo punto il sentiero si fa più stretto e si entra in tratto di bosco più fitto , molto caratteristico. Usciti dal bosco non vi mancherà molto prima di ammirare il Laghetto Rosso,caratterizzato per la particolare colorazione dell’ acqua rosso-violacea. Si procede seguendo le indicazioni per il Termine e dopo circa un kilometro di salita, raggiunta la vetta, si può fare una piccola deviazione su un sentiero che si presenta sulla destra che porta ad un vecchio sito di estrazione mineraria molto interessante da visitare con la vostra mountainbike. Tornati sul sentiero si continua in discesa e subito prima dell’Agriturismo Il Termine ci dirigiamo a sinistra, verso l’ ultimo tratto del sentiero che ci ricondurrà sulla strada provinciale della Parata.
Passeggiata al monte Calamita a Capoliveri
Trekking alla costa dei Gabbiani
Il percorso ad anello che vi permette di esplorare il promontorio della costa dei Gabbiani inizia dalla rotatoria di Capoliveri nei pressi della Stazione dei Carabinieri ben segnalato da un cartello bianco che indica il percorso, il posto può essere raggiunto in auto, bus o anche in bicicletta o scooter.
La strada asfaltata ben presto diventa uno stradello sterrato e ben collegato con il Capoliveri Bike Park che permette di esplorare tutte le coste di Capoliveri, ma seguendo i segnavia bianco-rossi si sale ammirando un panorama su tutta la costa nord-est dell'Isola d'Elba, mostrando in una sola volta i paesini di Porto Azzurro, e in lontananza anche Rio nell'Elba e Portoferraio. Continuando a salire si arriva ad un boschetto di pini e si prosegue la strada principale a dritto.
Adesso si entra in una sterrata pianeggiante che passa in mezzo ad una moltitudine di alberi di mimosa che, tra fine Febbraio e metà Marzo, si possono ammirare in fiore con il suo caratteristico profumo intenso e il colore giallo che danno un aspetto molto particolare a tutta la zona. Finito questo tratto si passa una nicchia con una Madonnina e si arriva ad un incrocio continuando la strada a dritto fino ad arrivare ad un agriturismo, raggiunto il quale si scende a sinistra dove comincia la discesa e si scorge il Laghetto di sassi neri, arrivando poi fino a una sequenza di piccole spiagge e calette tra le quali Buzzancone, Istia e Calanova, poco dopo quest'ultima la strada diventa asfaltata e la si segue per qualche centinaia di metri fino a quando, sulla sinistra, si prende uno stradello in salita indicato con un cartello giallo. Qui è il tratto più "duro" di tutto il percorso perché è in ripida salita fino a ritrovare la strada che avevamo fatto all'inizio e dalla quale si discende dolcemente fino tornare a Capoliveri da dove siamo partiti.
Alla scoperta dei fari dell'Isola d'Elba
Passeggiate e trekking tra le torri luminose dell'Elba
I fari dell'Isola d'Elba rappresentano una necessità pratica per la sicurezza della navigazione. Essi costituiscono i confini tra due mondi, segnalando il confine tra il mare e la solidità della terra. Nell'Arcipelago Toscano ci sono testimonianze di antichi segnalamenti, e lungo la costa elbana sono presenti ben quattro fari, a cui vanno comprese le altre due strutture poste su isolotti e affioramenti rocciosi.
Ma, oltre alle torri luminose, all'Elba si possono ammirare anche i vecchi semafori della Regia Marina Italiana, che erano stazioni di segnalazione e di controllo del traffico navale tra il Mar Ligure e il Tirreno settentrionale. Purtroppo queste strutture sono visibili solo dall'esterno. I fari isolani, quindi, sono importanti segnalatori, che ricordano il passato e assicurano la sicurezza della navigazione.
Il Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba è un percorso escursionistico che collega i vari fari e semafori dell'isola. Il sentiero è tra i più suggestivi dell'Isola, con una parte che si snoda lungo la costa e l'altra che costeggia l'interno dell'isola.
Lungo il percorso, si possono ammirare i panorami mozzafiato della costa dell'Isola d'Elba, con le sue spiagge, le scogliere e le baie.
Il tracciato del Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba è stato progettato da esperti escursionisti per consentire di godersi un itinerario che permette di attraversare tutta l'Isola d'Elba. La durata del percorso è suddivisa in più tappe, da eseguire a seconda della preparazione e del ritmo individuale.
Il tracciato è segnalato da cartelli di orientamento e dai segnali dei fari, che forniscono una chiara indicazione della direzione da seguire.
Il Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba è un'escursione imperdibile per i visitatori che desiderano scoprire la bellezza unica dell'Isola d'Elba, il cammino è ricco di meraviglie naturali e permette di scoprire vari panorami dell'isola.
Lungo il sentiero si incontrano anche i caratteristici borghi, che offrono la possibilità di scoprire la cultura e la gastronomia locale. Il Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba può essere svolto tutto l'anno ma vi consigliamo di non perderlo durante la primavera e l'autunno dove i colori e i profumi della macchia mediterranea vi accompagneranno durante le vostre passeggiate sui sentieri. Vi consigliamo di indossare abbigliamento comodo e calzature adeguate, oltre a portare con sé una buona scorta di acqua e cibo. In sintesi, il Sentiero dei Fari dell'Isola d'Elba è un'esperienza indimenticabile per chi ama passeggiare immerso nella natura dell'isola.
Il cammino dei fari dell'Isola d'Elba è un'ottima opportunità per scoprire la bellezza dell'Isola da una prospettiva diversa, con viste spettacolari e un'atmosfera incontaminata.
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