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informazioni e i consigli per la vostra vacanza all'Isola d'Elba
I delitti del Barlume torna all'Isola d'Elba
In tv i tre episodi della decima stagione

I Delitti del Barlume, una delle serie televisive più amate dai fan italiani, torna all'isola d'Elba per una decima stagione ricca di suspense e mistero. La serie segue le indagini del barista Alfredo, interpretato da Giulio Scarpati, che collabora con la polizia locale per risolvere i casi di omicidio che si verificano nella sua città.
Alfredo vive e lavora nel bar del paese. Grazie alla sua posizione privilegiata, Alfredo è in grado di osservare tutto ciò che accade nella città e di afferrare dettagli importanti che possono aiutarlo nelle sue indagini. Lavora strettamente con la polizia locale, in particolare con l'ispettore di polizia Guido Ventura (Carlo Giuffré), con il quale condivide una forte amicizia.
Come al solito, Alfredo si troverà a dover affrontare una serie di sfide impegnative e a dover risolvere diversi misteri. La decima stagione è particolarmente ricca, con una ricca gamma di personaggi, una trama intricata e diversi intrecci da svelare. La storia si svolge in diversi luoghi dell'isola, tra cui le caratteristiche città medievali di Capoliveri e Marciana. La storia include anche una serie di personaggi secondari, tra cui il commissario di polizia di Portoferraio, il sindaco dell'isola, un ricco industriale e un gruppo di giovani e ricchi turisti.
Grazie alla sua bravura, Alfredo riesce a risolvere una serie di casi difficili, aiutando la polizia a scoprire la verità sulle morti misteriose e sui crimini commessi nella città. Mentre indaga su questi casi, Alfredo viene a conoscenza di una misteriosa organizzazione che opera sull'isola e che sembra essere coinvolta in vari crimini ed omicidi. Alfredo inizia quindi una pericolosa missione per scoprire la verità sulla misteriosa organizzazione.
Questa decima stagione di I Delitti del Barlume offre ai fan una serie di sorprese e di colpi di scena. Mostra anche l'incredibile ricchezza e la bellezza dell'isola d'Elba, con le sue spiagge, le sue montagne e i suoi borghi medievali. La storia è ricca di azione, avventura e mistero, offrendo al pubblico un mix avvincente di intrighi, suspence e un tocco di romanticismo.
In conclusione, I Delitti del Barlume è una serie italiana di grande successo che ritorna per una decima stagione sull'isola d'Elba. La storia è ricca di azione, suspense e mistero e offre al pubblico un mix di colpi di scena e avvincenti intrighi. La decima stagione è una delle più avvincenti e ricche di sempre e sicuramente non deluderà i fan.
Tutti gli episodi della serie sono stati girati a Marciana Marina, all'Isola d'Elba, che durante le riprese diventa "Pineta" una cittadina situata sul litorale toscano tra i dintorni di Pisa o di Livorno.
Appuntamento quindi il 9, il 16 e il 23 Gennaio per i 3 episodi della serie.
Ponti e festività 2023
Ecco quando programmare le tue vacanze all'Isola d'Elba
Tra ponti, weekend e scuole chiuse scopri quando prenotare il tuo soggiorno all'Isola d'Elba nel 2023

All'inizio dell'anno è bene controllare il calendario alla ricerca dei giorni festivi e dei possibili ponti per organizzare e/o prolungare di qualche giorno le vacanze all'Isola d'Elba.
Prenotando per tempo il vostro soggiorno all'Isola d'Elba, otterrete il vantaggio di poter ottenere le tariffe più basse, e magari gli hotel dell'Elba ad un prezzo migliore, approfittando delle tante offerte "prenota prima" che si trovano nei primi mesi dell'anno.
Di seguito vi diremo i ponti e le festività del 2023, suddivisi tra festività, ponti e weekend lunghi.
Iniziamo già con il mese di Gennaio con l'Epifania che cade di Venerdì e permette un weekend lungo fino alla Domenica.
Pasqua cade il 9 di Aprile e unita al 10 aprile della Pasquetta permettono di godersi qualche giorno di vacanza tra trekking, passeggiate, shopping e buona cucina dell'Elba
Ad Aprile non perdetevi il ponte del 25 Aprile che cade di Martedì e permette già di prendere il sole in spiaggia e di fare delle belle passeggiate immersi nella natura dell'isola.
Il 1 Maggio, La festa dei lavoratori arriva di Lunedì e se si riesce a organizzarla con il 25 aprile si otterrà una vacanza dal 23 Aprile fino ai primi giorni di Maggio usufruendo di pochi giorni di ferie.
Il 2 Giugno arrivà di Venerdì e con un solo giorno di ferie è possibile arrivare fin alla Domenica per un inizio di vacanza estiva, le spiagge poco affollate il clima caldo, uno dei periodi migliori da non farsi scappare.
15 Agosto, Il Ferragosto arriverà di Martedì e anche chi ha poche ferie potrebbe riuscire a farsi qualche giorni di mare sull'Isola.
1 Novembre Giorno dei Santi cade di Mercoledì.
8 Dicembre giorno dell'Immacolata Concezione, cade di Venerdì e con solo un giorno di ferie si riesce ad organizzare un bel weekend lungo.
Natale e Capodanno i giorni di Natale e Santo Stefano cadono di Lunedì e Martedì.
Il Capodanno all'Isola d'Elba arriverà di Domenica
Ora che avete le idee più chiare, fate i vostri calcoli e correte a prenotare le vostre vacanze all'Isola d'Elba.
Il calendario delle principali festività del 2023
1 Gennaio, Domenica
6 Gennaio, Venerdì Epifania
9 Aprile, Domenica Pasqua
10 Aprile, Lunedì Lunedì dell’Angelo, cioè Pasquetta
25 aprile, Martedì Festa della liberazione
1 maggio, Lunedì Festa dei lavoratori
2 giugno, Venerdì Festa della Repubblica italiana
15 agosto, Martedì Ferragosto
1 novembre, Mercoledì Giorno dei Santi
8 dicembre, Venerdì Immacolata concezione
25 dicembre, Lunedì Natale
26 dicembre, Martedì Santo Stefano
31 dicembre, Domenica San Silvestro
1 gennaio 2024, Lunedì Capodanno
Lampughe all'Isola d'Elba
spettacolare avvistamento a Galenzana a Marina di Campo

Ieri pomeriggio, nella splendida cornice del golfo di Galenzana (Marina di Campo) un insolito incontro ha movimentato la giornata dei fortunati presenti: nelle spettacolari foto di Massimo Pieri e Egle Dini, un gruppetto di Lampughe (Coryphaena hippurus) pattuglia la battigia nuotando in pochi centimetri d'acqua.
Le Lampughe sono pesci pelagici che normalmente vivono in mare aperto, avvicinandosi alla costa in luglio per riprodursi. I giovani crescono rapidamente, nutrendosi di pesce azzurro e Cefalopodi.
In questo periodo, come gli esemplari delle foto, hanno già raggiunto e superato i 2 kg di peso e normalmente lasciano le nostre acque che si stanno raffreddando.
Evidentemente, il caldo anomalo di quest'anno le ha trattenute in zona, e attratte da qualche banco di pesciolini costieri si sono spinte in caccia fino a riva. Anche se non si tratta di un evento rarissimo, è certamente inusuale e spettacolare poter osservare dal vivo questi velocissimi predatori dalla splendida livrea blu elettrico che, ahimé, normalmente si possono solo vedere sui banchi delle pescherie, ormai grigi e spenti..

Magica Elba, in questa estate infinita.
Yuri Tiberto
I puffi in vacanza all'Isola d'Elba
Grazie agli scatti del @fotografodeipuffi questa estate anche i piccoli puffi hanno scelto l'Elba

Questa estate anche i Puffi hanno scelto l'Isola d'Elba per le loro vacanze estive, grazie al @fotografodeipuffi, Claudio Tallone, fotografo per passione e conosciuto ormai in tutta italia per i suoi account social dedicati ai piccoli personaggi blu che lo accompagnano durante le sue vacanze.
I Puffi sono un progetto fotografico spensierato che lo accompagna giorno dopo giorno.
"Mi sono appassionato alla fotografia e poi di viaggi. Ma i Puffi sono rimasti nel mio 'cuore'.
Così ho deciso di portare sempre qualche Puffo in viaggio, da immortalare con la reflex o con lo smartphone, facendo nascere un vero e proprio progetto creativo. I miei Puffi sono stati a NewYork, Berlino, Madrid, Valencia, Atene, Instanbul, San Pietroburgo, Danimarca, Norvegia e in tanti altri posti, e quest’estate sulla stupenda Isola d’Elba."
Potete seguire Claudio e i "suoi puffi" nelle sue avventure visitando i canali facebook ilfotografodeipuffi e Instagram @ilfotografodeipuffi
Ecco alcuni scatti dei puffi alla scoperta dell'Isola d'Elba

Ai puffi piace prendere il sole all'Isola d'Elba
Ai puffi piace giocare in spiaggia

Un puffo che esplora le miniere di Capoliveri con Safari in Miniera

Grande Puffo alla scoperta di Rio Marina

Puffo alla scoperta della villa di Napoleone

Puffo fa windsurf in spiaggia all'Isola d'Elba

Puffo che riparte dal traghetto da Portoferraio, le sue vacanze sono finite, vi aspettiamo presto ;-)
Si innamorano all'Isola d'Elba e festeggiano i 40 anni di anniversario

Molte coppie si incontrano e si innamorano nei luoghi di vacanza, e tornano quindi a sposarsi o a festeggiare i propri anniversari sull'isola.
L'Elba quindi non è scelta solo per l'organizzazione del giorno del Matrimonio, ma come dimostra il racconto di Moni e Nino anche per gli eventi e anniversari importanti.

Ecco il loro racconto sul nostro gruppo facebook:
"Ci siamo incontrati all'Isola d'Elba 41 anni fa, eravamo due ragazzi.
Lui lavorava alla pensione Florida a Marina di Campo ed io lavorava prima in un alimentari a Marina di Campo e poi come aupair.
Eravamo innamorati da pazzi.
A un certo punto sono dovuta ritornare in Svezia.
Ma l'anno dopo nel 1982, ci siamo sposati in Svezia.
Ma prima di sposarci, io facevo una passegiata a Sant'Ilario, un piccolo paese sulla montagna dell'Isola d'Elba.
Entravo nella vecchia chiesetta di Sant'Ilario e pregavo che noi due potessimo diventare marito e moglie.
E la mia preghiera ha funzionato.
Quindi abbiamo rinovato le nostre promesse di Matrimonio nella chiesa di Sant'Ilario, il giorno del nostro anniversario di 40 anni di matrimonio ❤️
Siamo ancora molto innamorati e abbiamo 6 figli e 7 nipoti.
La vita e’ bella 😍 🇮🇹 🇸🇪"
Ancora Auguri a Moni e Nino da tutto lo staff di Isola d'Elba App
La classifica delle migliori spiagge Toscane del 2022
L'Isola d'Elba stravince con 9 spiagge tra le 15 più belle

La classifica delle migliori spiagge della Toscana stilata dal portale holidu, analizza i commenti e le votazioni effettuata dai visitatori su google maps.
Tra le migliori 15 spiagge della Toscana, l'Isola d'Elba occupa tutte le prime 6 posizioni e ben 9 posti su 15, rendendola la meta marittima più ambita e desiderata tra le spiagge Toscane.
Le migliori 15 spiagge Toscane
| Posizione | Nome della spiaggia | Punteggio | Numero Commenti | Punteggio |
| 1 | Spiaggia delle Ghiaie Portoferraio - Isola d'Elba (Livorno) | 4,4 | 6498 | 28591 |
| 2 | Spiaggia di Sant'Andrea Marciana Marina - Isola d'Elba (Livorno) | 4,4 | 5068 | 22299 |
| 3 | Spiaggia di Cavoli Campo nell'Elba - Isola d'Elba (Livorno) | 4,6 | 4702 | 21629 |
| 4 | Spiaggia di Fetovaia Campo nell'Elba - Isola d'Elba (Livorno) | 4,2 | 5064 | 21269 |
| 5 | Spiaggia di Sansone Portoferraio - Isola d'Elba (Livorno) | 4,7 | 4390 | 20633 |
| 6 | Spiaggia della Biodola Portoferraio - Isola d'Elba (Livorno) | 4,4 | 4375 | 19250 |
| 7 | Cala Violina Scarlino - (Grosseto) | 4,6 | 4040 | 18584 |
| 8 | Spiaggia di Marina di Campo Marina di Campo - Isola d'Elba (Livorno) | 4,3 | 3986 | 17140 |
| 9 | Spiaggia di Procchio Marciana Marina - Isola d'Elba (Livorno) | 4,2 | 3548 | 14902 |
| 10 | Spiaggia di Capo Bianco Portoferraio - Isola d'Elba (Livorno) | 4,5 | 2713 | 12209 |
| 11 | Spiaggia Della Feniglia Orbetello (Grosseto) | 4,4 | 2656 | 11686 |
| 12 | Lido di Camaiore Camaiore (Lucca) | 4,3 | 2630 | 11309 |
| 13 | Baia del Quercetano Castiglioncello (Livorno) | 4,5 | 2440 | 10980 |
| 14 | Bagno degli Americani Tirrenia (Pisa) | 4,2 | 2454 | 10307 |
| 15 | Spiaggia delle Cannelle Isola del Giglio (Grosseto) | 4,5 | 2110 |
9495 |
A caccia di Geocaching all'Isola d'Elba
Le informazioni e i consigli per lo svolgimento della "caccia al tesoro" interattiva

Cosa è il geocaching
Il geocaching è una sorta di caccia al tesoro gratuita che si svolge nel mondo reale, avvalendosi delle moderne tecnologie.
Il meccanismo alla base del gioco è semplice: alcune persone di buona volontà nascondono delle “scatoline” in giro per città, parchi, boschi ecc, caricano tramite il cellulare le coordinate GPS del nascondiglio sulle apposite APP e gli altri “geocachers” utilizzano i dati caricati per trovare le scatoline col proprio dispositivo GPS, oggi integrato in ogni smartphone.
Tutto qui, ma va detto che crea dipendenza!
Non si vince niente, se vogliamo fare un po’ di filosofia spicciola, possiamo dire che il premio del geocaching è l’esperienza complessiva. Le caches sono piazzate da utenti che conoscono il territorio, dunque è probabile che la loro ricerca conduca a luoghi che altrimenti non avremmo visitato e talora vengono posizionate laddove solo pochi vanno, regalando il piacere di scoprire luoghi segreti dietro l’angolo.
Inoltre, spesso, per capire dov’è collocata una cache è necessario leggere la descrizione del luogo, cosa che offre sempre aneddoti interessanti e un po’ di storia su quel posto.
Infine, qualora non sapeste che fare un pomeriggio, anche dire “beh usciamo a cercare una cache” è un valido motivo per trovar la voglia di uscire di casa. Con buona pace di coloro che sostengono che il digitale abbia impigrito le persone e le trattenga dalla vita all’aria aperta!
L'Isola d'Elba è ricca di geocaches
Per mezzo della mappa dell’utente Monicadeg, che frequenta l’Elba da 40 anni, vediamo l’ubicazione dei numerosi “tesori” sull’isola e anche le varie tipologie di geocaches, perché ne esistono di vari tipi e diverse difficoltà. Per tutti i gusti.
Ad ogni iconcina corrisponde una cache.
Tradizionale (pallino verde): la più diffusa. Alle coordinate segnate sulla mappa, si trova il contenitore che cercate. Nulla di più semplice… forse.
Mystery (pallino blu col punto di domanda): l’icona sulla mappa è collocato in un punto fittizio e le reali coordinate della cache vanno trovate risolvendo gli enigmi riportati nella scheda della cache stessa.
Multi (pallino arancio): è costruita “a step”: le coordinate sulla mappa corrispondono al primo luogo dove occorre recarsi e i vari passaggi possono richiedere di trovare oggetti fisicamente esistenti, come scatole o indizi scritti, oppure di dedurre le coordinate successive in altro modo, ma è sempre necessario recarsi alle coordinate dello step successivo per andare avanti.
Virtual (fantasmino): è una cache particolare, priva di contenitore fisico. Richiede la scoperta
del luogo indicato e per poterla considerarle trovata è necessario fare qualcosa che richieda la visita del luogo stesso: rispondere ad una domanda, fare una foto o risolvere un piccolo indovinello.
Earthcache (mappamondo): altra cache senza contenitore fisico. Si può loggare come found rispondendo a domande di geologia inerenti al luogo in cui sono collocate. Ad esempio, può chiedere di fotografare formazioni geologiche particolari, fossili, glaciazioni, erosioni.. o stimare le dimensioni di particolari fenomeni visibili sul posto.
Letterbox (pallino blu con busta da lettera): cache poco diffusa in Italia, gettonatissima all’estero. Oltre al logbook, contiene un timbro. L’utente può firmare con un proprio timbro (ma anche con la penna) e stampigliare un suo oggetto col timbro rinvenuto nella scatola.
La storia del geocaching, in breve
Si può dire che il geocaching nacque negli Stati Uniti il 2 maggio del 2000 a seguito di un atto dell’amministrazione Clinton con cui venne rimossa la Selective Availability, ovvero un sistema di disturbo per i GPS di uso civile che era stata introdotta nel 1991 per volere del Dipartimento della Difesa. A quel punto il margine di errore dei GPS civili diventava inferiore ai 10 metri.
Già l’indomani, il sig. Dave Ulmer, consulente informatico di Portland (Oregon), decise di testare la novità legislativa col suo apparecchio. Nascose su una delle colline della sua città un contenitore in plastica nero con all’interno delle videocassette, una fionda, una scatola di fagioli e soprattutto un quaderno e una penna.
Tornato a casa, pubblicò un messaggio sul gruppo Usenet sci.geo.satellite-nav nel quale annunciò di aver nascosto la prima “geocache” della storia, alle coordinate N 45° 17.460 W 122° 24.800, dettando anche le regole base del suo gioco: se prendi qualcosa, metti qualcosa, lascia un segno del tuo passaggio sul logbook e riponi la scatolina dove l’hai trovata.
Era nato il geocaching!
Cosa si trova durante la Caccia al Tesoro?
Un contenitore di forma e dimensioni variabili, da piccolissimo a grande (questi ultimi sono rari in Italia, dove si arriva generalmente a non più di un Tupperware) contenente sempre un piccolo diario (logbook) sul quale segnare il proprio nome e la data del ritrovamento, se si vuole anche un commento o un saluto.
Se lo spazio lo permette, troveremo anche una matita o penna, ma il consiglio è di portarsene sempre una con sé, unitamente ad altri oggetti utili come una pinzetta e qualche foglietto di scorta, per l’eventualità che il logbook sia pieno.
La scheda di ciascuna cache ne indica la dimensione, ed è un attributo da tener presente per orientare al meglio la ricerca in loco.
Potreste chiedervi dove sia la difficoltà, visto che si conoscono le coordinate del nascondiglio, ma qui entra in gioco anzitutto l’imprecisione dei GPS: sommando l’errore dell’apparecchio di chi nasconde a quello di chi cerca, lo scarto con la reale posizione della cache oscilla tra i 3 e i 10 metri. Inoltre va sottolineato che la scatolina da trovare non è mai in bella vista, anzi è stata più o meno sapientemente nascosta. Alcuni realizzano “camuffi” così ben fatti che distinguere una cache nell’ambiente circostante, sia esso urbano o naturale, non è affatto semplice.
Ultime regole e consigli pratici
Essere furtivi. Una volta giunti alle coordinate della cache (in gergo Ground Zero, o GZ), guardarsi intorno. Non sarà un oggetto facilmente visibile e la discrezione è tutto: cercate di non farvi notare! Fare geocaching è assolutamente legale, e gli agenti di polizia, carabinieri e forze dell’ordine sanno perfettamente che esiste. Ma purtroppo c’è chi potrebbe divertirsi a boicottare questo bel gioco, li chiamiamo babbani e sono il nemico numero uno dei geocachers!
Le caches non si possono seppellire, quindi è inutile cercare sotto terra.
Non distruggiamo quel che abbiamo intorno! Se è vero che le scatoline possono essere (relativamente) ovunque, ciò non significa che possiamo vandalizzare i luoghi in cui cerchiamo. Spostare una pietra al parco è accettabile, calpestare le aiuole distruggendo il verde pubblico no. Siamo rispettosi!
Occhio all’indizio! Nella scheda di ogni cache è quasi sempre presente un hint (suggerimento) che indirizza meglio la ricerca.
Controllare le recenti attività della cache: quante persone, e quando, l’hanno trovata finora? Se è stata rinvenuta di recente, è probabile che sia ancora lì. Se tanti utenti non l’hanno trovata, potrebbe esser stata manomessa o portata via da qualcuno ignaro del gioco, o desideroso di rovinare agli altri l’esperienza (i babbani sopracitati).
Tanta pazienza! Le prime volte può sembrare difficile o che la cache non ci sia. Datevi tempo e ragionate: dove nasconderei un oggetto in modo che solo chi sa della sua esistenza può trovarlo?
Qualche numero del fenomeno del Geocaching in Italia
In Italia, si sa, arriviamo sempre un po’ dopo, e nel nostro Paese l’attività si è diffusa da poco più di dieci anni, conta attualmente una community di circa 2.500 giocatori e le scatoline nascoste sono oltre 33.000 (fonte: https://project-gc.com/).
I geocachers col tempo diventano una grande famiglia, si scambiano via messaggio le dritte per le ricerche e organizzano spesso eventi e raduni a livello locale, attività di pulizie di spiagge o aree verdi, geocacce di gruppo e passeggiate, avventure in kayak, biciclettate… spirito e salute ne guadagnano!