Visitare l'Isola d'Elba Blog
informazioni e i consigli per la vostra vacanza all'Isola d'Elba
Forest bathing e la forest therapy all'Isola d'Elba
Shinrin-Yoku all'Isola d’Elba: un’isola dove tutto parla di Natura.
La più grande delle isole dell’Arcipelago Toscano, è un lembo di Terra sul quale si erge, maestoso e imponente come un Padre amorevole che veglia instancabile sui suoi figli, il Monte Capanne con i suoi 1019 mt s.l.m.
Ed è qui, in questo sorprendente scenario, che avrò il privilegio di tenere il mio prossimo evento di Forest Bathing.
Io sono Margherita Vittoria Bordin, una veneziana che da molti anni si divide tra le Dolomiti e l’isola d’Elba, luoghi intrinsechi le cui Terre scorrono nelle mie vene.
Sono Forest Ambassador certificata alla Nature Coaching Accademy, oltre ad occuparmi di turismo naturalistico e di Yoga e Mindfulness.
Ma cos’è il Forest Bathing?
Nasce in Giappone con il nome di Shinrin Yoku (“immergersi nell’atmosfera della foresta”, “portare dentro la foresta”) e ad oggi è parte integrante del sistema sanitario nazionale giapponese.
In italiano potremmo tradurlo con “Bagno di Foresta” o “Silvoterapia”.
Il Forest Bathing, termine inglese più utilizzato per identificare questa pratica, è un’esperienza di ascolto e immersione sensoriale profonda nell’atmosfera della Foresta, grazie alla quale cambiamo completamente il nostro stato di percezione e consapevolezza, e si attivano risposte a livello biologico, neurofisiologico e psicologico che trasformano letteralmente il nostro Corpo, la nostra sensazione di Noi Stessi e della vita intorno a noi. Per questo, connettersi con la natura è un’esperienza che trasforma profondamente la nostra esperienza del mondo e della Natura, cui noi apparteniamo.
Grazie al "Bagno di Bosco" e alle altre pratiche di connessione con la natura, torniamo a sentirci vivi in un tessuto vivente di relazioni che avvolge la Terra, e in cui siamo sempre immersi, anche quando non ci pensiamo. Se fai una vera esperienza di Forest Bathing, non puoi più vedere il Bosco come lo vedevi prima.
Lo senti parte di te, e tu ti senti parte del Bosco, e in questa riconquistata connessione nasce il sentimento di Biofilia, quel senso di affiliazione e appartenenza al mondo naturale che condividiamo con tutti gli altri esseri viventi. Come quando ci innamoriamo di una persona vogliamo fare di tutto per il suo bene, innamorandoci della Natura e della sua bellezza desideriamo fare di tutto per proteggerla, rispettarla e garantire la sua vita. Questa è Biofilia.
Le tecniche utilizzate sono tecniche varie e basate sulla mindfulness, sullo yoga, ma anche ecopsicologia, rituali delle antiche popolazioni che vivevano in simbiosi con la Natura.
Primo incontro il 10 Aprile 2021 a Marciana
Partiremo la mattina dalla Fortezza Pisana di Marciana, per dirigerci a passo lento e ritmato secondo il battito vitale della Terra che ci ospita, verso il Romitorio di San Cerbone, per rientrare poi al punto di partenza quando inizierà a fare buio.
Questo del 10 Aprile 2021 sarà solo il primo di una lunga serie di eventi programmati per l’estate 2021 che vedrà protagonista lo “Scoglio” (come è chiamata l’isola dagli amici) e la sua immensa Natura. Non solo pratiche a piedi, ma anche attività in bicicletta per addentrarci nella SILVOBIKETERAPIA, una pratica sviluppata da me in tanti anni di amore per gli Alberi e la Bicicletta.
Escursioni Pianosa 2021
Riaperto il calendario delle visite all'isola di Pianosa
Aperte le iscrizioni per visitare Pianosa. Otto date con accompagnamento di una guida del Pnat.
Dal 5 febbraio si aprono le prenotazioni online 2021 per visitare con il Parco l’Isola di Pianosa con escursioni speciali. Si tratta di sole 8 date, dal 29 maggio al 20 giugno, in cui viene proposta un’escursione con accompagnamento della Guida Parco tutto il giorno.
E’ possibile scegliere tra due tipi diversi di itinerario, sempre con guida dedicata, a disposizione tutto il giorno: un nuovo speciale e spettacolare percorso in mountain bike oppure una facile escursione a piedi con visita guidata nell’antico borgo, che comprende l’ingresso al nuovissimo Museo delle Scienze Geologiche ed Archeologiche e alle Catacombe.
Il costo di € 55 (tariffa intera) è comprensivo di trasporto marittimo da Piombino a Pianosa a/r, (scalo a Marina di Campo, isola d’Elba), ticket di accesso area protetta, servizio guida. In caso di condizioni meteo marine avverse la partenza sarà annullata e sarà effettuato il rimborso.
Oltre alle 8 date speciali, in seguito (a partire dalla metà di marzo) sarà attiva la fruizione giornaliera e sarà possibile prenotare online diverse tipologie di escursioni.
E’ importante leggere tutte le informazioni sulle modalità di prenotazione e di pagamento e le condizioni del servizio che sono descritte in dettaglio sul sito delle prenotazioni online, già attivo raggiungibile a questo link: https://prenotazioni.islepark.it/pianosa/
E’ comunque sempre a disposizione anche l’ufficio info Park al tel. 0565908231.
Qualche informazione per chi non conosce l’isola di Pianosa
Pianosa con i suoi 10,2 kmq è per estensione la quinta isola dell'Arcipelago. Frequentata dall'uomo preistorico e dai più antichi navigatori presenta testimonianze del neolitico, dell'eneolitico e dell'età del Bronzo. Sede di strutture residenziali marittime di epoca romana, nel periodo imperiale fu luogo d'esilio di Postumio Agrippa, nipote di Augusto. E’ stata sede di penitenziario fino al 1998.
Si ringrazia Paolo Chillè per il testo e le foto.
Isola d’Elba: Oltre al mare c’è molto di più
L’Isola d’Elba o la ami…… o la stra-ami al punto di pensare di trasferti!
Troppe volte cadiamo nel tranello nell’associare ad un elemento qualcosa di precostituito, mare = estate = spiaggia
Sono attratta dalle Isole, così solitarie ed indipendenti, così diverse.
Ma soprattutto amo scoprire i luoghi oltre le apparenze, scoprire un’isola oltre il periodo dell’affollamento, del turismo di massa, entrare dentro per scovare le proprie autenticità. Amo fare (e promuovere) un turismo responsabile.
Chi vive in Toscana addirittura conosce l’Elba fin da ragazzino, ci avrà fatto il primo viaggetto con gli amici, magari è anche andato pure a ballare al Club64. E poi ci ritorna svariate volte, da grande.
Eppure, nonostante ciò solo in pochi la apprezziamo per quel che offre oltre al mare, oltre ai suoi ristorantini sul mare, oltre all’aperitivo.
L’Elba non è solo mare. l’Elba è vita.
E’ la piazzetta assolata di Rio Marina, è il vento tra i capelli oltre i 1000m del Monte Capanne, è il suo legame con Napoleone, è il suo menhir che testimonia vita nell’età del rame e Bronzo, è l’agricoltore che decide di seminare grano antico, è chi riscopre antiche ricette elbane, è la storia di chi scriveva lettere a Cosimo dei Medici, è la storia di chi a testa bassa lavorava nelle miniere e poi nel campo.
Sono le due vecchine che di pomeriggio si trovano su una panchina a Marciana per raccontarsi le cose, parlare delle disavventure dei mariti, mentre tu riempi la borraccia alla fontanina dopo essere stato sul Monte Capanne.
E poi è ancora vita con il suo Gheppio che sorvola il Volterraio, con i suoi castagni a Marciana, con i suoi pochi reduci mufloni, i suoi caprili che raccontano storia, con i suoi cetacei che la corteggiano.
Quando scendiamo dal traghetto fuggiamo subito via erroneamente da Portoferraio, dimenticandosi che dietro le quinte nasconde le sue fortezze Medicee, la storia, la culla di Napoleone, la sua viva piazzetta nella cittadina vecchia.
E’ così bella di notte illuminata che se la guardi dalla spiaggia di Ottone pare di sentirsi ad Atene davanti all’Acropoli. E non sono esagerata.
E’ l’isola che anche il 15 di agosto può permetterti di fuggire dalle spiagge affollate, per rifugiarti nei boschi o sui sentieri a camminare, fermarti per guardare dall’alto lo splendore che hai davanti, in silenzio, solo o soltanto con chi vuoi tu. Magari con un binocolo, come faccio sempre io, sperando di avvistare dall’alto qualche cetaceo.
E’ l’isola dove a Ferragosto puoi Fermarti a Rio nell'Elba a respirare la vita di paese nella piazzetta. Visitare il suo splendido lavatoio comunale. Entrare nell’orto dei semplici. Passare da Poggio, oppure fermarti alla Fonte Napoleone a rinfrescarti sulle sue orme. Trovare i pochi mufloni restanti, vederli beati pascolare sotto gli alberi in cerca di ombra. Alzare gli occhi ad osservare le Poiane che volano elegantemente sopra di te, verso quel cielo a cui troppe poche volte dedichiamo lo sguardo.
Com'è l'Isola d'Elba fuori stagione?
Anche in pieno inverno è allietata da clima mite, il mare turchese e trasparente ammalia, le montagne intagliano il panorama che tende verso il cielo. Il cielo limpido le rende vicine alle sue sorelle isole ed alla Corsica.
Si percepisce fortemente la vita quotidiana degli abitanti, basta fermarsi. Basta osservare. Ascoltare. Chi ha sta testando vecchie ricette di dolci, chi fa il vino, chi porta nel cuore ricordi del nonno minatore, chi dalla Terra Ferma vi si è trasferito per godere del mare e della montagna tutto l’anno e ogni giorno rinnova la propria intenzione, chi sale quasi ogni giorno sul Monte Capanne, chi studia gli insetti.
Puoi innamorarti del Borgo del Cotone, con le sue casette colorate, assistere alla festa dell’uva a Capoliveri..
E’ così piccola ma così ricca di vita che potrei scrivere pagine intere.
Per me escursionista per lavoro e passione l’Isola d’Elba è ancora di più: offre una vasta rete sentieristica, adatta a tutti, da non farti mai annoiare
La grande Traversata Elbana
L'Elba è attraversata dai sentieri della GTE (Grande Traversata Elbana), itinerario intenso e sorprendente che da Cavo taglia l’isola portando fino a Pomonte passando poco sotto il Monte Capanne. Un trekking itinerante e panoramico che possiamo percorrere fedelmente oppure modificare leggermente per poter fare ogni tappa partendo dal mare ed arrivando al mare, connettendo il GTE ad altri sentieri. O ancora diversamente si può percorrere con noi avendo come base una barca durante il nostro esclusivo velatrekking.
Senza dimenticare di scoprire l’isola oltre l’apparenza tra un passo e l’altro, per tornare a casa con lo zaino pieno di ricordi.
E’ inverno, fuori nevica. Pare strano parlare di Isole. Ma non per me.
Adesso alzi la mano chi non vede l’ora di tornarci!
Claudia Lippi
Lasca la Randa
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Questo Natale regala emozioni
Isola d’Elba App, offre ai suoi iscritti la possibilità di acquistare il libro fotografico Pianeta Elba di Roberto Ridi ad un prezzo scontato!
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Un’occasione unica per tutti gli amanti dell’Isola d’Elba!
PIANETA ELBA
FOTOLIBRO DI OLTRE 100 IMMAGINI DELL'ISOLA D'ELBA
A SOLO 30.00 € AL POSTO DI 39.00 €
fai o fatti uno splendido regalo di natale
Pianeta Elba è un libro fotografico di grande formato, oltre 100 imagini, quattro regni e una serie infinita di colori e emozioni per raccontare un’isola, la nostra isola. Per mostrarci un’Elba inaspettata, quasi disabitata, a tratti astratta, suggerendo l’isola come realtà a sé, un Pianeta Elba, appunto, uno scoglio isolato immerso in acque cristalline, una terra verdeggiante e celestiale.
Pianeta Elba è un canto d’amore alla propria terra, un omaggio fotografico di grande incanto. E’ un itinerario immerso nei colori delle stagioni e nei luoghi più misteriosi, alla scoperta dei quattro regni della natura elbana: Confini del blu, Cuore di ferro, Regno verde, Notte lucente.
Una nuova visione per svincolarsi dalla prospettiva terrena, staccandosi dal suolo per raggiungere quella libertà che permette di guardare il quotidiano con occhi diversi , riscoprendo scorci e luoghi che fino a un attimo prima credevamo di conoscere in ogni loro aspetto. La luce assume un nuovo significato, valorizzando le ombre e le forme in modo inaspettato, dipingendo un mondo ri-trovato in cui la prospettiva zenitale accende i colori e ci trasporta in una realtà astratta, immersa fra bellezze inesplorate e inedita poesia.
La pubblicazione è impreziosita dalla prefazione del poeta Manrico Murzi.
Questo Natale regala emozioni, regala Pianeta Elba.
Libro fotografico
formato 25x34 cm (34x50 cm aperto)
232 pagine
100 immagini
Copertina rigida
L'Isola d'Elba dopo le nozze
Perché l’Elba, in realtà, è dentro di noi da sempre
Non è facile raccontare l’Elba per noi, ma andiamo per gradi...
Anche se io già vi ero stato svariate volte, tutto inizia per noi, nel 2007. Giovani, spensierati e desiderosi di vivere una bella esperienza lavorativa. Sì, perché di lavoro inizialmente si trattava.
E l’Elba, che come detto, già personalmente conoscevo, alimentava ancora di più, tante speranze e promesse, ampiamente mantenute.
Lo scenario è principalmente quello di Capoliveri, anche se in realtà il lavoro di PR per una discoteca in periodo estivo ti obbliga a girare tutta l’isola, con il sorriso stampato in faccia, delle belle occhiaie sotto le lenti oscuranti, maglietta di ordinanza del locale, flyers in mano e tanta carica, sotto un sole che ti brucia la pelle, rendendoti ogni giorno più arso.
La nostra storia, come detto, comincia ad agosto 2007
Dallo sbarco dal traghetto, dalla prima conoscenza, dalle prime spiagge fatte insieme a lavorare, dalle prime cene, le prime serate, le spiaggiate, la ricerca dei lidi più affollati per fare incetta dei clienti e la spasmodica caccia alle spiagge più sconosciute per i giorni di relax. Nasce un’amicizia che poi, per noi pisani rientrati dall’estate, a poco a poco inizia ad essere altro. Peripezie, esigenze, lavori, tante cose succedono e si susseguono. Ma una resta sempre lì. Immobile ed eterna. L’Elba. La nostra isola, la terra del desiderio, l’eterna fuga, il nido d’amore. La respiriamo sempre dentro di noi, ne riconosciamo gli odori, ne assaporiamo gli angoli e gli scorci.
Dalle vie di Capoliveri, alle passeggiate a Porto Azzurro, dalle panchine di Marina di Campo, ai tornanti del Colle Reciso, ai colori di Fetovaia, al delirio di Cavoli, ai pranzi a Procchio, alle spiaggiate un po’ dovunque ma soprattutto a Lido, a Naregno, a Lacona.
Dalle foto sul Monte Capanne, a quelle subacquee del Relitto, dalla spiaggia delle Ghiaie ed i suoi sassi scomodi, ai negozi di Portoferraio, dalle colazioni dalla Bionda, ai bagni a largo all’Innamorata, alle cene a Straccoligno o a Scaglieri.
E poi ancora, i locali: Morumbi, Club64, Essenza, Inferno, Einstein, Mandel, il Giannino, Il Tinello ed il Tennis, l’aperitivo a Marina al Garden, e poi, lo Sugar Reef ed il Decò, casa nostra.
Abbiamo condiviso insieme talmente tanto dell’isola, abbiamo coniato battute e neologismi, abbiamo amici e conoscenti, esercenti, ragazzi che sono partiti ma che tornano sempre, richiamati dal cuore di casa. Ne assaporiamo i prodotti, i vini, le bellezze naturalistiche e la storia.
Dal 2007, insieme, siamo sempre tornati, tutti gli anni. D’inverno, d’estate, a primavera ed in autunno.
Se l’amore nasce in un luogo, in quel luogo rimarrà sempre incastonato. Così, nel 2015, anno in cui siamo convolati a nozze, non potendo logisticamente sposarci sull’isola (ma, ovviamente, avevamo più che sondato anche questa ipotesi), abbiamo deciso di far sì che l’Elba comparisse comunque come scenario.
Trash the dress all'isola d'Elba
E così nasce l’idea di realizzare, tre giorni dopo le nozze, il “trash the dress” sull’isola. Un’esperienza favolosa, che abbiamo condiviso con il nostro fotografo e il nostro videomaker, che ci hanno accompagnato in questa avventura. Vestiti come sposi, a Capoliveri, sugli scogli a Porto Azzurro, sul pontile davanti a Mola e per ultimo, ma non per importanza, in spiaggia alla Biodola, la nostra spiaggia preferita. Al tramonto. Scalzi. Vestiti. Ma nell’acqua. Nel mare. Baciandoci e immergendoci sotto le onde. Non vi è trucco, solo sentimento. E vi assicuro che non abbiamo avuto nessun problema a farlo, è stato estremamente naturale.
Perché l’Isola d’Elba scorre in noi ed esserne immersi è per noi motivo di gioia
Anche vestiti da sposi, del resto, non era la prima volta che assaporavamo dei bagni particolari
Il bagno dopo una cavalcata alla costa dei gabbiani
Nel 2009, dopo una meravigliosa passeggiata a cavallo, dalla Costa dei Gabbiani, avevamo raggiunto la spiaggia al calar della notte e avevamo fatto il bagno in groppa ai nostri cavalli e poi, dopo cena, via di ritorno illuminati soltanto dalla luce di una luna piena che ci sorrideva. Estasi anche lì. L’Elba ha poi continuato a far da sfondo alle nostre vite e non solo. È stata la meta della prima vacanza dei nostri figli, prima Ilenia nel 2017, ad appena 6 mesi, a Marciana Marina, e questo Settembre, il piccolo Gabriele di 4 mesi, ha toccato lo “scoglio”, per un weekend di relax alle terme di San Giovanni.
Per noi l’Elba è casa, è sogno, è desiderio. È mix di ricordi e profumi. È intensità e luce, è il sale del mare e della vita.
È il sorriso del mattino ed il silenzio sotto le stelle. È scoperta eterna ed unico rifugio salvifico. È dentro la nostra vita e ci rimarrà per sempre.
Da tempo e per tempo.
Spero che lo sia, così, intensamente, anche per voi.
Elba da assaggiare
viaggio attraverso la cucina tipica dell'Isola d'Elba
Dopo aver soggiornato per 21 mesi di Luglio all’Isola d’Elba sono felicissima di poter dare il mio contributo a chi (e un po’ vi invidio) ha la fortuna di sbarcare ora alla scoperta di questa incantevole isola. Attenzione però perché non si torna indietro, una volta respirata l’atmosfera elbana inizieranno i “NO IMPOSSIBILE A GIUGNO/LUGLIO/AGOSTO DEVO ANDARE ALL’ELBA” in risposta a qualsiasi proposta estiva vi verrà fatta, e i countdown da quando tornerete a quando ripartirete. Nella mia famiglia l’anno è scandito da salita e discesa dal traghetto, giuro 😊
Mare autentico e indomabile ma accogliente, color “Acqua dell’Elba” (conoscete i famosi profumi e le ottime fragranze?), spiagge bianche, dorate, nere e rosse, tramonti strappalacrime, natura variegata e profumata, montagna avventurosa, paesi ricchi di colori e storia, ma non solo… Anche ottime scorpacciate!
Ecco quindi qualche spunto per fare il pieno di energie e buoni sapori tra una nuotata ed un’escursione, perché chi ama viaggiare sa che la cultura esce anche dalle pentole e che non si può dire di conoscere davvero un luogo se non si sono assaggiate le specialità e ascoltate le tradizioni che si nascondono dietro i piatti.
E allora, cominciamo dai tre must dell’Isola d’Elba, quelli che finché non li assaggiate non vi fanno ripartire: cacciucco, Aleatico e la schiaccia briaca. Un primo piatto di pesce, un vino e un dolce, perfetto no?
Si parte ovviamente dal primo, la mitica zuppa di pesce toscana (famosa soprattutto nella sua versione “alla livornese”) che rappresenta l’asso nella manica di molti ristoranti dell’isola: tenete presente però che dato l’assortimento di ingredienti e la lunga cottura, bisogna ordinarlo il giorno prima! Insomma, come tutte le cose migliori, si fa attendere, ma ne vale oltremodo la pena. Le antiche origini del cacciucco oscillano sui pescherecci e lo vedono nascere come zuppa composta di scarti, o meglio di pesci che restavano invenduti: nasce quindi come piatto povero, ma negli anni si è “arricchito” e oggi tra le 6/7 varietà di pesce che di norma lo compongono si possono trovare anche elementi pregiati. Non cambiano la forma e le modalità: un’anima di gustosissimo sugo di pomodoro, aglio, cipolla, prezzemolo, peperoncino e varie altre spezie/erbe messo cuocere e ricuocere a lungo, ed un corpo composto da pesci - crostacei - molluschi che il nome (probabilmente dal turco küçük cioè minutaglie, pezzetti) vorrebbe sminuzzati ma che oggi sono solo molto morbidi e mescolati tra loro. Tra questi, che variano a seconda della giornata e della stagione, spiccano di solito cozze, gamberoni, granchi, polpi, scorfani, tracine, pesci san pietro, gallinelle etc. Ma non è finita qui: sotto il sugo e il pesce si nasconde una graditissima sorpresa, ovvero un letto di fette di pane abbrustolite imbevuto di sugo e aglio che è tra le cose più soddisfacenti che io abbia mai mangiato e che mi piace, barando, andare a mangiare anche prima di aver finito i pesci. Davvero Imperdibile.
Ovviamente questo ricco piatto unico dev’essere accompagnato da un buon vino bianco: dal più secco Elba Bianco al classico Vermentino fino al più profumato Ansonica. Spazzolato il cacciucco, resta giusto un posticino per il dolce: ecco che vi consiglio di ordinare la famosa schiaccia briaca, se amate la frutta secca, i sapori speziati e vagamente alcolici.
Si tratta di un dessert teoricamente natalizio che incrocia la sua storia con quella dei pirati, una torta non lievitata composta principalmente da farina, zucchero, pinoli, uvetta, mandorle e noci oltre agli immancabili alchermes e aleatico che non solo la spruzzano di rosso ma le conferiscono anche il nome di schiaccia briaca, ovvero ubriaca. Ma è ubriaca solo lei, potete mangiare questo dolce anche a colazione senza preoccuparvi: tant’è che nei ristoranti ve la proporranno con un bicchierino di Aleatico, ed eccoci al terzo must elbano.
L'aleatico è un passito da dessert tipico esclusivamente dell’Isola d’Elba e per questo non sempre facile da trovare: ricordo annate in cui ristoranti e negozi non lo avevano, perché la stagione non era stata buona per i vigneti di Aleatico. Ha un profumo e un sapore decisamente intensi, è dolce e corposo, con un caratteristico retrogusto di frutti rossi e prugne, cannella, chiodi di garofano e altre spezie, ed avvolge perfettamente i dolci inzuppati. Normalmente mette d’accordo tutti, quindi è anche un souvenir perfetto per chi ci aspetta a casa. Concedo una variante a chi non ama gli alcolici: un altro delizioso dessert che consiglio è la mattonella ai pinoli, semifreddo a base di panna, crema e pinoli tostati dell’isola, dolcemente rassicurante. Se invece partecipate ad una festa di paese, vi imbatterete sicuramente nel corollo, classico ciambellone (anche questo da ravvivare intingendo) che sa di casa, tradizione e semplicità d’altri tempi.
Ebbene il menù principale lo abbiamo stilato, ma per par condicio aggiungiamo un’altra variante: amanti della carne non temete, all’Elba è buonissima anche quella! In particolare la mitica chianina, razza bovina tosco-umbra. Personalmente non l’ho mai consumata al ristorante (ce ne sono un paio specializzati) ma solo acquistata in macelleria e inutile dire che in 20 anni non ho ancora trovato hamburger così morbidi e saporiti da nessun altra parte. Anche il cinghiale è molto diffuso all’Elba, sia come adorabile animale grufolante che potreste incontrare lungo le strade di notte o i sentieri di montagna sia come portata. Come contorno potete ordinare il gurguglione (stufato tipico elbano di cipolla, pomodori, zucchine, melanzane e patate, un tempo sostanziale per contadini e minatori!) oppure acquistare qualche verdura dai tanti chioschetti che troverete lungo la strada: frutta e verdura dei posti di mare, si sa, hanno una marcia in più, e quando friggerete le patate dell’Elba capirete di cosa parlo. Asciutte, saporitissime, vi avverto che le rimpiangerete tutto l’anno. E le cipolle? Alcuni anni abbiamo viaggiato con le valigie in braccio, pur di caricarne decine di kg nel bagagliaio e portarle in città. Anche melanzane, zucchine, pesche e fichi degni di lode.
Ma dove mangiare queste prelibatezze? Posso elencarvi i miei paesi e location preferiti, ovvero la magica Marciana, un vero e proprio presepe antico, totalmente in pietra, che di notte vi lascerà senza parole (dopo cena potete scendere a Marciana Marina per un ottimo gelato, spuntino di mezzanotte o cocktail sul lungomare); l’altrettanto inerpicato e signorile Poggio; il piccolo e montanaro San Pietro; la spettacolare e arzigogolata Capoliveri, piena di localini colorati di grande qualità dislocati su scalinate di pietra da set teatrale (attenzione però: tutti i migliori locali aprono solo a cena!); l’adorata Costa del Sole (da Cavoli a Marciana) con i suoi ristoranti verandati che guardano il tramonto; l’affascinante e storica Portoferraio vecchia. Porto Azzurro l'elegante salotto dell'Isola d'Elba ricco di negozietti e ristoranti, e la piccola rio con le sue passeggiate lungomare di Rio Marina e della piccola Cavo. Ovviamente non mancano lungo tutte le strade ottimi forni in cui rifornirsi prima di affrontare una lunga giornata di bagni, sole e avventure, e consiglierei di abbinare a pane (nb: quello locale non è salato!) e focaccia il saporitissimo prosciutto toscano, riconoscibile dal pepe che lo incornicia, o la tipica finocchiona. Lo so, servirebbero otto pasti al giorno per assaggiare tutto: ecco perché sono ancora qui, dopo tanti anni 😊
Si ringrazia Emma Munarini che potete trovare su Instagram con il suo account dedicato alla cucina tuttigusti_piu1
BONUS VACANZE 2020 come funziona e come ottenerlo
Come richiedere fino a 500 euro di Bonus Vacanza
Il Decreto Rilancio (D.L. n. 34 del 19/05/2020 recante "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19") ha previsto, tra le varie, il c.d. Bonus Vacanze. Una misura fiscale volta ad agevolare consumatori e settore turistico.
Il Bonus Vacanze, infatti, consiste in un credito di imposta a favore dei nuclei famigliari che abbiano un ISEE, in corso di validità, non superiore ai 40.000 euro per pagare il pernottamento e servizi offerti da strutture alberghiere, B&B ed agriturismi.
L’importo del Bonus varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Quindi, 150 euro per i nuclei composti da una persona, 300 euro se composti da due persone ovvero 500 euro se composti da tre o più persone.
Bonus Vacanze 2020 Come funziona?
Tale Bonus viene riconosciuto in misura pari a 80% del corrispettivo dovuto alla struttura ricettizia (Alberghiera, B&B ovvero agriturismi) quale sconto sull’importo dovuto. Il rimborso al gestore avviene mediante il riconoscimento per l’anno 2020 di un credito di imposta che potrà essere utilizzato in compensazione secondo la normativa vigente. Il restante 20% della somma spettante, sarà detraibile in sede di dichiarazione dei redditi per l’anno 2020.
Per usufruire del Bonus è necessario che le spese siano:
1. sostenute tra il 1° di luglio al 31 dicembre 2020;
2. in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi dall’impresa turistica ricettiva;
3. documentate mediante fattura o scontrino elettronico dal quale risulti il codice fiscale del soggetto che intende usufruire del Bonus, in quanto è fruibile per un solo componente per nucleo familiare.
Non si potrà richiedere l’applicazione di questa misura fiscale se le prenotazioni verranno effettuate tramite portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operatore, inoltre, non sarà possibile per la locazione di case vacanze ed affittacamere.
Per maggiori informazioni o chiarimenti:
www.linkedin.com/in/avvsilviadodi
Avv. Silvia Dodi
Le Strutture dell'Isola d'Elba che accettano il bonus vacanza
Vi ricordiamo di contattare direttamente le strutture perchè alcune hanno delle condizioni particolari per accettare il bonus, come ad esempio un minimo di notti per il soggiorno.
Hotel Marina 2, Marina di Campo, 0565977881,
Hotel Le Acacie, 0565966111,
Hotel Dei Coralli, 0565976336,
Appartamenti Villa Teresa, Porto Azzurro, 0565957888,
Hotel Aurora, Chiessi, 0565906129,
Hotel Elba, Marina di Campo, 0565976224,
Hotel Fabricia, Portoferraio, 0565933181,
Hotel Riva del Sole, Marina di Campo, 0565 976316,
Hotel Montemerlo, Fetovaia, 0565 988051,
Hotel Lo Scirocco, Fetovaia, 0565988033,
Hotel Villa Rodriguez, Naregno, 0565968423,
Mini Hotel, Lacona, 0565964041,
Hotel Villa Etrusca, Marina di Campo, 0565976363,
Hotel Capo sud, Lacona, 0565964021,
Residence Belvedere, Capoliveri, 0565967590,
Villaggio Turistico Innamorata, località innamorata, 0565939104,
Hotel Sant'Andrea, loc. San't Andrea, 0565908006,
Camping Lacona, Lacona, 0565964161,
Casa Campanella, Capoliveri, 0565915740,
Hotel Villa Wanda, Porto Azzurro, 0565940025,
Hotel Meridiana, Marina di Campo, 0565976308,
Hotel Dino, Loc. Pareti, 0565939103,
Hotel La Perla del Golfo, Procchio, 0565907733,
Hotel Il Caminetto, Portoferraio, 0565915271,
Hotel Il Giardino, Lacona, 0565964059,
Residence la Valdana, loc. La Valdana, 0565940016,
Hotel Mirage, Marina di Campo, 0565977678,
Campeggio Rosselba le Palme, Portoferraio, 0565933101,
Hotel Yacht Club, Marciana Marina, 0565904422,
Hotel Antares, Lido di Capoliveri, 0565940131,
Camping Casa dei Prati, Lacona, 0565964060,
Hotel Puntoverde, Marina di Campo, 0565921104,
Residence il Drago, loc. Morcone, 0565968429,
Villino nel bosco, Capoliveri, 3396831281,
Hotel Santo Stefano, Portoferraio, 0565933161,
Hotel Corallo, Pomonte, 0565906042,
Piccolo Hotel Versilia, Marina di Campo, 0565976123,
Hotel Lorenza, Cavoli, 3389287986,
Hotel isola Verde, Marciana Marina, 0565904221,
Camping Acquaviva, Portoferraio, 0565919103,
Appartamenti Onda su Onda, Seccheto, 3388303731,
Residence Casa del Golfo, Capoliveri, 0565964110,
Hotel La Scogliera, Capoliveri 0565968424,
Residence il Mandorlo, Lacona, 0565964260,
Hotel Valle Verde, loc. Spartaia,
Hotel Monna Lisa, Procchio,
Hotel Oleandro, Sant'Andrea, 0565908088,
Camping Scaglieri, 0565969940,
Hotel Santa Caterina, 0565976452,